Qualche settimana prima dell’impresa ci siamo trovate in sede per buttare giù qualche idea. Abbiamo cominciato dicendo degli sport che ci sarebbe piaciuto fare e poi siamo andate per esclusione togliendo quelli infattibili per la distanza, parlando, una di noi ha detto che conosceva una ragazza che è una delle responsabili della associazione LIBERA, così l’abbiamo chiamata per sapere quando potevamo andare in palestra ed assistere ad un allenamento.
Una volta saputi gli orari abbiamo scelto anche l’altra attività da fare che era pattinaggio sul ghiaccio. Siamo andate il 24/25 febbraio e abbiamo speso in totale 25 € a testa: 9,40 per pullman (Chieri-Pino Torinese/Pino Torinese-chieri) e treno( Chieri-Torino Lingotto/ Torino Lingotto- Chieri) e 13,50 per il pattinaggio al palaghiaccio, soldi in più da dare alla parrocchia che ci ospitava per la notte). In generale ci siamo suddivise abbastanza i compiti tra chi è andato a comprare i biglietti e chi si è più impegnato della parte logistica.
LA NOSTRA IMPRESA
prima impresa:
Per questa prima impresa per la specialità di squadriglia di atleta abbiamo organizzato due giorni unici e pieni di emozioni. È stato bellissimo!
Siamo partite verso le 9 di sabato mattina per andare a fare la nostra prima esperienza di quest’uscita. Un allenamento di basket 🏀con un’associazione di pino che aiuta le persone disabili trascorrendo del tempo con loro giocando a questo sport. Abbiamo preso il pullman e appena arrivate subito in campo. Molte di noi già fanno questo sport quindi erano più sciolte anche ad aiutare ma tutte di sono divertite molto e soprattutto tutte noi abbiamo fanno una nuova esperienza di volontariato. Dopo circa due ore di allenamento abbiamo cambiato meta per andare a Torino ospitate in un oratorio
vicino a Lingotto.
Qui abbiamo trascorso un pomeriggio in armonia tra noi raccontandoci storie e ridendo tutte insieme.
E per concludere questa giornata al meglio il parroco dopo la messa ci ha chiesto di aiutarlo con alcuni bimbi mentre lui faceva una riunione con i loro genitori. Baby sitter😝.
Dopo questa intensa giornata tutte a nanna pronte per un altro giorno pieno di tante altre attività ed emozioni.
Drinnn⏰…già la sveglia che suona, è ora di alzarsi per raggiungere la pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Arrivate a destinazione e tutte con ai piedi i pattini eccoci qui tra cadute e frenate a frecciare con questi pattini. Mamma mia 😨 che cadute che abbiamo fatto ma ci siamo divertite un mondo.
Beh dopo tutte queste avventure anche un po’ inaspettate é ora di tornare e quindi via di nuovo sul treno in direzione casa 🏠.
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Come prima impresa abbiamo percorso il sentiero del rifugio Toesca. Siamo partiti alle 9:00 dal Paradiso delle Rane, dopo circa un’ ora e mezza siamo arrivati al rifugio, dove abbiamo pranzato e fatto una sosta. Alle 12:00 siamo tornati verso il Paradiso delle Rane e impiegandoci un’ora siamo arrivati alle 13:00. Questa esperienza ci è piaciuta molta non solo per i percorsi nei boschi ma anche perché ci ha dato la possibilità di migliorare la comunicazione nella squadriglia.
Il consiglio di squadriglia si è riunito il 28 Gennaio.
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Noi di squadriglia ci siamo parlate e mettendo insieme tutte le idee abbiamo capito che ci sarebbe piaciuto fare delle attività sia a Chieri, quindi nella nostra città, sia in un ambiente più esterno che ci potesse dare più stimoli come Torino.
Il nostro desiderio principale è quello di unire il legame che c’è tra di noi in squadriglia condividendo esperienze e mettendoci in gioco cercando di aiutare gli altri. Questo è anche uno dei principali motivo per cui abbiamo scelto come specialità Civitas.
La nostra idea di impresa è infatti proprio l’idea di un’uscita in cui possano uscire anche le personalità e le voci delle persone che in Reparto si espongono di meno, creando cosi anche più confidenza tra di noi. Ci aspettiamo di divertirci molto, ridere, cantare, fare esperienze nuove e aiutare gli altri.
Sono uscite molte idee come: fare un’attività con l’associazione “La mole del sorriso” a Torino, visitare e fare qualche attività con l’associazione del “Sermig” sempre a Torino e conoscere meglio, grazie ad un’attività questo posto nuovo per noi, conoscere la fondazione “Talita” anch’essa a Torino, conoscere meglio le attività e quello che è l’associazione “Vivere sport” a Chieri, e sempre a Chieri ci sarebbe piaciuto fare un’attività con l’associazione “Più ponti meno muri”.
