Come prima impresa per la specialità di campismo abbiamo pensato di costruire una sopraelevata
IDEAZIONE
L’ideazione è stato uno dei passaggi più veloci di quest’impresa, avevamo tutti le idee abbastanza chiare e anche chi non sapeva che cosa fosse si è subito gasato.
Fine marzo
PROGETTAZIONE
La progettazione, al contrario dell’ideazione, è stata più lunga e problematica. Avendo solo un video come esempio abbiamo dovuto chiedere a più persone e informarci su internet, ciò ha allungato i tempi, inoltre, per una complicanza fisica di uno squadrigliere abbiamo preferita farla alta 1.5 metri al posto che 3 m, progettando anche una scala a gradini che implicava un certo costo e un certo tempo per realizzarla.
Inzio aprile
REALIZZAZIONE
La realizzazione è andata abbastanza bene: non ci sono stati gradi intoppi e ci è giunta anche qualche buona notizia. Questa fase, però, è stata prolungata nel tempo poiché le tende erano ad aggiustare e abbiamo dovuto aspettare fino a giugno per montare tutto assieme e quindi fare le ultime migliorie.
Nella realizzazione ci siamo da subito su tre fronti:
– Le competenze: non tutti sapevano, si ricordavano o avevano dimestichezza con le legature che avremmo fatto, perciò ci siamo incontrati 3 volte tra fine marzo e inizio aprile in modo che tutti fossero pronti, in particolare i più piccoli.
– L’autofinanziamento: non avendo ancora dei preventivi, ma percependo che sarebbero stati alti dalle testimonianze e avendo qualche debito in sospeso abbiamo iniziato ad aprile a vendere muffin, biscotti e torte di nostra produzione accumulando fin da subito un’importante somma.
– Il materiale: questa sarebbe stata la parte più difficile se non avessimo chiesto per della paleria, infatti abbiamo recuperato i pali e le assi di una sopraelevata passata; ovviamente abbiamo dovuto dimostrare che sapevamo cosa ci serviva, le quantità e le dimensioni, ma avere della paleria già quasi pronta ci ha risparmiato tempo, fatica e denaro. Come materiali comprendiamo anche gli anellini per i tiranti e i tiranti stessi con cui, non avendo la tenda a disposizione, abbiamo avuto qualche difficoltà ovviamente risolta e il legno e le viti per la scala a gradini.
La sopraelevata l’abbiamo costruita in tre occasioni prima del campo: la prima a fine aprile in cui un gruppo ristretto si è incontrato per tagliare i pali in modo di adattarli all’altezza che volevamo noi e imbastire un po’ la struttura, in questo caso abbiamo usato quattro tripiedi; la seconda , a inizio maggio, è stata la prima volta che la completavamo, eravamo più numerosi e abbiamo provato a farla con quattro quadripiedi; l’ultima è stata a giugno con la tenda, lì abbiamo visto realmente i punti di forza e gli svantaggi di un quadripiede decidendo che al campo avremmo fatto dei tripiedi, inoltre questa volta è stata indicativa anche su quanta corda ci servisse per i tiranti.
Riguardo ai posti d’azione non abbiamo avuto bisogno di dividerci i compiti singolarmente, ma abbiamo funzionato bene anche a gruppetti.
VERIFICA
L’obbiettivo l’abbiamo raggiunto, il progetto l’abbiamo cambiato nel corso perché abbiamo sperimentato un po’. Come squadriglia funzioniamo molto bene quando siamo insieme ma mettersi d’accordo su quando incontrarsi o fare qualche compito a casa sono i nostri punti deboli, in particolare del terzo e quarto anno. Alla fine ci siamo impegnati tutti, chi più chi meno.
Tutti i membri della squadriglia hanno imparato qualcosa e abbiamo anche imparato a collaborare meglio perché, per esempio, nelle tempistiche del campo avevamo una costruzione in più rispetto alle altre sq.
La nostra impresa è stata utile anche al resto del gruppo perché tutti abbiamo potuto sperimentare che cos’è una sopraelevata e nei prossimi tre anni ci sarà qualcuno che la vista direttamente e ha un’idea più precisa di quella che avevamo noi all’inizio.
Infine, per quanto riguarda i costi, siamo riusciti ad abbatterli usando la vecchia paleria e le uniche spese sono stati i tiranti e gli anelli per tirarli.