Ciao a tutti! Noi siamo la squadriglia delle Albatros del Laterza 2. Durante l’anno abbiamo deciso di conquistare la specialità di Artigianato. Vi guidiamo lungo le tappe del nostro sentiero.
PRESENTAZIONE
Ecco la nostra squadriglia

CIAO SONO MARIATERESA IL CAPO SQ
META: essere attenta alle esigenze della sq.
IMPEGNO: prendere il brevetto mani abili, partecipare al campo dei capi sq.

CIAO SONO BEBA IL VICE SQ
META: aiutare il capo sq e farsi ascoltare dalle squadrigliere
IMPEGNO: partecipare al campetto di specialità e conquistare la specialità di cuoco


META: socializzare di più ed essere più responsabile
META: rispettare gli impegni presi ed essere un buon magazziniere
IMPEGNO: conquistare la specialità di IMPEGNO: conquistare la specialità di nuotatore
disegnatore


META: essere più socievole e rispettare i punti della
promessa META: essere più responsabile
IMPEGNO: conquistare la specialità di corrispondente IMPEGNO: conquistare la specialità di fotografo
radio e maestro dei nodi


SQUADRIGLIERA
META: essere più paziente META: fare del suo meglio per aiutare la sq.
IMPEGNO: conquistare le specialità di IMPEGNO: conquistare la specialità di disegnatore
maestro dei nodi e infermiere
PRIMA IMPRESA
IDEAZIONE
Questa è la nostra mappa delle realizzazioni contenente i sogni di ognuna di noi!

La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
- Trascorrere più tempo insieme
- Dare nuova vita a materiali che altrimenti verrebbero scartati
- Apprendere nuove tecniche
- Metterci in gioco
LANCIO
Abbiamo deciso di rendere il lancio della nostra impresa un’esperienza divertente, creando un gioco di indovinelli in cui gli altri dovevano cercare di indovinare di cosa si trattasse. Abbiamo preparato una serie di indizi e parole chiave legate alla nostra impresa, invitando gli altri a scoprire cosa stessimo pianificando. Abbiamo fornito loro alcuni suggerimenti e li abbiamo fatti discutere. L’obiettivo che avevamo deciso di dare al lancio era quello di creare curiosità e entusiasmo, coinvolgendo tutti.
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME | IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA | POSTO D’AZIONE |
Mariateresa | Oltre alla realizzazione dei giocattoli, ho monitorato la situazione dell’angolo di squadriglia affinché il materiale a disposizione fosse sempre accessibile. | Guardiano dell’angolo |
Samira | Anche io mi sono dedicata a catturare l’essenza di un momento attraverso le foto. | Fotografo |
Roberta | Mi sono occupata oltre la realizzazione dei giocattoli, di monitorare i progressi e di assicurarmi che la squadriglia rispetti le scadenze. | Guardiano del tempo |
Giulia | Durante l’impresa ho tenuto una lista di tutto il materiale e ho controllato di volta in volta se fosse tutto in buone condizioni. | Magazziniere |
Martina | Anche io ho tenuto una lista di tutto il materiale e ho controllato di volta in volta se fosse tutto in buone condizioni. | Magazziniere |
Michela | Mi sono occupata in modo particolare di fotografare i momenti più speciali. | Fotografo |
Giulia | Oltre la realizzazione dei giocattoli, sono stata responsabile del momento di preghiera delle riunioni di squadriglia | Liturgista |
Beba | Mi sono occupata soprattutto di organizzare l’ultima parte dell’impresa: reperire i numeri telefonici, verificare la disponibilità della parrocchia… | Mercurio |
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO | A COSA SERVE | CHI C’E’ L’HA | COSTO |
Stoffa | Creazione dei giocattoli | Squadriglia/Reparto | |
Set cucito | Dare una forma ai giocattoli | Squadriglia | |
Altri materiali da riciclo | Creazione dei giocattoli | Squadriglia | |
Materiali di decorazione | Aggiungere dettagli e personalizzare i giocattoli | Squadriglia |
SPESE
COSA | CHI | QUANTO |
REALIZZAZIONE
Abbiamo iniziato progettando i giocattoli che avevamo deciso di realizzare creando disegni divertenti e colorati e abbiamo definito i materiali necessari. Ci siamo informate, e abbiamo deciso dove donarli. Abbiamo poi lavorato insieme per creare i pupazzi, utilizzando materiali riciclati. Ci siamo poi recate nella parrocchia per consegnarli.
Abbiamo incontrato alcune difficoltà durante la realizzazione, come ad esempio la coordinazione della squadriglia e la gestione del tempo. Abbiamo però trovato delle soluzioni. Abbiamo imparato l’importanza della collaborazione, abbiamo anche imparato a essere più creative.


