Gloria Dalfino (ha conquistato la specialità di infermiere)
Martina Caccioppoli (ha lavorato per conquistare la specialità di maestro dei nodi)
PRIMA IMPRESA
IDEAZIONE
IL SOGNO DI:
imparare nuove tecniche
migliorare tecniche già acquisite
trasmettere nuove tecniche agli altri
La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
imparare e approfondire le principali tecniche scout e condividerle con il reparto e i futuri esploratori e guide
acquisire nuove competenze e conquistare specialità e brevetti
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Anna
costruzioni
Sofia
costruzioni
fotografo
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Gloria
fuochi
segretario
Martina
nodi e legature
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO
A COSA SERVE
CHI C’E’ L’HA
COSTO
niente
REALIZZAZIONE
La nostra impresa di specialità è iniziata con una grande idea: creare un libricino tutto nostro sulle tecniche e costruzioni scout, qualcosa che potesse essere utile agli altri e che restasse come ricordo del nostro lavoro di squadriglia. Abbiamo iniziato con un momento di confronto per scegliere insieme i posti d’azione. A gennaio iniziamo a lavorare per poi finire il 12 marzo, ammirando ciò che avevamo realizzato. Abbiamo lavorato in armonia, aiutandoci a vicenda quando serviva, anche se a volte c’erano delle opinioni diverse.
Ci siamo divertite e abbiamo collaborato. Abbiamo tutte rispettato i nostri incarichi e dato il massimo. Siamo cresciute tanto e non solo tecnicamente: abbiamo imparato a collaborare, ad ascoltarci e a credere nei nostri obiettivi. È stato faticoso, ma ce l’abbiamo fatta e ora siamo fiere della nostra impresa!
SECONDA IMPRESA
IL SOGNO DI:
riuscire a costruire qualcosa di grande sole
sentirci capaci di superare le difficoltà che incontreremo
mettere in pratica le tecniche imparate
La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
costruire insieme una torre di avvistamento stabile, sicura e funzionale, mettendo in pratica le nostre conoscenze e ingegno
vivere una fantastica avventura
acquisire nuove competenze
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Anna
fare il progetto della torre
ideatore
Sofia
scrivere ogni cosa che decidevamo e appuntare tutto passo passo
segretaria
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Gloria
fare foto e aiutare dove serviva
fotografa
Martina
insegnare a chi non sapeva le tecniche per nodi e legature acquisite per la specialità
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO
A COSA SERVE
CHI C’E’ L’HA
COSTO
6 pali da 2m
struttura
reparto
9 pali da 1.5m
struttura
reparto
OGGETTO
A COSA SERVE
CHI C’E’ L’HA
COSTO
3 pali da 1m
struttura
reparto
30 cordini ca
struttura
reparto
REALIZZAZIONE
Subito dopo aver finito la prima impresa ci siamo messe a lavoro per realizzare la seconda. ci siamo esercitate per un mese con nodi e legature, per poi fare la prima prova della struttura al San Giorgio. la prima volta, ovviamente, la struttura non era molto stabile, ma avendo provato già a farla per la volta dopo abbiamo capito gli errori e l’abbiamo rifatta, tenendo conto delle cose che la prima volta non andavano. quindi il 4 maggio ci siamo messe a lavoro e abbiamo finalmente realizzato una torre di avvistamento.
VERIFICA
Nella nostra seconda impresa, ci siamo messi alla prova costruendo una vera torre di avvistamento. All’inizio sembrava una sfida difficile, ma ci siamo messi subito al lavoro con impegno, spirito di squadra e tanta voglia di imparare. Ognuno aveva un compito preciso: chi legava, chi teneva fermi i pali, chi controllava le misure. Non sono mancate le difficoltà: qualche legatura da rifare, un po’ di fatica nel sollevare la struttura, ma insieme ce l’abbiamo fatta. Alla fine vedere la torre in piedi, stabile e sicura, ci ha resi fieri del nostro lavoro. Questa impresa ci ha insegnato che con collaborazione e pazienza possiamo superare ogni ostacolo.
MISSIONE
La Missione affidataci dai capi consisteva nell’arrivare in bici in un luogo indicato, costruire un rifugio e passarci la notte. Gli obiettivi erano diversi: mettere alla prova la nostra autonomia, usare le tecniche scout imparate, affrontare una piccola avventura insieme e rafforzare lo spirito di squadriglia.
Non ce l’aspettavamo così intensa! Credevamo fosse più semplice, ma tra la fatica del tragitto in bici, la ricerca del posto adatto e la costruzione del rifugio, ci siamo davvero messi alla prova.
Abbiamo affrontato la missione con entusiasmo, ma anche con qualche momento di stanchezza e tensione. Abbiamo collaborato, discusso, deciso insieme come montare il rifugio, diviso i compiti, aiutato chi era più in difficoltà. Le legature, la scelta dei pali, il fissaggio del telo: tutto ha richiesto pazienza e lavoro di squadra.
