Guidoncini Verdi Piemonte

    • Come funziona
    • Manuale per IABZ
    • Privacy Policy
  • Leoparde

    Ciao! Questa è la vostra pagina in cui potete raccontare tutto il percorso che vi porterà alla specialità di squadriglia. Rendere questa pagina più bella è molto facile! Potete per esempio aggiungere un’immagine di copertina e di profilo, per farlo seguite le istruzioni a questo link.

    TUTTA LA PARTE SOTTOSTANTE È COMPLETAMENTE MODIFICABILE IN BASE ALLA VOSTRA FANTASIA E ALLE VOSTRE ESIGENZE!

    I blocchi grigi come questo contengono i nostri consigli. Quando avete finito di personalizzare la pagina, potete facilmente cancellarli. In ogni caso, vengono nascosti e non sono visibili sul sito.

    PRESENTAZIONE

    Ecco la nostra squadriglia!

    ciao sono mugly e sono la capo sq al quarto anno!

    ciao sono betty e sono la vice capo sq al secondo anno!

    ciao sono ali e sono una squadrigliera del secondo anno!

    ciao sono cri e sono una squadrigliera del primo anno!

    Noi siamo le Leoparde, siamo in quattro:

    Morgana: io sono il capo squadriglia, sono nella tappa della responsabilità, sono al quarto anno di reparto e sto lavorando sul brevetto di …..

    Betty: sono il vice capo squadriglia ed è il mio secondo anno di reparto, sono nella tappa della competenza e sto lavorando sulla specialità di….

    Ali:

    Cri: io sono al mio primo anno di reparto, sono nella tappa della scoperta e sto lavorando sulla specialità di grafico

    PRIMA IMPRESA

    il giorno … siamo andate a ballare a Villardora da …. abbiamo ballato hip hop, e la ragazza ci ha insegnato alcuni passi e una breve coreografia per mettere insieme tutto ciò che avevamo imparato. (mettere che betty purtroppo non è riuscita ad esserci)

    Al pomeriggio invece abbiamo fatto attività con tutto il reparto e abbiamo avuto un momento per mostrare a loro la coreografia imparata

    scrivere bene ideazione ovvero quando vi è venuta l’idea, a chi è venuta, chi ha contattato la ragazza, orari precisi per quanto si riesce, quando vi siete incontrate e dove, perchè avete di andare a ballare…

    SECONDA IMPRESA

    Dopo la prima impresa, abbiamo deciso di puntare più in alto e abbiamo deciso che ci sarebbe piaciuto andare a torino al “museo del cinema” e poi girare per le vie di Torino a vedere gli artisti di strada e prendere qualche spunto da loro.

    Qualche giorno prima di farci il nostro weekend a torino abbiamo scoperto che per andare al museo del cinema avremmo dovuto comprare biglietti ma quando abbiamo fatto per comprarli abbiamo scoperto che erano finiti.

    abbiamo quindi dovuto cambiare meta, e abbiamo deciso di andare al “museo dell’impossibile” in via …

    siamo partite sabato … alle … dalla stazione di Avgliana, abbiamo preso il treno per Torino. Scese dal treno ci siamo avviate a piedi verso il museo e abbiamo camminato …..

    Arrivate al museo abbiamo posato gli zaini e abbiamo iniziato a fare il giro; dentro abbiamo visto l’IMPOSSIBILE.

    (scrivere per bene cosa si è visto + cosa si è fatto + foto)

    una volta uscite da museo abbiamo pranzato in parco lì vicino e successivamente abbiamo girato le strade di torino e visto molti artisti di strada, nel mentre siamo entrate anche a visitare i giardini reali

    Verso ora di cena siamo andate alla fermata della metro più vicina per poter raggiungere il posto in cui avremmo dormito.

    Abbiamo dormito in una sede di un gruppo scout (se ci ricordiamo il gruppo meglio!)

    La mattina ci siamo fatte venire a prendere a Torino dal papà di Alice e siamo tornate tutte a casa

    MISSIONE

    Il giorno …. alle ore …. ci siamo incontrate in stazione ad Avigliana dove i nostri campi ci hanno detto che cosa saremmo andate a fare nella Missione.

