La missione che ci hanno affidato i nostri capi reparto è stata svolta il 27 e 28 aprile. Dopo esserci ritrovati con tutto il reparto in sede, una squadriglia alla volta è partita guidata da una mappa dei posti in cui dovevano recarsi e una lettera di raccomandazioni e ulteriori spiegazioni. A noi hanno chiamato e dopo averci dato tutte le indicazioni ci siamo incamminate verso il campo Natta, a Rivoli, la nostra prima tappa, accompagnate da una leggera pioggia. Arrivate lì abbiamo trovato due esperti di atletica, di cui uno di questi capo reparto del Rivoli 1 e nostro cambu al campetto, e loro ci hanno fatto sperimentare diverse specialità dell’atletica e insegnato cose nuove. Grate di questa esperienza, li abbiamo ringraziati e ci siamo recate alla meta successiva, e cioè la chiesa di San Bernardo, a circa mezz’ora dal campo sportivo. Lì abbiamo trovato il nostro don, Don Stefano, che ci ha mostrato la stanzetta nel quale avremmo passato le notte e dopo esserci sistemate e riposate siamo andate a messa lì nella Chiesa.
Successivamente ci siamo preparate per la cena e, immaginando che il riso che aveva portato Erica e il condimento che aveva portato Caterina non bastassero, siamo andate al piano di sopra, nell’appartamento delle suore che alloggiavano lì, se avessero qualcosa da darci, e loro ci hanno gentilmente offerto qualche scatoletta di tonno e di mais. Dopo aver cenato, abbiamo cantato e chiacchierato e fatto un gioco per conoscerci meglio e abbiamo passato la serata davvero bene.
Il mattino dopo, alle 7 ci svegliamo e in poco tempo sgombriamo la stanza e ci incamminiamo verso l’ultima meta prima del ritorno in sede: l’azienda agricola della fattoria Roggero, nei pressi di Villarbasse. Nel cammino per raggiungerla abbiamo trovato un’intensa pioggia che ci accompagnato fino alla fattoria, ma nonostante ciò siamo arrivate cariche di scoprire cosa ci sarebbe aspettato: con una gentilissima esperta abbiamo fatto una lezione sull’etichettamento dei barattoli di miele che producevano lì nell’azienda e abbiamo etichettato circa 40 barattoli. Infine ci ha anche regalato un vasetto di miele a ciascuna, potendo scegliere tra varie tipologie, come rododendro, millefiori, castagno,..
Abbiamo mangiato delle gallette con sopra spalmato del miele insieme al nostro pranzo al sacco sotto un ampio albero per ripararci dalla pioggia e infine siamo tornate in sede, dove abbiamo incontrato i capi e dopo aver raccontato la nostra esperienza a tutto il reparto abbiamo concluso l’uscita e siamo tornati a casa.