Idea
Abbiamo pensato come seconda impresa di andare a fare la ferrata di Condove, visto che in squadriglia a parte Riccardo nessuno a mai fatto una ferrata ne abbiamo scelta una semplice in modo che tutti riusciamo a farla
Realizzazione
Matteo, caposquadriglia, ha contattato una guida che ci possa accompagnare durante la ferrata e ha preso i biglietti del treno.
Riccardo: ha trovato la ferrata
Per arrivare alla partenza della ferrata prenderemo un treno alle 7 da Settimo che ci accompagnerà fino alla stazione di Condove, attraverseremo a piedi il paese per poi arrivare alla ferrata entro le 9, li troveremo già la guida insieme a un nostro caporeparto che ci accompagneranno per la scalata.
Materiali
Bisognerà porterà uno zaino piccolo con dentro una felpa se a freddo e il sacco a pranzo da mangiare una volta finita l’impresa. Le attrezzature per la ferrata ce le procurerà la guida stessa.
Tempi
L’impresa si farà il 22 Giugno, si sarebbe dovuta svolgere a Marzo ma a causa del maltempo abbiamo posticipato. Partiremo dalla stazione di Settimo alle 7 del mattino e arriveremo a Condove per le 8 e arriveremo a piedi all’inizio della ferrata per le 9.
Dovremmo finire la ferrata per le 12 e andremmo alla stazione dove ci sarà il treno alle 12 e 20 e ritorneremo a Settimo per le 14
Costi
I costi sarebbero dovuti essere i biglietti del treno e l’attrezzatura che per fortuna ci ha procurato la guida senza chiedere soldi. Quindi abbiamo speso solo 60 euro per i biglietti e li abbiamo racimolati facilmente vendendo delle focacce fatte da noi davanti alla San Michele.
Risultato
L’impresa ha un feedback positivo.
Siamo arrivati davanti alla partenza della ferrata entro l’orario stabilito e abbiamo fatto la conoscenza della guida Jack che ci insegnato come mettere bene l’attrezzatura da ferrata e ci ha dato ei consigli in modo da non farci male e agire in sicurezza.
La fila è stata primo Riccardo poi Vinicio, il caporeparto, Tommaso, Matteo e la guida per ultima.
Riccardo e Vinicio se la sono cavata benissimo mentre Matte e Tommy avevano molta fifa ma poi ce l’hanno fatta anche loro. Ci abbiamo messo un ora e mezza per salire, in cima c’era un vento e un panorama da sogno, la discesa è stata più complicata perché il sentiero era completamente invaso da rovi ed era difficile capire dove andare. Nonostante ciò siamo ritornati alla partenza e abbiamo salutato calorosamente la guida, ringraziandola per la disponibilità e per averci insegnato come si attraversa una ferrata.
Durante il ritorno a casa il treno ha fatto ritardo e siamo arrivati a Settimo per le 17 invece delle 14 ma è stata comunque una fantastica esperienza