    Abbiamo preso il treno da Avigliana a Torino, poi la metro fino a …. e infine un pullman che ci ha portato nella destinazione, ovvero Settimo Torinese. Scese dal pullman ci siamo incamminate verso la parrocchia che ci avrebbe ospitato per la notte; lì abbiamo incontrato Don …..

    Abbiamo pranzato alla parrocchia e successivamente ci siamo dirette al parco ….. nel quale abbiamo partecipato all’evento …..

    Qui ci siamo messe alla prova: Alice con il ….., Cri con ….., Morgi con …, e Betty con i trampoli ….

    abbiamo passato lì tutto il pomeriggio e ci siamo divertite un sacco!

    Verso le 18.00 siamo ritornate il parrocchia dove abbiamo cucinato il risotto allo zafferano e sciolto il formaggio che ci avevano lasciato i capi.

    Dopo cena abbiamo completato una piccola challenge lasciata dai nostri capi che consisteva nel registrare un video “talent show” che abbiamo poi fatto vedere al resto del reparto.

    In questo video Cri era la voce di sottofondo e ha fatto le riprese, Alice ha ballato ….. e sempre Alice con Morghi hanno cantato e suonato; Morghi ha anche fatto l’equilibrista, Betty invece nel video ha fatto il canoista ed era anche il giudice molto esigente del nostro talent.

    In questo video che abbiamo girato, abbiamo mostrato un po’ le specialità/ i brevetti che avremmo voluto conquistare.

    La mattina dopo ci siamo svegliate molto presto perchè Alice è dovuta andare via, noi dopo aver fatto colazione siamo andate a messa, successivamente abbiamo svolto il momento di preghiera lasciato dai capi.

    Poi abbiamo pranzato e mentre aspettavamo un capo ci siamo messe a giocare a calcetto che era lì dove abbiamo dormito. Un capo quindi ci è venuto a prendere in macchina e ci ha accompagnato ad Avigliana dove ci siamo ritrovate con le altre squadriglie per fare insieme merenda e raccontarci le missioni.

    3 Marzo 2025
    Pagina unica
  • Leoni

    PRESENTAZIONE

    Ecco la nostra squadriglia

    CIAO SONO MARCO IL CAPO SQ

    CIAO SONO GABRIELE IL VICE SQ

    CIAO SONO TOMMASO LO SQUADRIGLIERE

    Quali mete e impegni raggiungo attraverso questa impresa? Quali specialità e brevetti?

    Sono al quinto anno di reparto, sono nella tappa della responsabilità: sto lavorando alla specialità di alpinista e campeggiatore e al brevetto di sherpa.

    Attraverso questa impresa vorrei vivere al meglio quest’ultimo anno con la mia squadriglia.

    Quali mete e impegni raggiungo attraverso questa impresa? Quali specialità e brevetti?

    Sono al mio quarto anno di reparto, sono nella tappa della responsabilità (quella con il bastone con l’uccello rosso)sto lavorando alla specialità di campeggiatore e al brevetto di pioniere.

    Attraverso questa impresa vorrei vivere nuove esperienze e imparare nuove cose utili insieme alla mia sq, per poi rimetterle in pratica in nuove occasioni.

    Quali mete e impegni raggiungo attraverso questa impresa? Quali specialità e brevetti?

    Sono al mio primo anno di reparto, sono nella tappa della scoperta, sto lavorando alla specialità di campeggiatore e di cuoco.

    Attraverso questa impresa vorrei diventare più responsabile di me stesso farmi spazio nella sq e nel reparto.

    CIAO SONO DANIELE

    CIAO SONO FEDERICO

    Quali mete e impegni raggiungo attraverso questa impresa? Quali specialità e brevetti?

    Sono al terzo anno di reparto, sono nella tappa della competenza e sto lavorando per le specialità di mani abili e maestro dei nodi.

    Attraverso questa impresa vorrei farmi più spazio nella squadriglia e acquisire nuove competenze da poter mettere al servizio degli altri.

    Quali mete e impegni raggiungo attraverso questa impresa? Quali specialità e brevetti?