Abbiamo imparato a comunicare meglio, a non arrenderci, a organizzarci con ciò che avevamo.
inoltre ci è stato assegnato il compito di progettare un angolo di squadriglia per il campo estivo, diverso dal solito, utilizzando tutte le tecniche imparate fin’ora.
LA NOSTRA VERIFICA DELLA SPECIALITÀ:
Giunti alla fine del nostro percorso per la specialità di squadriglia, possiamo dire con orgoglio che abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo posti. Le imprese e la missione ci hanno messo alla prova, ci hanno fatto crescere come singoli e come gruppo, e ci hanno fatto capire quanto sia importante la collaborazione, la costanza e la preparazione.
La prima impresa, il libricino con tutte le tecniche e costruzioni scout, ci ha permesso di approfondire la teoria e renderla fruibile anche per gli altri, lasciando qualcosa di concreto e utile al Reparto. La seconda impresa, la costruzione della torre di avvistamento, ha richiesto invece grande impegno fisico, organizzazione e precisione tecnica: ognuno ha avuto un ruolo fondamentale e il risultato è stato il frutto del lavoro di tutti. Infine, la missione in bici e la notte nel rifugio ci hanno fatto vivere un’esperienza di vera autonomia e spirito scout.
La squadriglia è cambiata: più unita, più consapevole delle proprie capacità, più pronta ad affrontare sfide nuove. Abbiamo imparato a organizzarci meglio, ad ascoltarci, a sostenerci a vicenda.
Caposq: Alessio D’Addabbo (completato la competenza di grafico multimediale)
Vice Csq: Alessandro Viti
Squadriglieri: Michele Piragina, Riccardo Sorressa, Francesco Lepenne, Domenico Rainò (completato la specialità di infermiere)
PRIMA IMPRESA
IDEAZIONE
IL SOGNO DI:
aiutare altri scout fornendo nuovi giochi
organizzare un torneo di reparto
conquistare la specialità di sq.
La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
imparare a creare contenuti digitali, che ci consentono di acquisire nuove competenze e conquistare specialità e brevetti
LANCIO
per lanciare/creare la nostra prova, ci siamo confrontati in sq. e abbiamo deciso di creare un sito con tutte le capacità che abbiamo a nostra disposizione.
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Alessio
imparare a creare un sito web
esperto del computer
Alessandro
cercare i giochi da scrivere
ricercatore
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Michele
realizzare i campi da gioco per le foto
ideatore
Riccardo
fotografare i campi da gioco
fotografo
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Francesco
pensare alla grafica del sito
disegnatore
Domenico
strutturare il sito web
architetto
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO
A COSA SERVE
CHI CE L’HA
COSTO
computer
creare il sito
sq/rep
0€
SPESE
COSA
CHI
QUANTO
niente
REALIZZAZIONE
Questa prima impresa l’abbiamo iniziata il 15 Febbraio. Inizialmente ci siamo visti e abbiamo iniziato a lavorare per la realizzazione del sito tramite la piattaforma “odoo” però dopo qualche incontro ci simo accorti che il sito era a pagamento e stavamo usufruendo della prova gratuita, siamo rimasti calmi e abbiamo trovato un altra piattaforma creata da google che ci permetteva di creare un sito web gratuitamente. Dopo vari incontri a decidere i giochi e strutturare per bene il sito web abbiamo deciso di fare delle foto per abbellire il tutto ma non riuscivamo mai ad organizzarci e siamo rimasti bloccati per più di un mese sia per le varie imprese di reparto ma anche per poca volontà da parte nostra. Alla fine ci siamo incontrati tutti insieme per scattare le foto e trovare delle nostre foto mentre giocavamo e dopo tanto impegno per fare le foto ne abbiamo usata giusto qualcuna visto che quelle che abbiamo trovato online erano fatte meglio, e dopo fatto questo abbiamo completato il sito in data 22 Marzo.
In generale come squadriglia abbiamo lavorato discretamente anche se abbiamo avuto qualche disguido, infatti non tutta la sq. ha lavorato in maniera equa: Alessio: Penso di aver sempre cercato di aiutare in tutte le situazioni nonostante alcune volte ho dovuto l’asciare la situazione ad’Alessandro, penso di aver imparato la struttura di un sito web e come realizzarlo. Alessandro: Sento di aver lavorato bene e di essermi messo in gioco al massimo delle mie competenze rispettando il mio posto d’azione e avvolte guidando la sq. nell’assenza di Alessio, sento di aver rispettato il mio posto d’azione e avvolte di aver svolto anche quello degli altri. dopo quest’impresa ho imparato a creare un sito web da zero con le minime capacità e rimanere calmi anche quando tutto sembra andare storto. Michele:Penso di aver dato del mio meglio in questa impresa mi sono divertito molto e ci siamo aiutati tutti a vicenda imparando come si fa un sito. Riccardo:Questa impresa è stata molto interessante, dal mio punto di vista abbiamo fatto un manuale dei giochi diverso dal normale, cioè che lo abbiamo realizzato su un proprio e vero sito online. nel mio posto d’azione mi sono sentito molto partecipe dato che mi piace molto fare le foto, anche se mi è dispiaciuto per non averle usate, oltre ad aver imparato questo, ho anche imparato a realizzare un sito web. Francesco: Anche se non sono stato molto partecipe per i vari impegni personali sento comunque di essermi messo in gioco anche se in minima parte, penso di essere riuscito a ricoprire il mio posto d’azione, anche con l’aiuto della sq. Domenico:Mi è piaciuta molto questa attività perchè diversa dal solito, io mi occupavo di strutturare il sito e sono stato contento perché ero molto partecipe in questa attività, ed ho anche imparato a creare e strutturare un sito web.
