Come seconda impresa pensavamo di andare in un rifugio per dare una mano a fare quello che capita come ad esempio le pulizie; oppure aiutare nel rinnovo o pulizia di un sentiero nella zona; insomma fare qualcosa a beneficio della montagna e di chi la frequenta.
Ideazione
Come primo “step” abbiamo deciso di scrivere una e-mail al CAI di Arona, spiegando cosa avremmo voluto fare come impresa e chiedendo se potessero mandarci dei contatti o offrirci qualcosa da fare loro stessi.
Dopo pochi giorni ci è arrivata una e-mail di risposta dal CAI nella quale ci hanno fornito ben 3 contatti: quello della rifugista del rifugio CAI citta di Arona al Alpe Veglia, quello del AIB antiincendi boschivi di Arona e quello del parco naturale del monte Fenera. A questo punto abbiamo mandato una e-mail simile a quella che avevamo mandato al CAI a tutti e tre gli indirizzi ma sfortunatamente senza esito positivo da nessuno.
IDEA FINALE
Come?
Il materiale necessario è davvero poco: dei sacchi del immondizia, guanti da giardinaggio e tanta voglia di ripulire i boschii
Quando?
L’unica data che abbiamo individuato in cui tutta la sq era disponibile è stata il 16 agosto. La durata totale del impresa è stata di circa un pomeriggio per ripulire 3km di sentiero.
Quanto costa?
REALIZZAZIONE
VERIFICA
L’obbiettivo che ci eravamo posti era quello di beneficiare alla montagna e direi che ci siamo riusciti. Rispetto a quello che avevamo pensato inizialmente abbiamo fatto moltissimi cambiamenti per varie cause nonostante questo l’idea finale è rimasta in linea con l’obbiettivo. La cosa che ha funzionato meglio è stata sicuramente l’organizzazione velocissima: infatti, dopo esserci resi conto del poco tempo rimasto, ci siamo messi al lavoro e abbiamo organizzato un impresa in pochi giorni. La cosa che ha funzionato poco è stata sicuramente l’organizzazione nella prima fase: era infatti confusionaria e senza un obiettivo preciso tanto da mettere da parte l’impresa stessa. Gli ostacoli che abbiamo incontrato sono stati tutti nella fase di progettazione alcuni, come il fatto che non era possibile andare a dare una mano in un rifugio legalmente, ci hanno costretto a cambiare i nostri piani. Sia durante la “seconda” fase di progettazione che nella realizzazione abbiamo lavorato in modo ottimale, collaborando gli uni con gli altri e formando un bel gruppo.
Questo è il link per le foto che non siamo riusciti a mettere direttamente sul sito. https://drive.google.com/drive/folders/1iiNu9tz2fXmQ2kYCegeEmSz9WKs_J55Y?usp=drive_link