    Sono al mio quarto anno di reparto, sono nella tappa della responsabilità e sto lavorando per il brevetto di trappeur.

    Attraverso questa impresa vorrei testare le mie conoscenze e passarle ai membri più piccoli della squadriglia.

    PRIMA IMPRESA

    IDEAZIONE

    Ecco, è il momento di IDEARE!

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per mostrarci la mappa delle realizzazioni

    Come prima impresa abbiamo deciso di fare un giro ad anello attorno ad una montagna del nostro territorio, facendo anche tappa in vetta con relativa pausa pranzo; tutto in giornata.

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    • Scoprire più in profondo la natura del nostro territorio
    • Aumentare la convivialità in squadriglia e lo spirito di squadra
    • Acquisire nuove conoscenze su come andare in montagna e sapersi orientare

    LANCIO

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete

    All’interno della squadriglia non è stato fatto nessun lancio, mentre verso il reparto è stato semplicemente spiegato a voce durante una riunione di reparto.

    PROGETTAZIONE

    Per progettare quest’impresa c’è bisogno di definire alcune cose: quale percorso seguire? Come arrangiarsi per il pranzo? Quali materiali ci servono? A quali orari dobbiamo attenerci?

    Dovendo rispondere a queste domande abbiamo assunto diversi ruoli per poter eseguire al meglio l’organizzazione e decidere nel definitivo cosa fare.

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    Marcotrovare il percorsotopografo
    Gabrielescelta della metalogistica
    Federicoscelta del cibocuoco
    Danieletrasporto del cibocampista
    Tommasoaiuto e supportocuoco

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    OGGETTOA COSA SERVECHI C’E’ L’HA
    zaino (contenente materiale per uscita giornaliera)trasporto materiali (già all’interno)tutti
    ciborifocillarsiDaniele, Tommaso

    SPESE

    COSACHIQUANTO
    cibo (vario)Gabriele, Marco, Daniele20 euro

    REALIZZAZIONE

    Impresa è LASCIARE IL SEGNO!

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per raccontare quello che avete realizzato

    Per realizzare quest’impresa siamo partiti la mattina presto (circa le 8.30) da Rivera, un paesino del nostro territorio da cui parte il sentiero per raggiungere la punta del Monte Musinè, nostra meta.

    Prima di raggiungere la vetta però abbiamo fato il giro alla base della montagna per raggiungere la vera partenza del nostro giro, Caselette. Una volta arrivati in vetta ci siamo fermati per fare pausa pranzo, cucinando noi il cibo.

    Finita la pausa pranzo ci siamo riposati un po’ e poi siamo ripartiti esplorando anche i boschi che sono presenti sulla vetta del monte, scendendo dal versante del paese di Rivera, arrivando nel pomeriggio e finire così il nostro giro ad anello.

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?

    La nostra impresa è destinata in principio a noi che volevamo fare un giro in montagna, ma anche al reparto volendo dimostrare che per andare in montagna non bisogna fare delle cose stratosferiche ma anche delle piccole escursioni con poco materiale.

    VERIFICA

    Impresa è CRESCERE!

    Ecco alcune domande che vi potrebbero guidare nella verifica dell’impresa

    • Come mi sono comportato nel mio posto d’azione? • Che atteggiamento ho avuto durante l’impresa?
    • Sono stato propositivo? • Ho svolto al meglio il mio compito?
    • Qual è stato il mio impegno durante tutta l’impresa? • Cosa non ho svolto al meglio? Perché?
    • Cosa ho imparato? • Ho conquistato Specialità e/o il Brevetto?
    • Quale impegno del mio sentiero sono riuscito a portare a termine?

    In generale la squadriglia ha lavorato bene, però qualche membro ha fatto poco per questa uscita perché i più anziani avendo più esperienza si sono presi più spazio a discapito dei due più piccoli.

    SECONDA IMPRESA

    IDEAZIONE

    Ecco, è il momento di IDEARE!

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per mostrarci la mappa delle realizzazioni

    Come seconda impresa si voleva fare un altro giro però con delle differenze rispetto alla prima impresa: le differenze sostanziali riedono nella durata che invece che essere di un giorno solo sarebbe stato di due giorni facendo anche la notte fuori in bivacco. Come luogo si è sempre pensato a un monte comodo nel nostro territorio.