FIESTA
secondo tutta la squadriglia è più opportuno fare la fiesta una volta ottenuta la specialità di sq.
Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!
SECONDA IMPRESA
IL SOGNO DI:
percorrere una marcia senza fare troppe pause
imparare ad autogestirsi in una camminata
La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
unire di più la sq. attraverso l’attività fisica e migliorare le nostre tecniche, che ci consentono di vivere una fantastica avventura, acquisire nuove competenze, conquistare specialità e brevetti
LANCIO
anche per la seconda impresa ci siamo confrontati molto in sq e, anche con l’aiuto dei capi reparto, abbiamo deciso di fare questa marcia
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Alessio
organizzare una lista per le cose da portare durante la marcia
magazziniere
Alessandro
organizzare i percorsi da seguire e guidare la squadriglia
topografo
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
MIchele
tenere d’occhio le varie calorie bruciate e quelle prese
nutrizionista
Riccardo
Fare le foto durante le attività
fotografo
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Francesco
fare un disegno di un paesaggio trovato nel percorso
disegnatore
Domenico
portare il materiale da pronto soccorso nel caso in cui qualcuno si faccia male
infermiere
REALIZZAZIONE
Subito dopo la prima Impresa (conclusa in data 22 Marzo) abbiamo iniziato a organizzarci per la seconda. Ci siamo visti in squadriglia molte volte per organizzare per bene la seconda impresa; abbiamo organizzato: il punto d’incontro, il tragitto, il materiare da portare, i posti d’azione e ci siamo dati appuntamento in via san cataldo (area camper di Acquaviva delle Fonti) alle ore 08:30 di giovedì 1 maggio 2025 Anche se l’appuntamento era alle 08:30 abbiamo aspettato fino alle 8:45 per partire visto che qualcuno ha fatto un pò di ritardo per poi iniziare la lunga camminata. Lungo il tragitto abbiamo trascorso il tempo parlando tra di noi delle varie problematiche di sq. Per arrivare ci abbiamo messo circa 1 ora (arrivo ore 10:07), e appena arrivati al penny di Cassano delle Murge abbiamo fatto merenda con un gelato e una bottiglia di thè. Dopo questa sosta durata circa 20 minuti, alle 10:30 siamo ripartiti per ritornare ad Acquaviva. Il percorso questa volta è stato più silenzioso, perchè erano finiti gli argomenti di cui parlare, però, abbiamo passato questo tempo per ammirare il paesaggio che ci circondava. Alle 11:35 siamo ritornati al punto di partenza e siamo giunti alle seguenti conclusioni: Abbiamo percorso 10,06 KM e 13.251 passi, bruciando 470 kcal (ma accumulandone 215 con i 75g di gelato a testa, e 34 a testa per il thè) e arrivando ad aver bruciato 221 kcal.
VERIFICA
In generale la squadriglia si è organizzata bene per l’impresa. Alessio: nel preparare il materiale da portare ho cercato di scegliere il minimo indispensabile per evitare di far portare un peso eccessivo sulle spalle della mia squadriglia, ho fatto molta attenzione per evitare che la mia squadriglia si facesse male, e penso dia aver imparato che durante un qualunque cammino bisogna sempre fare almeno un minimo di attenzione su ciò che ci circonda. Alessandro: mi sento soddisfatto di come è andata l’impresa perchè mi sono sentito coinvolto a pieno nella realizzazione dei percorsi, e sono felice che abbiamo sfruttato questo momento per discutere dei problemi in sq. Michele: mi è piacutà questa impresa perchè è stata organizzata benee ci siamo divertiti durante il tragitto, e riguardo al mio posto d’azione penso di averlo rispettato e sento di aver imparato come svolgere una marcia senza problemi. Riccardo: l’impresa tutto sommato è andata bene, è stata la prima uscita di squadriglia che abbiamo fatto e mi sono divertito molto, riguardo al mio posto d’azione, come per la prima impresa il mio impegno sento di averlo rispettato perchè mi piace far le foto. Francesco: Mi è piacuta molto questa camminata anche perche è la prima volta che facciamo una camminata di sq. il mio posto d’azione lo sto rispettando. Domenico: questa marcia l’ho vissuta in modo sereno insieme alla sq. e mi è piacuto che ci siamo confrontati riguardo ai vari problemi, riguardo al mio posto d’azione sono contento che nessuno si sia fatto male e che non sia servita la cassetta di pronto soccorso.