IDEA FINALE
Dopo esserci confrontate sulle idee proposte, la prima impresa che vorremmo realizzare sarebbe combinare due nostri desideri, quindi fare un’attività a Chieri e una a Torino. Tra le idee proposte e le disponibilità delle diverse associazioni abbiamo definitivamente scelto di fare un’attività a Torino all’Arsenale della pace al Sermig e un’attività teorica con l’associazione “Vivere sport”.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITA’ VI SARANNO UTILI?
Ci sarà molto utile collaborazione, soprattutto per regolare gli spostamenti con i mezzi da Chieri a Torino, ci sarà utile la nostra voglia di fare e di metterci in gioco per vivere al meglio e a pieno queste esperienze. Ci sarà utile sapere come spostarci a Torino con i mezzi, e di mettere in gioco la nostra voglia di aiutare il prossimo.
Ci sarà utile soprattutto la specialità di Camilla di fotografo per fare le foto della nostra impresa.
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Crediamo che le competenze che abbiamo acquisito possano essere utili sia perchè conosciamo meglio nuove associzioni, sia perchè possiamo capire veramente cosa significhi aiutare il prossimo.
Speriamo che condividendo la nostra impresa con il reparto riusciremo a far provare anche loro a buttarsi in un’esperienza come questa.
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno 5 Febbraio.
La progettazione inizia con il contattare l’associazione Sermig, che si occupa di accoglienza e supporto nei confronti delle persone più bisognose e l’associazione Vivere Sport che propone attività sportive a persone con disabilità motorie e mentali.
Dopo aver contattato e organizzato i rispettivi incontri ci siamo preoccupate di trovare un posto dove dormire facile da raggiungere coi mezzi dalle diverse associazioni.
Come?
Ci sposteremo in pullman quindi servirà molta rapidità e che collaboriamo tra di noi.
Quando?
La nostra impresa si svolgerà il weekend del 17-18 Febbraio 2024. Partiremo alle ore 12:30 di Sabato e torneremo alle ore 12.
Quanto costa?
Il costo stimato è quello di 60 euro, ma utilizzeremo quelli che abbiamo ricavato da un autofinanziamento a inizio anno.
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Ciao sono Camilla e il mio posto d’azione nella prima impresa di squadriglia è quello di contattare la sede a Torino in cui dormiremo.
Ciao sono Stella e il mio posto d’azione nella impresa di squadriglia è quello di gestire gli spostamenti capendo gli orari dei pullman da prendere durante gli spostamenti per cercare di responsabilizzarmi un po’.
Ciao sono Anita e il mio posto d’azione nella impresa di squadriglia è quello di recuperare i materiali che ci serviranno durante questa uscita.
Ciao sono Lucia e il mio posto d’azione nella impresa di squadriglia è quello di contattare gli esperti dell’associazione Vivere Sport.
REALIZZAZIONE
Grazie a questa esperienza stiamo imparando a conoscere una realtà basata sul servizio, aiutando il prossimo con le nostre capacità. Non è sempre facile abituarsi al nuovo modo in cui si fanno le cose ma l’importante è continuare finché diventa la normalità.
Durante questi incontri abbiamo incontrato: chi si occupa dello smistamento degli indumenti da donare alle persone, chi si occupa di condividere il loro messaggio a più persone possibile al Sermig, mentre con Vivere Sport abbiamo parlato con un’allenatrice della squadra di basket che ci ha spiegato come funziona l’associazione e i diversi allenamenti che fanno durante l’anno.
VERIFICA
Uno sguardo alla squadriglia:
Siamo riuscite a realizzare l’obiettivo che avevamo precedentemente pensato senza cambiare nulla al progetto durante il corso dell’impresa.
Siamo contente perchè abbiamo notato di aver collaborato molto e che siamo state molto attente e disponibili le une nei confronti delle altre.
Le cose che potremmo migliorare per il futuro penso siano gli spostamenti, la velocità con cui essi venivano fatti perchè molto spesso ci perdevamo in chiacchere e rallentavamo molto in tutto.
Fortunatamente però, non ci sono stati imprevisti durante il corso dell’uscita.
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Grazie a questa prima impresa, come detto precedentemente, abbiamo veramente capito cosa voglia dire spendere la propria vita nell’aiutare il prossimo e i modi concreti per poterlo fare.
Siamo contente perchè in questa uscita siamo molto riuscite a rispettare i posti d’azione e probabilmente è anche grazie a questo che sia andato tutto molto bene.
Uno sguardo verso l’esterno:
Crediamo che la nostra impresa sia stata soprattutto utile ai membri dell’associazione del Sermig perchè li abbiamo aiutati sia con lo smistamento del materiale scolastico destinato ai bambini e ai ragazzi, sia smistando i vestiti anch’essi destinati alle persone meno agiate.
