PRESENTAZIONE
Ecco la nostra squadriglia

ciao sono Giorgio il capo sq

ciao sono Gaio il vice sq

ciao sono Vittorio

ciao sono Roberto

ciao sono Gabriel

ciao sono Nicolas

ciao sono Tommy grande

ciao sono Tommy piccolo
PRIMA IMPRESA
IDEAZIONE

Per la prima impresa abbiamo scelto di consultare un esperto, per imparare le principali nozioni sull’andare in montagna correttamente: come leggere una carta, seguire in sentiero, programmare una camminata in sicurezza… Per poi trascrivere tutto su di un manuale che lasceremo al reparto.
La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
- Apprendere le principali tecniche per poter andare correttamente e in sicurezza in montagna
- Saper organizzare un’ uscita in montagna, che poi sarà la nostra seconda impresa
LANCIO
Il nostro lancio sarà far finta di essere in una pubblicità dicendo “se non sapete come andare a fare una gita in montagna, acquistate il Manuale delle volpi del Ferriera 1”. Insieme a questa citazione ci aggiungiamo una scenetta tranquilla, come se fossimo seduti sul divano.
PROGETTAZIONE
Abbiamo deciso durante la progettazione di contattare un esperto in materia di montagna, che ci potesse spiegare tutto quello che non sapevamo in quell’ambito. Abbiamo vagliato differenti possibilità per poi scegliere Giorgio, un contatto di Gabriel. Successivamente abbiamo organizzato un incontro per conoscerlo e parlare un po’.
ESPERTI ESTERNI:
Giorgio, capo scout dell’ Avigliana e che sapevamo essere esperto.
REALIZZAZIONE
Durante il primo incontro con Giorgio, l’esperto, abbiamo fatto un giro sulla collina di Buttigliera Alta, muniti di carta, bussola, e squadra. Giorgio durante la camminata ci ha raccontato tante cose anche sulla sua esperienza in montagna. Ci ha spiegato l’equipaggiamento di base per un’ uscita in montagna, anche in base alle stagioni, come progettare una camminata e leggere la carta; E cosa più importante a triangolare la nostra posizione.

Durante le riunioni di sq. successive abbiamo sistemato un po’ alla volta questo diario di bordo e scritto il nostro Manuale.

A chi destiniamo la nostra impresa?
La nostra impresa la vogliamo destinare come prima cosa a noi sq e al nostro reparto, perchè sappiano anche loro come si fa un uscita sicura sotto tutti gli aspetti.
VERIFICA
La verifica della nostra prima impresa si svolgerà al campo, durante l’uscita di sq che sarà anche la nostra seconda impresa, usando sia verificheremo le nozioni apprese negli ultimi mesi sia ci prenderemo un momento per parlare di come è andata nel complesso, come abbiamo lavorato e di tutte le cose che non hanno funzionato.
FIESTA
La nostra uscita di squadriglia del campo, potremo finalmente passare del tempo tutti assieme!
SECONDA IMPRESA
IDEAZIONE
per la nostra seconda impresa abbiamo deciso di consultare le mappe, e subito avevamo deciso un percorso, ma chiedendo ai capi ci hanno consigliato di ripensarci, e di conseguenza abbiamo scelto di prendere un sentiero che ci ha portato al bivacco rosset.
LANCIO
Il lancio sarà presentato con una piramide umana che verrà scalata parlando come se fossimo su un monte.
PROGETTAZIONE
Ci siamo trovati in una riunione e abbiamo guardato insieme su internet e con il supporto dell’app open street map (consigliata dall’esperto) diverse mete escursionistiche dalle parti di Gorrè.

Subito abbiamo notato che una delle mete escursionistiche più gettonate della zona è l’Alpe di Rittana, e abbiamo deciso che il nostro giro doveva per forza almeno fare tappa lì.
Sono state mlte le idee da tutta la sq, alcune irrealizzabili, altre semplicemente troppo semplici per costituire la nostra specialità di squadriglia; Questi tentativi però ci hanno permesso di capire fattori fondamentali della progettazione: lunghezza massima che potevamo percorrere, come calcolare il dislivello e che dislivello volevamo affrontare, considerare un buon punto per dormire, riparato e con una fonte d’acqua.
Alla fine abbiamo individuato questo bivacco, un po’ distante dal campo, ma era in un bel posto e almeno, dopo aver controllato su internet, eravamo sicuri ci fosse l’acqua.