    Purtroppo poi per motivi di assenze ed esigenze esterne allo scoutismo abbiamo dovuto modificare la nostra impresa, cambiando il luogo dove dormire di notte e anche che cosa fare durante il primo giorno. L’idea che è venuta consiste nell’aiutare l’associazione “Passi di Pace” nel comporre dei pacchi destinati ai clochard ti Torino. Non si voleva rinunciare però al cammino quindi l’idea che si è aggiunta è stata quella di camminare fino al Pilone della Costa, un pilone votivo situato sopra il paese di Almese.

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    • Scoprire più in profondo la natura del nostro territorio
    • Aumentare la convivialità in squadriglia e lo spirito di squadra
    • Acquisire nuove conoscenze su come andare in montagna e sapersi orientare

    LANCIO

    All’interno della squadriglia non è stato fatto nessun lancio, mentre verso il reparto è stato semplicemente spiegato a voce durante una riunione di reparto.

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete

    PROGETTAZIONE

    I quesiti a cui rispondere erano gli stessi della prima impresa ma con gli imprevisti che si sono venuti a creare abbiamo dovuto cambiare le nostre idee, e di conseguenza anche i vari ruoli sono cambiati rispetto a quelli originariamente assegnati.

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    Marcoaiuto nella logisticatopografo
    Gabrielescelta del percorsopioniere
    Federicoscelta della metalogistica
    Danielescelta del cibocuoco
    Tommasotrasporto e aiutocuoco

    ESPERTI ESTERNI:

    NOMECHI LO CONTATTA
    associazione “Passi di Pace”Federico

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    OGGETTOA COSA SERVECHI C’E’ L’HA
    zainotrasporto del materialetutti
    ciborifocillarsiTommaso

    SPESE

    COSACHIQUANTO
    ciboMarco, Gabriele, Federico20 euro

    REALIZZAZIONE

    Visto che non abbiamo rinunciato al cammino siamo saliti fino al monte che prende il nome di Pilone della Costa dove abbiamo fatto pranzo cucinato da noi, fino al pomeriggio dove abbiamo raggiunto l’associazione “Passi di Pace” che abbiamo aiutato facendo dei pacchetti di cibo e beni primari da lasciare ai clochard di Torino.

    Terminata quest’attività siamo saliti al paese situato sopra Almese, Rubiana. Li ci siamo riposati e abbiamo fatto cena sempre cucinata da noi, stando nell’oratorio di questo paese.

    Al mattino abbiamo partecipato alla messa e poi siamo tornati a casa nostra.

    Impresa è LASCIARE IL SEGNO!

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per raccontare quello che avete realizzato

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    Quest’impresa non era destinata a nessuno in particolare, ma a posteriori, si può testimoniare che non importa quanti assenti ci siano o imprevisti esterni allo scoutismo si manifestino, se le cose si hanno voglia di fare (in questo caso era l’uscita di squadriglia) si riescono a portare a termine.

    Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?

    VERIFICA

    Impresa è CRESCERE!

    Ecco alcune domande che vi potrebbero guidare nella verifica dell’impresa

    • Come mi sono comportato nel mio posto d’azione? • Che atteggiamento ho avuto durante l’impresa?
    • Sono stato propositivo? • Ho svolto al meglio il mio compito?
    • Qual è stato il mio impegno durante tutta l’impresa? • Cosa non ho svolto al meglio? Perché?
    • Cosa ho imparato? • Ho conquistato Specialità e/o il Brevetto?
    • Quale impegno del mio sentiero sono riuscito a portare a termine?

    Ovviamente per le assenze e gli impegni vari alcuni membri non hanno fatto granché di lavoro, quindi i ruoli e i vari compiti sono stati divisi tra pochi anche se comunque il risultato è stato ottenuto.

    MISSIONE

    • In cosa consiste la Missione affidatavi dai vostri capi?
    • Quali obiettivi prevede?
    • Raccontateci la vostra missione: ve l’aspettavate così?
    • Lo spirito con il quale l’avete a affrontata, gli incontri fatti, le competenze messe in gioco, le
      difficoltà nel portarla a termine, ciò che avete imparato. Arricchite la vostra relazione con foto, disegni,
      ritagli, video o quant’altro la vostra fantasia vi suggerisce! (Inviate le foto riguardanti le varie fasi di
      realizzazione della missione e non solo quelle del lavoro compiuto).

    La nostra missione consiste nell’andare a un rifugio, che prende il nome di GEAT Val Gravio, che ci fornisce un luogo dove poter piantare la tenda in cambio di piccoli lavoretti: tipo raccogliere la legna, pulire nei dintorni del rifugio o piccoli lavori di riparazioni.

    Gli obiettivi di questa missione sono: – testare le nostre capacità di orientamento; dai capi reparto ci è stata fornita la mappa con un percorso che potevamo modificare se ne avevamo necessità – esplorare l’ambiente montano tramite il percorso scelto – imparare nuove competenze grazie ai lavori assegnati dal gestore del rifugio – pulire l’ambiente attorno al rifugio dai vari rifiuti

    La missione è stata faticosa, forse più di quello che pensavamo ma nonostante ciò siamo riusciti ad arrivare giusto in tempo prima che iniziasse a piovere, riuscendo anche a piantare le tenda e poter dormire all’asciutto. Abbiamo fatto pranzo abbastanza tardi, cioè quando siamo arrivati al rifugio. Fatto ciò siamo andati dal gestore del rifugio che ci ha assegnato qualche lavoretto, che potessimo fare nelle pause della pioggia: questi lavoretti erano riparare un gazebo e ricostruire una piccola porzione di un muretto a secco.

    Pianoro fornito dal gestore dove piantare le tende

    Eravamo carichi e pronti per fare questa missione, nonostante poi il viaggio di ritorno lo avessimo allungato di due ore in più e quindi arrivando molto più stanchi del previsto siamo riusciti a viverci bene questa missione.

    Durante la missione i due membri più piccoli hanno fatto un po’ di fatica, maggiore rispetto a quella dei più anziani, ma li abbiamo aiutati e siamo arrivati alla meta senza grossi problemi.

    3 Marzo 2025
    Pagina unica
  • Puma

    PRESENTAZIONE

    Ecco la nostra squadriglia…

    Ed ecco i membri che la compongono…

    CIAO, IO SONO DAMIANO IL CAPO SQ

    CIAO, IO SONO VALENTINO IL VICE CAPO SQ

    CIAO, IO SONO MANUEL

    CIAO, IO SONO SAMUELE

    CIAO, IO SONO GIOELE

    Damiano: sono il capo sq, sono al mio quarto anno di reparto, sto lavorando nella tappa della responsabilità e quest anno ho deciso di conquistare i brevetti di pioniere e trappeur

    Valentino: sono il vice capo sq, sono al mio terzo anno di reparto, sto camminando sulla tappa della competenza e quest anno ho deciso di conquistare la specialità di hebertista

    Manuel: sono al mio terzo anno di reparto, sto camminando sulla tappa della competenza e quest anno ho deciso di conquistare le specialità di campeggiatore e di maestro dei nodi

    Samuele: sono al mio ultimo anno di reparto, sto camminando sulla tappa della responsabilità

    Gioele: sono al mio terzo anno di reparto e sto camminando sulla tappa della competenza

    PRIMA IMPRESA

    Come prima impresa di squadriglia abbiamo deciso di realizzare un erbario. Ci è sembrata un’idea utile per la vita di reparto e per le uscite di squadriglia, ma anche un bel modo per imparare qualcosa di nuovo sulle piante del nostro territorio. Volevamo fare qualcosa di concreto che potesse rimanere anche per il futuro.

    Il weekend del 25 gennaio ci siamo trovati in piazza ad Almese nel primo pomeriggio, e da lì ci siamo incamminati lungo il sentiero che porta alla Goja del Pis. Durante il percorso abbiamo fatto diverse foto alle piante che incontravamo, sapendo già che ci sarebbero servite per creare il nostro erbario.

    Le foto però non le abbiamo scattate a caso! Qualche giorno prima, infatti, abbiamo incontrato Paola, una signora molto gentile che si è offerta di farci una piccola lezione sulle erbe. Ci ha mostrato alcuni esempi di erbari già realizzati, ci ha spiegato passo passo come crearne uno e ci ha raccontato quali piante ed erbe si possono trovare nei nostri boschi. In più, ci ha anche spiegato come si possono usare queste erbe, sia in cucina che in altri modi.

    Ecco alcune delle piante che ci ha fatto conoscere e i loro possibili utilizzi:

    • Ortica → si può usare per fare il pesto, le frittate o altri piatti.
    • Silene → i fiori scoppiettano se li si tocca; con questa pianta si possono fare impacchi e tisane.
    • Menta → ottima per infusi, tisane e anche profumi.
    • Piantaggine → si può mangiare, ad esempio nelle insalate.
    • Cicoria → pianta commestibile, perfetta anche cotta.
    • Polmonaria → con l’alcol si può ottenere un detersivo naturale (dopo circa 3 settimane di riposo), oppure si può preparare un decotto.
    • Iperico → messo a macerare nell’olio serve per curare bruciature o arrossamenti; con pestello, acqua e olio si può ottenere anche una tintura naturale.
    • Cirmolo → dalle sue pigne e dalla linfa si possono ricavare sostanze utili per curare piccole ferite.
    • Galla della quercia → da qui si può ottenere una tintura nera.
    • Fiori di tiglio → usati per preparare ottime tisane.
    • Timo, rosmarino, salvia → ottime erbe aromatiche; ad esempio con la salvia si può preparare il pesto oppure un sapone naturale.

    Qua metteremo un po’ di foto che abbiamo fatto

    Dopo la nostra passeggiata lungo i sentieri di Almese, essere arrivati alla Goja del Pis e aver fatto un bel bagno rinfrescante, ci siamo spostati alla Casa dell’Amicizia di Almese, dove si trova la nostra sede scout.

    Lì abbiamo cominciato a buttare giù le prime idee per il progetto dell’erbario: come organizzarci, quali piante inserire e come strutturare le schede.

    Dopo circa due settimane ci siamo rincontrati per realizzarlo concretamente, mettendo insieme il materiale raccolto e iniziando a costruire davvero il nostro erbario.

    SECONDA IMPRESA

    La nostra seconda impresa è stata divisa in due momenti diversi, perché ci piaceva l’idea di fare sia una camminata con pernotto in natura, costruendoci un riparo per dormire, sia quella di costruire un’altalena da lasciare al reparto.

    Parte 1: camminata e rifugio

    Per la prima parte ci siamo trovati il 12 aprile in piazza a Condove e da lì ci siamo incamminati lungo il Sentiero degli Ulivi. Dopo circa tre ore di cammino siamo arrivati ad una borgata alla fine del sentiero, dove avevamo deciso di fermarci per la notte.

    Il meteo non era dei migliori: era prevista pioggia, quindi, oltre a telone e cordini per costruire un riparo, ci siamo portati anche la tenda, così da essere sicuri di avere un posto asciutto dove dormire.

    Appena arrivati ha iniziato a piovere, quindi ci siamo messi subito all’opera per costruire un riparo. Una volta completato, abbiamo montato la tenda sotto il telone, così da restare il più possibile all’asciutto.

    Per cena abbiamo provato ad accendere un fuoco, ma sotto il riparo non c’era abbastanza spazio e la legna era quasi tutta bagnata, quindi abbiamo cucinato con il fornellino che ci eravamo portati per sicurezza.

    La serata l’abbiamo passata in tenda a giocare, ridere e raccontarci storie.

    La mattina dopo, molto presto, abbiamo sentito dei rumori fuori dalla tenda. Incuriositi, siamo usciti per capire cosa fosse… ed è stato allora che abbiamo visto un cerbiatto nel bosco! Un incontro davvero speciale.

    Dopo colazione abbiamo smontato il campo (tenda e riparo) e siamo tornati a piedi fino a Condove, dove ci aspettavano i nostri genitori per riportarci a casa.