FIESTA
secondo tutta la squadriglia è più opportuno fare la fiesta una volta ottenuta la specialità di sq.
Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!
MISSIONE
Sabato 17 maggio i nostri capi ci hanno anticipato che il giorno dopo ci saremmo incontrati alle ore 9:00 in sede. Quando siamo arrivati li non sapevamo cosa aspettarci, eravamo spaventati e curiosi allo stesso tempo, dopo qualche minuto i capi ci hanno chiamato davanti a loro, ci hanno dato una pergamena. Ci siamo seduti su una panchina li vicino e abbiamo letto il contenuto della pergamena, la nostra missione si trattava di seguire un percorso con solo l’aiuto di una mappa, e una volta arrivati li ideare il torneo del campo. In più visto che Alessandro e Domenico stanno prendendo le 2 specialità di topografo e infermiere hanno assegnato i seguenti incarichi: Alessandro doveva realizzare un percorso rettificato del tragitto che avremmo svolto, invece Domenico avrebbe dovuto portare la cassetta di pronto soccorso. Una volta analizzata la mappa siamo patiti dandoci 1 ora come tempo di arrivo. Durante il percorso ci siamo messi a pensare varie idee per il torneo, per poi decidere di realizzare 4 tornei diversi per i 4 ipotetici temi del campo. Siamo partiti alle 9:47 e siamo arrivati alle 10:36. Una volta arrivati li ci siamo riposati e abbiamo finito di decidere i tornei. Il primo torneo si chiama “La caccia all’Orb” a tema guardiani della galassia, il campo è diviso in 4 zone: campo base, zona Orb, zone neutrali e prigione. Il materiale è: la palla (l’Orb), un nastro per delimitare i campi, e lo scalpo. Il gioco con 2 squadre: La 1 squadra sono i Guardiani della Galassia e devono tenere d’occhio la zona dell’Orb e catturare i predoni (scalpandoli) per mandarli in “prigione”, la 2 squadra è costituita dai Predoni Galattici e dovranno entrare nella zona dell’Orb, prenderlo e portarlo alla loro base senza farsi catturare. Se il predone si fa catturare dovrà andare alla prigione, per essere liberato, un predone non catturato dovrà andare alla prigione e toccare i prigionieri. Se il predone con l’Orb viene scalpato dovrà ridarlo hai Guardiani della Galassia che lo rimetteranno al posto. Ogni round comprende due tempi da 7 minuti. Alla fine di un tempo o se i predoni riescono a rubare e riportare l’Orb alla base, si cambia il ruolo di “Guardiani” e “Predoni” a rotazione, così ogni squadra gioca ogni ruolo. Ogni squadra avrà delle “carte abilità” che permettono alcuni vantaggi. Vince chi guadagna più punti, questi punti si guadagnano, per i Guardiani si guadagnano 3 punti difendendo l’Orb, per i predoni: 2 se si riesce a rubare l’Orb, e 1 punto se si riesce a liberare almeno 1 prigioniero. La squadra che accumula più punti vince ricevendo l’orb d’oro e ci potrebbero essere degli altri premi per delle abilitá sviluppate in campo (es. groot più silenzioso). Il secondo gioco si chiama “Operazione Raggi Cosmici”, a tema fantastici 4. Per preparare il gioco serve: un campo di gioco diviso in due metà per i due team con una zona neutra centrale; in ogni metà, 10 “raggi cosmici” (palline/oggetti colorati) nascosti. Il materiale necessario è: circa 40 palline e un nastro per creare il campo. La regola princincipale è: vince la squadra che ha più raggi cosmici entro lo scadere del tempo (15 minuti) anche rubandoli alla sq. avversaria. Ci sono altre 2 regole possono: i raggi per essere conteggiati devono trovarsi in base; ogni 3 raggi cosmici recuperati dagli avversari, la sq. ne ottiene altri 2 extra. All’inizio, ogni squadriglia cerca e raccoglie i propri raggi cosmici nel proprio territorio; una volta trovati i propri raggi, possono tentare di prendere quelli avversari infiltrandosi nel territorio nemico; se un giocatore viene scalpato nel territorio avversario, deve consegnare un raggio cosmico se ne possiede, o tornare alla propria base se non ne ha. Le sq. hanno anche un potere speciale in base al proprio personaggio. A fine partita (5 minuti rimanenti), viene attivata la “Zona Negativa” nell’area centrale, qui vengono posti 5 raggi cosmici speciali di alto valore (valgono 3 punti ciascuno), le squadriglie possono tentare di recuperarli, ma devono superare un ostacolo/enigma prima di poterli prendere. A fine partita viene aggiornato il sistema di punteggio per il