L’uscita consisteva in 11,2 Km di cammino, per 1057 metri di dislivello: era una vera sfida, ma abbiamo deciso di tentare.
Rimaneva soltanto da decidere per la cena: alla fine ci siamo portati le buste di risotto liofilizzato, con fornelli e bombole, così da poter essere completamente indipendenti dai capi, in quanto l’organizzazione dell’uscita stava completamente a noi.
REALIZZAZIONE
Siamo partiti per l’uscita di squadriglia il terzo giorno di campo,dopo pranzo, dal campo,chiot rosa con destinazione bivacco rosset.Il percorso è stato molto lungo e faticoso ma soprattutto con un gran dislivello.Data la lunghezza del percorso. abbiamo deciso di fare due soste prima di arrivare al bivacco.La prima sosta l’abbiamo fatta al alpe di rittana mentre la seconda all colle dell ortiga. Quando siamo arrivati al bivacco abbiamo montato una tenda da tre posti con l’intento di passarci la notte in tre mentre gli altri tre dormivano nel bivacco,ma alla fine abbiamo dormito tutti dentro per colpa del freddo rigido.Il ritorno è stato piu semplice perche era praticamente tutto in discesa.



A chi destiniamo la nostra impresa?
la nostra impresa la vogliamo destinare alla nostra sq, per mettere in atto le competenze che abbiamo imparato nella prima impresa. per farci scoprire nuovi sentieri e, farci scoprire i nostri limiti in montagna.
VERIFICA
La verifica della nostra seconda impresa, oltre che essere l’uscita stessa con la quale abbiamo verificato la nostra organizzazione, si è svolta, insieme alla prima, durante l’uscita, quando ci siamo ritagliati dei momenti per parlarci tutti quanti.
Abbiamo verificato che, mentre nella prima impresa è stato molto difficile portare a termine i nostri impegni e c’è stato un po’ di calo dell’interesse, gli ultimi giorni di luglio ci siamo ripresi e in pochissimo tempo abbiamo organizzato quest’uscita: tutti lavoravano, tutti avevano voglia di farla.
Alla fine abbiamo capito cos’è che non ha funzionato, e abbiamo certamente avuto modo di dirci ogni cosa avessimo da dire sinceramente; comunque, l’uscita è andata bene, quindi l’impresa è riuscita.
FIESTA
MISSIONE
La missione che i capi ci hanno affidato consisteva in un’ uscita in montagna, durante la quale avremmo dovuto approfondire tutto ciò che riguardava flora e fauna del posto e primo soccorso in montagna.

Sabato siamo partiti alle 15 dalla borgata Favella, diretti a Mompellato, pochi chilometri più in su. Siamo arrivati a Mompellato, anche se con qualche errore di percorso, abbiamo recuperato le chiavi da custode dell’oratorio.
La sera abbiamo acceso la stufa, dopo qualche difficoltà iniziale, e abbiamo scaldato la stanza fredda. Abbiamo passato la serata a girare il paese e guardare le stelle, e siamo andati a dormire.

Il giorno seguente ci siamo svegliati, abbiamo preparato gli zaini e siamo partiti verso la nostra meta. Lungo il sentiero ci siamo fermati per il nostro momento di preghiera e dopo due ore siamo arrivati al Santuario della Madonna della Bassa.
Ci siamo fermati sotto al Santuario per fare la nostra vera e propria missione: consisteva nel sapere cosa preparare per fare una gita in montagna e conoscere la flora e fauna del posto e il primo soccorso (infermeria attrezzata). Tutto quello che abbiamo appreso dalla nostra missione l’abbiamo integrato nel manuale, che avevamo realizzato con la prima impresa, così da completarlo.

Siamo poi tornati a Mompellato dove abbiamo incontrato i capi e aspettato i nostri genitori.