    Parte 2: costruzione dell’altalena

    La seconda parte dell’impresa l’abbiamo realizzata durante un’attività di reparto, sabato 8 marzo.

    Qualche giorno prima, abbiamo incontrato Simone, un signore esperto di costruzioni, per chiedergli aiuto su come progettare un’altalena. Ci ha mostrato 4 o 5 idee diverse e ci ha spiegato come funzionavano. Dopo averle guardate tutte insieme, abbiamo scelto il progetto che ci sembrava più bello e interessante.

    Il giorno dell’attività, abbiamo presentato il progetto al reparto e poi ci siamo messi a costruirla tutti insieme.

    Per prima cosa abbiamo fatto due tripiedi usando pali robusti. Nella parte superiore li abbiamo collegati con due barotti orizzontali, ben legati con corde. A questi barotti abbiamo attaccato due corde verticali che servivano da supporto per la seduta.

    Più in basso, su ciascuna corda, abbiamo fatto un nodo scorsoio che teneva un mezzo barotto orizzontale. In questo modo l’altalena si poteva usare in due modi: da soli o in due insieme.

    È stato proprio questo dettaglio a farci scegliere quel progetto: ci piaceva l’idea che più persone potessero usarla, rendendola più divertente per tutti.

    Abbiamo poi anche deciso di replicarla al campo estivo

    MISSIONE

    Il giorno 10 maggio ci siamo ritrovati di prima mattina ad Avigliana, al Santuario della Madonna dei Laghi. Siccome sia noi che un’altra squadriglia, i Falki, eravamo in pochi, i capi hanno deciso di farci unire le forze e farci partire insieme verso i laghi di Avigliana.

    Lì ci aspettava Alessandro, soprannominato Bu, che ci ha guidati in una bella attività in canoa. Ci ha fornito tutto il necessario: giubbotti salvagente, pagaie e ci ha dato qualche dritta su come muoverci in acqua.
    Dopo l’attività, ci siamo tutti concessi un bel bagno nel lago!

    Finita questa prima parte, ci siamo separati dall’altra squadriglia per iniziare quella che era la missione vera e propria, dedicata solo alla nostra squadriglia.

    Siamo partiti da Avigliana e abbiamo camminato fino ad Almese, alla Casa dell’Amicizia, dove si trovano le nostre sedi. Lì abbiamo incontrato Diego, che ci ha guidati in un’attività davvero particolare: costruire un forno da campo.

    Per prima cosa ci ha fatto cercare il punto migliore per scavare il forno, cioè una parete abbastanza verticale dove fosse possibile creare un buco orizzontale.
    Trovato il posto giusto, abbiamo iniziato a scavare e a costruire la base.

    Diego ci ha poi spiegato quali pietre utilizzare, come isolare bene il forno per farlo funzionare meglio, e ci ha seguito passo passo nella realizzazione.
    Abbiamo coperto il tutto con fango e pietre, seguendo le sue indicazioni tecniche.

    Oltre al forno, Diego ci ha anche insegnato tante “scout tips” utili per il campismo: ad esempio come rafforzare un picchetto, come costruire picchetti di legno, e altri piccoli trucchi che ci potranno servire in uscita o in campo.

    Conclusa l’attività con Diego, ci siamo spostati al Calciotto di Villar Dora, dove abbiamo montato la tenda, cenato e poi siamo andati a dormire.

    La mattina dopo, dopo colazione, ci siamo rimessi in cammino verso Almese per andare a Messa.
    Dopo la celebrazione siamo tornati alla tenda, l’abbiamo smontata, e ci siamo diretti di nuovo ad Avigliana, dove ci siamo ritrovati con i capi e tutte le altre squadriglie che erano in missione lo stesso weekend.

    Lì ci siamo raccontati a vicenda le nostre missioni, abbiamo fatto merenda tutti insieme… e poi ognuno è tornato a casa, stanco ma contento per l’avventura vissuta.

    3 Marzo 2025
    Pagina unica
Pagina precedente
1 … 119 120 121 122 123 … 138
Pagina successiva

AGESCI Nazionale

AGESCI Piemonte

AGESCI Puglia

Privacy policy