torneo, chi vince guadagna 3 punti, chi perde 0 punti, e in caso di pareggio entrambe le sq. guadagnano 1 punto. La squadriglia vincitrice riceverebbe come premio uno scudo con sopra raffigurati i fantastici 4. Il 3 gioco si chiama “La Sfida della Sfera”, a tema “la storia infinita”. Per il gioco serve: un campo rettangolare con 2 basi, un solo pallone, e almeno 1 timer/cronometro; l’obiettivo della sfida è portare la palla nella propria base e tenerla per almeno 10 secondi facendo attenzione all’altra squadra che può riprenderla in ogni momento. I materiali per il gioco sono: una palla, lo scalpo, e del nastro per il campo e per le aree. Il gioco inizia con le 2 squadre che partono dai lati opposti del campo e con la palla è al centro. Al via, le squadre corrono per prenderla. Chi ha la palla non può correre, può solo camminare e deve passarla a un compagno o difenderla. Si può rubare la palla scalpando l’avversario. Quando la palla è nella base e nessun avversario la tocca per 10 secondi è un punto. Quando un giocatore viene scalpato, la squadra avversaria deve fare rimessa laterale per far ricominciare il gioco, invece, la persona scalpata, deve aspettare per 30 secondi fuori dal campo, per poi poter rientrare a giocare. I vincitori riceverebbero come premio un trofeo da mettere nel loro angolo di squadriglia. Il 4 e ultimo gioco si intitola “La Battaglia per il Cristallo Kyber”, a tema star wars. Il materiale necessario è: un pallone, e del nastro per il campo e per le aree. L’obbiettivo è raccogliere e portare il Cristallo Kyber (un pallone) nella propria base. Il gioco è il seguente: ogni squadriglia ha una base ai lati del campo; tutti i giocatori iniziano nella propria base e al via, tutti entrano in campo contemporaneamente; chi porta il Cristallo può essere scalpato, se questo accade si lascia il Cristallo lì dove si trova, si torna in base e si aspetta 10/15 secondi per poi rientrare in gioco. Vince chi fa più punti in un determinato lasso di tempo. I vincitori otterrebbero una spada laser di legno o una replica del cristallo kyber. Alle 12:18 siamo partiti per tornare a casa visto che l’arrivo era previsto per le 13:00. Ma durante il percorso Francesco si è sentito male probabilmente per un colpo di sole, allora Domenico essendo l’infermiere di squadriglia ha fatto spogliare Francesco e gli ha messo un po’ di acqua sulla testa. Dei signori che passavano di li hanno visto tutta la situazione e si sono offerti di darci un passaggio, dopo averno discusso con i nostri capi e con Francesco abbiamo deciso di proseguire a piedi, e per evitare ulteriori problemi, uno dei capi è venuto per assicurarsi che non ricapitasse più nulla. Alla fine siamo arrivati a casa alle 13:32 circa (e anche se il ritorno era previsto per le 13 siamo arrivati più tardi a causa di questo inconveniente).
Ciao! Questa è la vostra pagina in cui potete raccontare tutto il percorso che vi porterà alla specialità di squadriglia. Rendere questa pagina più bella è molto facile! Potete per esempio aggiungere un’immagine di copertina e di profilo, per farlo seguite le istruzioni a questo link.
TUTTA LA PARTE SOTTOSTANTE È COMPLETAMENTE MODIFICABILE IN BASE ALLA VOSTRA FANTASIA E ALLE VOSTRE ESIGENZE!
I blocchi grigi come questo contengono i nostri consigli. Quando avete finito di personalizzare la pagina, potete facilmente cancellarli. In ogni caso, vengono nascosti e non sono visibili sul sito.
PRESENTAZIONE
Ecco la nostra squadriglia
Ciao,sono Carmelisa capo della sq cigniCiao, sono Gaia e vorrei la specialità di sarto e cuocoCiao, sono Michela e vorrei la specialità di fotografoCiao, sono Annachiara e vorrei la specialità di sartoCiao sono Maria e vorrei la specialità di fotografoCiao sono rosa e vorrei la specialità di sartoCiao, sono Azzurra e sono una creativaCiao sono Federica e vorrei provare a prendere la specialità di sartaCiao, sono Alice e vorrei la specialità di disegnatore e amico degli animali
PRIMA IMPRESA
IDEAZIONE
Ecco, è il momento di IDEARE!
La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
A manualità e ingegno
B capacità di progettazione
C riciclo e sostenibilità
D realizzare qualcosa utile
LANCIO
Abbiamo realizzato una scenetta in piazza dove abbiamo fatto uno spot pubblicitario dove sponsorizzavamo le tende con una filastrocca.