FIESTAAA
Per rilassarci un po’ dopo questa uscita faticosa e per divertirci tutte insieme siamo andate a mangiare un bel gelato!
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Scegliendo la specialità di artigianato, ci siamo poste come obiettivo quello di ampliare le nostre conoscenze e provare cose mai fatte prima d’ora.
IDEAZIONE
All’inizio di febbraio, noi aquile ci siamo riunite per iniziare a condividere idee, desideri e pensieri per organizzare la prima impresa.
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Il punto fondamentale su cui ci siamo basate per organizzare quest’uscita è stato il conoscere diversi campi, come il mondo del filo, del vetro, dell’argilla, del legno…
IDEA FINALE
La prima impresa è stata basata sul mondo dell’ago e del filo.
Durante la giornata di sabato abbiamo svolto un’attività con una signora, ormai in pensione, che lavorava nel museo del tessile della nostra città. Per la prima volta abbiamo potuto utilizzare dei telai e fare dei braccialetti su strumenti più semplici.
Invece la domenica mattina ci siamo munite di macchine per il cucito e tessuti di seconda mano. Con l’aiuto di un capo scout di un altro gruppo, studentessa di una scuola di moda, abbiamo fatto dei sacchi per riporci i teli che utilizziamo durante i campetti e il campo estivo, così da tener anche ordinato il magazzino del gruppo.
CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
Per quest’impresa ci sono state utili le specialità di sarto, artigianato e disegnatore dato che abbiamo creato prima i modelli, poi tagliati e cuciti. Però il punto fondamentale è stata la collaborazione e il lavoro di squadra.
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Le competenze acquisite sono state e continueranno a essere molto utili nei momenti vissuti insieme al reparto e soprattutto durante la vita del campo scout in cui la manualità può sempre servire e l’ago e filo possono essere sempre d’aiuto.
PROGETTAZIONE
L’organizzaione è stata basata sul lavoro di squadra e sulla spartizione dei ruoli. Parlando del costo, per quest’impresa abbiamo cercato di spendere il meno possibile e concentrarci sul nostro territorio e ciò che ci può insegnare.
Quando?
Ci siamo messe l’impegno di conlcudere l’organizzazione dell’impresa entro il 17 febbraio, cioè una settimana prima così da evitare qualsiasi problema.
Quanto costa?
Il costo dei biglietti del pullman, quindi 12 euro (più alcuni abbonamenti).
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Alcune di noi hanno l’opportunità di mettere a disposizione il proprio brevetto, come Anna, o le proprie specialità, come Camilla. Altre invece grazie a quest’impresa sono riuscite ad andare avanti nel loro percorso verso nuove specialità.
Ciao, sono Anna e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di occuparmi del costo e dei biglietti. Grazie a questo permetto alle atre squadrigliere di avere dei compiti maggiori in cui potrò dare una mano.
Ciao, sono Camilla e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare il posto in cui dormire , così da lavorare sul mio impegno di aiutare il capo prendendo più responsabilità.
Ciao, sono Sofia e mi occuperò della messa. Ciò mi aiutarè nell’accrescere le mie responsabilità.
Ciao, siamo Emma e Chara e insieme contatteremo l’esperto per sabato che ci insegnerà a utilizzare il telaio e a fare dei braccialetti. Io (emma) cerco così di affrontare lamia timidezza e io (chiara) cercherò di aiutare Emma e così lavorerò sulla specialità di artigiano.
Ciao, siamo Francesca e Emmina e insieme chiameremo l’esperto per domenica che ci insegnerà a utilizzare le macchine da cucito. Io (francesca) mi impegno così nell’aiutare le più piccole e io (emmina) inizio ad addentrarmi in questo nuovo ambiente.
REALIZZAZIONE
VERIFICA
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Sì
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? No
Cosa ha funzionato meglio? Perché? La suddivisione dei ruoli durante l’organizzazione.
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? C’è stato un unico imprevisto riguardo l’orario di un pullman, ma l’abbiamo risolto molto in fretta anche perchè non avevamo fretta, quindi siamo andate a piedi.
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? Abbiamo collaborato molto ed è andato tutto bene, soprattutto perchè ognuna ha avuto la propria importanza.
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali? Abbiamo acquisito nuove competenze riguardo all’utilizzo dell’ago, del filo e del telaio. Alcune di noi hanno potuta così lavorare per la specialità di sarto.
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai? Sì
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno? L’impresa è stata molto utie a noi stesse e al reparto poichè, come abbiamo già detto in precedenza, durante le diverse attività e il campo estivo sono state molto d’aiuto le competenze imparate.