A chi destiniamo la nostra impresa?
Sin dall’inizio, quando abbiamo ideato la nostra prima impresa, avevamo chiaro in mente che volevamo fare qualcosa di più che creare semplicemente dei giocattoli. Non sapevamo ancora come lasciare un segno nella comunità, fin quando ad una di noi non è venuta questa stupenda idea. Avremmo potuto donare tutto il realizzato, così da condividere la nostra creatività con chi ne aveva bisogno. Sapevamo che sarebbe stata la cosa più giusta da fare, poiché avrebbe permesso di mostrare solidarietà a chi si trova in difficoltà. Per realizzare questo nostro sogno, abbiamo contattato una parrocchia che si è resa disponibile in questa nostra richiesta e abbiamo incontrato un altro gruppo scout che si è mostrato interessato. Quando finalmente abbiamo consegnato i pupazzi, abbiamo sentito una grande soddisfazione e un senso di realizzazione.

VERIFICA
Dopo aver completato la nostra impresa abbiamo svolto la verifica del nostro lavoro.
Ogni squadrigliera ha riflettuto sul proprio comportamento e sul proprio impegno durante l’impresa, rispondendo a domande come: Che atteggiamento ho avuto durante l’impresa?, Sono stato propositivo?,Cosa non ho svolto al meglio? Perché?, Cosa ho imparato?, Quali sono stati i momenti più difficili e come li abbiamo superati?, Cosa potremmo migliorare?…
Abbiamo riflettuto insieme su come abbiamo lavorato e su cosa abbiamo imparato. Abbiamo discusso delle problematiche che abbiamo affrontato e di come le abbiamo superate.
Eravamo tutte presenti e abbiamo condiviso le nostre esperienze.
Abbiamo discusso delle nostre azioni, e abbiamo cercato i nostri errori.
Abbiamo imparato a lavorare insieme e a supportarci a vicenda, e abbiamo sviluppato nuove competenze e abilità.
FIESTA
Dopo aver donato i giocattoli alla parrocchia, abbiamo deciso di celebrare il nostro successo con la Fiesta. Il luogo scelto per la festa è stata la sede del nostro gruppo, dove abbiamo potuto organizzare diverse attività (giochi, balli, ban).
La nostra fiesta è stata aperta a tutti i membri del nostro gruppo. Abbiamo anche invitato le nostre famiglie e il gruppo che ci aveva ospitato, per condividere con loro la gioia per il nostro lavoro. Durante la festa, abbiamo organizzato diverse attività tra cui: giochi di società, il karaoke ed altre attività come ideare giocattoli e provare a realizzarli. Ovviamente non sono mancati gli spuntini!!!
SECONDA IMPRESA
Ecco la mappa delle opportunità per la seconda impresa!

La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
- Lasciare un segno visibile del nostro servizio nella comunità
- Renderci utili per un bisogno reale
- Progettare e realizzare nuovi elementi per il parco
- Rendere l’area sicura e accogliente
LANCIO
Il nostro reparto era riunito per un’attività apparentemente normale. A un certo punto, un squadrigliera entra in scena vestita in modo strano, con abiti rovinati. Portava con sé una lettera ingiallita e una vecchia mappa arrotolata. Con voce solenne disse: “Vengo da un luogo che pochi ricordano… un posto dove un tempo si sentivano risate, corse, giochi, e ora solo silenzio. Il parco è dimenticato. Ma forse non per sempre.”. Consegna poi la lettera e la mappa, scappa via dal cerchio. Dopo la lettura ( vi alleghiamo qui sotto una foto della lettera) avevamo programmato un attività sensoriale. Per ciascuna sq abbiamo consegnato un oggetto (un vecchio pezzo di legno, una corda spezzata, un bullone arrugginito, una tavoletta sverniciata…). Ognuno di loro era bendato e doveva solo toccare l’oggetto e immaginare cosa poteva essere e come potrebbe tornare utile in qualcosa di nuovo. Dopo che tutti avevano condiviso, il custode ha rivelato che questi oggetti venivano da un parco giochi oramai abbandonato.Lì inizia la nostra impresa: ridare vita al parco “dimenticato”.
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME | IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA | POSTO D’AZIONE |
Mariateresa | Mi sono occupata di coordinare le attività di riparazione e manutenzione del parco giochi, assicurandosi che tutto venga eseguito correttamente e in sicurezza. | Guardiano dl tempo |
Samira | Ho documentato le attività, prendendo nota dei progressi e delle difficoltà incontrate. | Cronista |
Roberta | Ho fatto una lista di tutto il materiale occorrente. | Magazziniere |
Giulia | Ho gestito e organizzato i materiali e gli strumenti necessari. | Magazziniere |
Martina | Mi sono occupata di garantire che il parco giochi sia sicuro per i bambini, identificando potenziali rischi. | Infermiere |
Michela | Ho organizzato il momento di preghiera durante l’impresa. | Liturgista |
Giulia | Mi sono occupata della riparazione e manutenzione del parco giochi | Magazziniere |
Beba | Ho gestito la comunicazione tra la squadriglia, assicurandomi che tutti siano informati sugli obiettivi e sui progressi del progetto. | Mercurio |
ESPERTI ESTERNI:
NOME | COMPETENZA | CONTATTI | CHI LO CONTATTA |
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO | A COSA SERVE | CHI C’E’ L’HA | COSTO |
Vernice | Dare un nuovo colore agli elementi del parco giochi | sq | x |
Legno | Creare il tabellone per il conteggio dei punti del campo da boccie | reparto | x |
Attrezzi | Riparazione | reparto | x |
SPESE
COSA | CHI | QUANTO |
REALIZZAZIONE
Prima di tutto abbiamo iniziato con la pianificazione: abbiamo identificato le aree del parco giochi che necessitavano di riparazione e abbiamo pianificato il lavoro da fare. Abbiamo preparato i materiali e gli strumenti necessari per la riparazione e abbiamo eseguito i lavori di riparazione, come ad esempio la pittura delle strutture. Abbiamo poi controllato il lavoro fatto, per garantire che tutto fosse stato eseguito correttamente.

A chi destiniamo la nostra impresa?
La nostra seconda impresa è destinata soprattutto ai bambini, (i principali utenti del parco giochi, che potranno giocare e divertirsi in un ambiente sicuro e accogliente.), famiglie (che frequentano il parco giochi potranno trascorrere del tempo insieme in un ambiente piacevole e sicuro.), comunità locale (potrà essere utilizzato per eventi e attività comunitarie.). In generale, la nostra impresa è destinata a tutti coloro che frequentano o utilizzano il parco giochi, con l’obiettivo di creare un ambiente sicuro e divertente per la comunità.
VERIFICA
Dopo aver completato la riparazione del parco giochi, abbiamo potuto riflettere insieme su come fosse andata. Ognuna ha espresso il proprio punto di vista. È stato importante: cercando di capire cosa ha funzionato e cosa invece possiamo migliorare. Abbiamo cercato di capire gli errori che avevamo commesso affinché migliorassimo, come ad esempio la comunicazione. Abbiamo capito che ogni contributo è importante e che insieme possiamo raggiungere risultati migliori. Questa esperienza ci ha reso più uniti e ci ha preparato per future sfide.
FIESTA
Festa di Celebrazione del Parco GiochiAbbiamo organizzato una festa per completare la seconda impresa, un progetto che ci ha viste impegnati a rendere nuovamente sicuro e divertente questo spazio per i bambini. La festa si è svolta nel parco giochi stessoAbbiamo preparato varie attività e giochi opportune per i bambini come corse, giochi di squadra… Di certo durante la fiesta non mancava la musica e balli per tutti i partecipanti, così come per il cibo e bevande. La serata era gioiosa e festosa, i bambini che giocavano felici e i genitori che sorridevano orgogliosi. Tutti erano felici di vedere il risultato del nostro lavoro e di poter finalmente godere di un parco giochi sicuro e divertente. La festa è stata un successo e abbiamo creato molti ricordi indimenticabili. Siamo state insieme, abbiamo festeggiato e abbiamo condiviso la nostra soddisfazione per il lavoro svolto.
MISSIONE
La missione che i capi ci hanno affidata è stata inerente alla specialità di artigianato. Prima di tutto i capi ci hanno consegnato le lettere, contenenti tutte le informazioni delle due giornate e la mappa del luogo da raggiungere. Abbiamo preso il pullman in autonomia e ci siamo dirette nella bottega di Cristiano Parisi. Lui è un falegname e tramite le sue altissime competenze abbiamo potuto costruire delle casette per gli uccelli. Appena arrivate abbiamo iniziato a conoscerci e ci siamo subito date da fare. Ci ha spiegato passaggio per passaggio tutto ciò che dovevamo fare e perché. Abbiamo prima misurato le tavole e poi le abbiamo tagliate, incollate e decorate. Con noi c’era anche Elena Calò che ci ha insegnate anche l’arte della pirografia. Abbiamo preso dimestichezza facendo dei tentativi su altre tavole di legno per poi passare alla vera e propria decorazione delle casette. Dopo aver concluso ci siamo dirette verso la sede nella quale avremmo dormito. La mattina eravamo caricatissime per concludere la missione, siamo andate nel parco e abbiamo appeso le casette da noi costruite. È stata un’esperienza stupenda che ci ha permesso di apprendere nuove tecniche come la pirografia oppure provare a fare delle prime “costruzioni” con il legno. Abbiamo avuto l’opportunità di chiarire tutti i problemi che durante la giornata si erano create e abbiamo stretto un rapporto più stretto di prima.