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Carmelisa
Organizzare e coordinare e cucire
organizzatrice
Gaia
cucire
sarta
Maria
autofinanziamento, misurazione tende e tentano a cucire
tesoriere
Michela
ha svolto tutte attività e si occupata delle foto
fotografa
Annachiara
cucire
sarta
Azzurra
parte creativa
disegnatore
Rosa
cucire
sarta
Federica
cucire, stirare e prendere le misure
aiuto
Alice
scelto tessuti e colori tende disegnando dei progetti
disegnatore
ESPERTI ESTERNI:
NOME
COMPETENZA
CONTATTI
CHI LO CONTATTA
luisa
sarta
3331843547
capo sq
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO
A COSA SERVE
CHI C’E’ L’HA
COSTO
tessuti tende
realizzare le tende
mercato/tessuti gia in possesso
8 euro al metro/ costo 0
bastoni per tende
appendere le tende
mercato
7 euro
ago
cucire
gia in possesso
0
fili
cucire
gia in possesso
0
forbici
cucire
gia in possesso
0
SPESE
COSA
CHI
QUANTO
tessuti
abbiamo svolto autofinanziamento vendendo i dolci
40 euro
bastoni
abbiamo svolto autofinanziamento vendendo i dolci
30 euro
REALIZZAZIONE
Impresa è LASCIARE IL SEGNO!
Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per raccontare quello che avete realizzato
A chi destiniamo la nostra impresa?
Durante la nostra impresa ci siamo dedicate alla realizzazione di tende per finestre, un progetto che all’apparenza poteva sembrare semplice, ma che si è rivelato ricco di insegnamenti. Abbiamo imparato a prendere le misure, scegliere i materiali più adatti, tagliare e cucire con precisione, ma soprattutto a collaborare in modo efficace per raggiungere un obiettivo comune. Le competenze acquisite sono state subito messe in pratica: abbiamo infatti realizzato le tende per le altre squadriglie della sede. È stato gratificante sapere che il nostro lavoro avrebbe migliorato gli spazi condivisi da tutto il reparto. Le tende rendono l’ambiente più accogliente, ordinato e curato, e aver contribuito in modo concreto al benessere degli altri ci ha dato grande soddisfazione. Questa esperienza ci ha permesso non solo di applicare ciò che abbiamo imparato, ma anche di prenderci cura della nostra comunità scout, rafforzando il legame tra le squadriglie. Abbiamo capito quanto sia importante e bello fare qualcosa che sia utile agli altri. Ma non solo: queste competenze possono essere utili anche al di fuori del mondo scout: scuole, parrocchie, associazioni o centri comunitari potrebbero trarre beneficio da piccoli interventi come questo. Con un po’ di stoffa, manualità e spirito di iniziativa si può davvero migliorare l’ambiente in cui si vive. Mettere tempo, impegno e creatività in un progetto condiviso ci ha fatto sentire parte attiva della comunità, consapevoli di poter lasciare un segno positivo attraverso le nostre azioni.
VERIFICA
Durante l’impresa , ognuno di noi ha avuto un ruolo ben definito e ha messo in gioco le proprie capacità per raggiungere un obiettivo comune. Riflettendo sul percorso fatto, possiamo dire di aver imparato molto sia a livello pratico che personale.
Carmelisa:si è occupata dell’organizzazione generale. È stata responsabile e presente in ogni fase, ha diviso i compiti con attenzione e ha cercato di coinvolgere tutti, anche se a volte ha fatto fatica a delegare. Ha imparato a fidarsi di più del gruppo e ha lavorato sull’impegno del sentiero legato al lavoro di squadra.
Gaia:incaricata del cucito, ha svolto con precisione il suo compito. Anche se inizialmente ha avuto difficoltà con le cuciture, ha dimostrato grande impegno e ha completato la sua Specialità di “Sarto “. Ha apprezzato molto la possibilità di imparare facendo.
Maria: ha gestito la parte finanziaria dell’impresa. Ha organizzato un’attività di autofinanziamento, come la vendita di dolci o manufatti, per raccogliere i fondi necessari a coprire le spese del progetto. Ha anche effettuato la misurazione delle finestre per garantire che le tende realizzate avessero le dimensioni corrette. Grazie al suo impegno, l’impresa è stata realizzata con successo, rispettando il budget e le esigenze pratiche.
Michela:ha svolto tutte le attività con dedizione e impegno. È stata sempre presente, ha provato a cucire, si è occupata delle foto e ha contribuito al riciclo dei tessuti. Il suo spirito di collaborazione e la sua versatilità sono stati fondamentali per il buon esito dell’impresa.
Annachiara:ha avuto un ruolo importante nel garantire la precisione e l’ordine nel lavoro. Ha stirato le tende, fissato gli spilli prima delle cuciture e cucito le tende ha aiutato chi era in difficoltà. Il suo atteggiamento attento e disponibile ha contribuito a mantenere alta la qualità del lavoro e la serenità nel gruppo.
Azzurra:ha lavorato sulla parte estetica delle tende, proponendo idee creative per colori e rifiniture. Ha imparato a unire bellezza e funzionalità, completando un impegno pratico legato alla manualità.
Rosa:desiderava ottenere la Specialità di Sarto e si è dedicata con entusiasmo al cucito. È stata molto presente durante tutta l’impresa, aiutando chi era in difficoltà e contribuendo anche al buon umore del gruppo cantando mentre si lavorava. La sua allegria e il suo spirito di squadra sono stati preziosi per mantenere un clima positivo e produttivo.
Federica:ha tentato di cucire con impegno e ha mantenuto alto il morale del gruppo grazie alla sua spigliatezza. Ha dato un grande contributo anche nell’attività di autofinanziamento, dimostrando capacità di iniziativa e determinazione.
Alice:si è occupata del controllo finale, verificando che le tende fossero ben fatte e con le misure giuste. Ha avuto un atteggiamento molto attento e ha imparato a comunicare osservazioni in modo costruttivo .Si è occupata della scelta dei tessuti e nei colori scelti per ogni squadriglia.
FIESTA
Il 13 aprile alle ore 18 :30 in sede scout insieme alla sq lupi abbiamo realizzato la nostra fiesta dove il tema era techno e il dress code per entrare total black con occhiali da sole.Chi non rispettava il dress code era sottoposto a delle domande scout fatte dai bodyguard i quali controllavano persino gli orari o di entrata.Abbiamo svolto molte attività come karaoke,gare di ballo, di canto e balli di gruppo e per ultima cosa non per importanza(o forse si)abbiamo mangiato le strepitose pietanze portate dagli squadriglieri.
Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!
SECONDA IMPRESA
Ecco, è il momento di IDEARE!
Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per mostrarci la mappa delle realizzazioni
Impresa è LASCIARE IL SEGNO!
Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per raccontare quello che avete realizzato
La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
A Rispettare la tradizione
B Promuovere i prodotti locali
C Vedere cosa vi è dietro a prodotti mangiati nel quotidiano
D Rimboccarsi le maniche senza essere schizzinose
LANCIO
Abbiamo anche in questo caso presentato una scenetta in piazza che riprendesse la prima. Ora le signore che prima stavano osservando lo spot in tv si ritrovano in un bar dove la cameriera li offre delle mozzarelle presentandole con una filastrocca(scritta dalla nostra azzurra)
Sul lago lucente di prima mattina, i cigni impastano con zampa fina. Non pane, né dolci, né torte o budini, ma bianche mozzarelle, come nei filmini.
Nel latte caldo si fa il gioco, si tira, si stira, si fa un poco. Bianca, morbida, tonda e bella, è la fresca mozzarella!
Si mangia in pizza, si mangia in insalata, con pomodoro è sempre amata. Un boccone qui, un boccone là, che bontà, che felicità!
Mozzarella, dolce tesoro, sei il formaggio che adoro!
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME
IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA
POSTO D’AZIONE
Carmelisa
ha munto le mucche, osservato i processi e realizzato le mozzarelle
Gaia
ha munto le mucche, osservato i processi e realizzato le mozzarelle
Maria
ha munto le mucche, osservato i processi e realizzato le mozzarelle
Michela
ha munto le mucche, osservato i processi e realizzato le mozzarelle e si occupata delle foto
Annachiara
ha munto le mucche, osservato i processi e realizzato le mozzarelle
Azzurra
ha munto le mucche, osservato i processi e realizzato le mozzarelle
Rosa
ha munto le mucche, osservato i processi e realizzato le mozzarelle
Federica
non era presente ma si occupata della realizzazione del video finale
montare i video
ESPERTI ESTERNI:
NOME
COMPETENZA
CONTATTI
CHI LO CONTATTA
proprietari azienda agricola
caseificio
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO
A COSA SERVE
CHI C’E’ L’HA
COSTO
latte
fare le mozzarelle
munto in precedenza
0
caglio
coagulare il latte
proprietari azienda
offerto dai proprietari dell’azienda
termometro
misurare la temperature corretta
proprietari azienda
0
fermenti lattici
acidità e sapore
proprietari azienda
0
pentola grande
inserire il latte
proprietari azienda
0
colino o schiumarola
raccogliere la cagliata
proprietari azienda
0
SPESE
COSA
CHI
QUANTO
REALIZZAZIONE
A chi destiniamo la nostra impresa?
Durante la nostra esperienza in masseria a Forenza, abbiamo scoperto quanto sia bello e significativo fare qualcosa di concreto, utile e condiviso. Abbiamo partecipato a un’autentica impresa: fare le mozzarelle, seguendo tutto il percorso, dalla mungitura delle mucche fino a gustarle a tavola tutti insieme.Abbiamo imparato tanto: come funziona una vera azienda agricola, quanto impegno richiede ogni fase del lavoro e quanta passione e precisione ci vogliono per trasformare il latte in un prodotto così buono e tradizionale come la mozzarella. Le competenze che abbiamo acquisito, come la collaborazione, il rispetto dei tempi e delle regole, l’osservazione attenta dei processi, non sono utili solo a noi, ma possono essere condivise anche con chi lavora in una masseria o in un caseificio, con altri studenti che potranno trarre ispirazione dal nostro racconto, oppure con associazioni e cooperative che promuovono il territorio o l’inclusione, perché queste attività possono diventare strumenti di educazione e crescita per tutti.Fare le mozzarelle non è stato solo divertente, ma anche un modo per sentirci parte di un processo più grande, fatto di tradizione, lavoro e condivisione. Un’esperienza così ti resta dentro e ti fa capire quanto può essere bello mettersi in gioco e fare qualcosa per gli altri.
VERIFICA
Impresa è CRESCERE!
Ecco alcune domande che vi potrebbero guidare nella verifica dell’impresa
Come mi sono comportato nel mio posto d’azione? • Che atteggiamento ho avuto durante l’impresa?
Sono stato propositivo? • Ho svolto al meglio il mio compito?
Qual è stato il mio impegno durante tutta l’impresa? • Cosa non ho svolto al meglio? Perché?
Cosa ho imparato? • Ho conquistato Specialità e/o il Brevetto?
Quale impegno del mio sentiero sono riuscito a portare a termine?
FIESTA
La nostra festa si è svolta venerdì 9 maggio, insieme alle squadre Volpi e Pantere, all’interno della nostra sede. L’incontro è iniziato alle 18:30 e abbiamo organizzato una caccia al tesoro, anche all’esterno della sede. Dopo, abbiamo proposto un’attività di disegno e una scenetta, per poi passare ai balli di gruppo. Infine, ci siamo goduti il momento del cibo, durante il quale abbiamo potuto assaggiare la salsiccia preparata dalla squadra volpi, cucinandola direttamente sul fuoco che abbiamo acceso con le nostre mani.
Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!
MISSIONE
Una serata speciale: il nostro “Gioco del Cigno “
La nostra missione scout ha preso vita in un pomeriggio che si è trasformato in qualcosa di speciale. Alle 18:30 ci siamo ritrovate, un po’ stanche dopo la giornata, ma con tanta voglia di metterci in gioco. Ci siamo ritrovate in piazza plebiscito dove i capi ci hanno fornito il materiale per realizzare un gioco da tavolo. Eravamo solo in cinque, ma determinate a realizzare qualcosa di bello per il nostro reparto: un gioco originale, da condividere con gli altri scout. Abbiamo deciso di partire dal classico gioco dell’oca e trasformarlo in qualcosa di unico. Così è nato il Gioco dei Cigno, ispirato al nome della nostra squadriglia. Ogni casella è stata personalizzata con prove fisiche, indovinelli, momenti di riflessione scout e piccole sfide divertenti. Il gioco era pensato non solo per far divertire, ma anche per far riflettere e collaborare. Durante la preparazione, ognuna di noi ha dato il meglio di sé. Carmelisa si è presa a cuore l’organizzazione, ha cercato di coordinare i tempi e distribuire i compiti; anche se un po’ stressata, alla fine era fiera del lavoro di squadra. Alice ha messo tutta la sua creatività nel design del tabellone e delle caselle, e si è sentita finalmente libera di esprimersi. Michela ha proposto tante idee per le sfide, era coinvolta ed entusiasta nel vederle realizzate. Annachiara, si è occupata con precisione delle regole e dei dettagli pratici, capendo quanto il suo ruolo fosse fondamentale. Federica ha tenuto alto il morale del gruppo, trovando sempre soluzioni ai problemi e incoraggiando tutte nei momenti più faticosi e ha disegnato fantastiche pedine. Non solo abbiamo creato un gioco divertente e originale ma abbiamo imparato a collaborare in modo efficace, rispettando i tempi e valorizzando i punti di forza di ognuna. Abbiamo capito l’importanza dell’ascolto reciproco, della pazienza e del sostegno nei momenti di stanchezza o indecisione. Abbiamo messo in gioco molte competenze: l’organizzazione e la gestione del tempo sono state fondamentali per portare avanti il progetto, mentre la creatività ci ha permesso di personalizzare il gioco in modo originale. La comunicazione è stata essenziale per confrontarci, condividere idee e prendere decisioni insieme. Abbiamo affrontato gli imprevisti con spirito di adattamento, cercando soluzioni pratiche e veloci. Tutto questo ha rafforzato il nostro senso di squadra, la capacità di prenderci responsabilità e lo spirito di iniziativa, elementi che ci hanno permesso di trasformare un’idea in qualcosa di concreto e significativo.Il “Gioco del Cigno” è diventato un simbolo del nostro impegno e della nostra unione come squadriglia.