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)? Il qurtiere in cui si trova la nostra sede e la nostra città.
FIESTAAAA
Dopo la prima impresa, abbiamo fatto una cena in settimana così da passare del tempo insieme festaggiando l’impegno messo e il risultato ottenuto. Inoltre ci siamo divertite guardando le foto e ripensando ai momenti divertenti dell’uscita.
Come prima impresa per la specialità di campismo abbiamo pensato di costruire una sopraelevata
IDEAZIONE
L’ideazione è stato uno dei passaggi più veloci di quest’impresa, avevamo tutti le idee abbastanza chiare e anche chi non sapeva che cosa fosse si è subito gasato.
Fine marzo
PROGETTAZIONE
La progettazione, al contrario dell’ideazione, è stata più lunga e problematica. Avendo solo un video come esempio abbiamo dovuto chiedere a più persone e informarci su internet, ciò ha allungato i tempi, inoltre, per una complicanza fisica di uno squadrigliere abbiamo preferita farla alta 1.5 metri al posto che 3 m, progettando anche una scala a gradini che implicava un certo costo e un certo tempo per realizzarla.
Inzio aprile
REALIZZAZIONE
La realizzazione è andata abbastanza bene: non ci sono stati gradi intoppi e ci è giunta anche qualche buona notizia. Questa fase, però, è stata prolungata nel tempo poiché le tende erano ad aggiustare e abbiamo dovuto aspettare fino a giugno per montare tutto assieme e quindi fare le ultime migliorie.
Nella realizzazione ci siamo da subito su tre fronti:
– Le competenze: non tutti sapevano, si ricordavano o avevano dimestichezza con le legature che avremmo fatto, perciò ci siamo incontrati 3 volte tra fine marzo e inizio aprile in modo che tutti fossero pronti, in particolare i più piccoli.
– L’autofinanziamento: non avendo ancora dei preventivi, ma percependo che sarebbero stati alti dalle testimonianze e avendo qualche debito in sospeso abbiamo iniziato ad aprile a vendere muffin, biscotti e torte di nostra produzione accumulando fin da subito un’importante somma.
– Il materiale: questa sarebbe stata la parte più difficile se non avessimo chiesto per della paleria, infatti abbiamo recuperato i pali e le assi di una sopraelevata passata; ovviamente abbiamo dovuto dimostrare che sapevamo cosa ci serviva, le quantità e le dimensioni, ma avere della paleria già quasi pronta ci ha risparmiato tempo, fatica e denaro. Come materiali comprendiamo anche gli anellini per i tiranti e i tiranti stessi con cui, non avendo la tenda a disposizione, abbiamo avuto qualche difficoltà ovviamente risolta e il legno e le viti per la scala a gradini.
La sopraelevata l’abbiamo costruita in tre occasioni prima del campo: la prima a fine aprile in cui un gruppo ristretto si è incontrato per tagliare i pali in modo di adattarli all’altezza che volevamo noi e imbastire un po’ la struttura, in questo caso abbiamo usato quattro tripiedi; la seconda , a inizio maggio, è stata la prima volta che la completavamo, eravamo più numerosi e abbiamo provato a farla con quattro quadripiedi; l’ultima è stata a giugno con la tenda, lì abbiamo visto realmente i punti di forza e gli svantaggi di un quadripiede decidendo che al campo avremmo fatto dei tripiedi, inoltre questa volta è stata indicativa anche su quanta corda ci servisse per i tiranti.
Riguardo ai posti d’azione non abbiamo avuto bisogno di dividerci i compiti singolarmente, ma abbiamo funzionato bene anche a gruppetti.
Aprile-inizio maggio
VERIFICA
L’obbiettivo l’abbiamo raggiunto, il progetto l’abbiamo cambiato nel corso perché abbiamo sperimentato un po’. Come squadriglia funzioniamo molto bene quando siamo insieme ma mettersi d’accordo su quando incontrarsi o fare qualche compito a casa sono i nostri punti deboli, in particolare del terzo e quarto anno. Alla fine ci siamo impegnati tutti, chi più chi meno.
Tutti i membri della squadriglia hanno imparato qualcosa e abbiamo anche imparato a collaborare meglio perché, per esempio, nelle tempistiche del campo avevamo una costruzione in più rispetto alle altre sq.
La nostra impresa è stata utile anche al resto del gruppo perché tutti abbiamo potuto sperimentare che cos’è una sopraelevata e nei prossimi tre anni ci sarà qualcuno che la vista direttamente e ha un’idea più precisa di quella che avevamo noi all’inizio.
Infine, per quanto riguarda i costi, siamo riusciti ad abbatterli usando la vecchia paleria e le uniche spese sono stati i tiranti e gli anelli per tirarli.
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento