
PRESENTAZIONE
Ciao a tutti!
Noi siamo la squadriglia cervi del gruppo scout Aosta 4 del reparto Alti Sentieri. Purtroppo non abbiamo mai portato a termine una specialità di squadriglia, quindi quest’anno proveremo a conquistare la specialità di INTERNAZIONALE divertendoci come solo noi riusciamo a fare!



Salve a tutti, sono Martina, il capo della squadriglia Cervi. Frequento gli scout da otto anni e questo è il mio ultimo in reparto. Ho le specialità di maestro dei nodi, disegnatore e fotografo e quest’anno punto al brevetto di cittadino del mondo!
Due aggettivi che mi descrivono sono sensibile e accogliente.
Ciao! Sono vicky!
Sono il vice della squadriglia Cervi e frequento scout da 4 anni.
Voglio prendere la specialità di pompiere e il brevetto di trappeur.
Due aggettivi che mi possono descrivere penso che siano premurosa ed espansiva.
Ciao a tutti!
Io sono Giulia, sono il vice vice capo della mia squadriglia e faccio parte di questa bellissima famiglia scout da ormai 8 anni e sono al mio terzo anno in reparto.
Il mio obiettivo per quest’anno è di prendere la specialità di sarta e spero di riuscire in questa prova.
Se dovessi descrivermi con due aggettivi, direi organizzata e disponibile.



Ciao a tutti, sono Giulia. Sono negli scout da cinque anni e nella squadriglia sono al mio secondo anno. Ho preso alcune specialità in branco: infermiere, canterino, cuoco e scrittore, mentre in reparto non ho ancora nulla, ma vorrei riprendere quella scrittore.
Ciao a tutti, sono Viola. Sono negli scout da quattro anni e nella squadriglia sono al mio secondo anno. In branco come specialità ho preso disegnatore. Due aggettivi che mi descrivono sono timida e curiosa.
Yo, io sono Luna il piede tenero della sq. Faccio scout da 6 anni. Come specialità dal branco ho Kim, attore e amico del mare, e l’obiettivo di quest’ anno è disegnatore. Due aggettivi che mi descrivono sono estroversa e sensibile.
I due aggettivi che mi descrivono
sono pessimista e empatica.
PRIMA IMPRESA
IDEAZIONE
Abbiamo pensato di impegnarci in una specialità di squadriglia perché non l’abbiamo mai fatto e io e Vicky volevamo lasciare la squadriglia con un ottimo ricordo insieme. Tra le specialità da prendere in squadriglia la più adatta a noi era sicuramente quella di internazionale. Infatti tutte noi amiamo conoscere nuove culture e nuove persone. Per questo motivo abbiamo deciso come prima impresa di contattare quanti più possibili scout nel mondo per intervistarli: farci capire le loro abitudini scout e le differenze tra Italia e estero. Insieme all’intervista abbiamo chiesto loro di insegnarci un bans o una canzone tipici da loro.
PROGETTAZIONE
Abbiamo stabilito quindi di conoscere delle squadriglie estere nel mondo. Ovviamente non è stato facile, perché le associazioni che tutelano gli scout sono molto diverse da quelle italiane e contattarle è ancora più difficile. Per questo motivo siamo state aiutate da un incaricato per i rapporti internazionali, che ha scritto ad alcuni suoi conoscenti capi all’estero spiegandogli la nostra idea. Poi ci siamo fatte aiutare da molti conoscenti scout, per esempio una ragazza che ha partecipato alla Roverway in Norvegia.

“The Cervi Patrol of Italian guides (6 girls aged 12-16) from Aosta, a town in northern Italy near France, is working to obtain the “International” patrol badge.
To achieve this goal they must contact via email or whatsapp or Instagram a foreign patrol of the same age to exchange scout experiences, scout songs, etc.
Could you ask, please, your Scout Group for the availability of a Patrol of guides of the same age (12-16 years) to share via email, Whatsapp, Instagram etc. with my patrol of Italian guides?
Thanks in advance“
–Questo è il messaggio che abbiamo fatto condividere
REALIZZAZIONE
Come prima cosa abbiamo creato un documento contenente tutte le domande che intendevamo fare agli scout che avremmo contattato (in inglese ovviamente!).
1)Can you introduce yourself and your troup? (names, age, hobbies, pictures and some words to describe you)
2) Can you tell us why and how you became a scout?
3)Can you describe your daily routine on a scout day?
4)Can you talk about the significance/value of your scout scarf/ neckerchief?
5)Can you describe a typical construction you do during the year/camp? (so any kind of object you build, how you do it and with what purpose)
6)The following request is a bit more difficult, but we would appreciate it if you could manage to answer. Could you:
– make a video in which you show us your Patrol yell/chant/call (we mean the words you yell in your troup, so the verbal greeting) and then your Scout sign (the physical salute).
– make a video in which you show us your action song/campfire song, scout chant/scout skit (so we mean any kind of physical activity you do where you sing, dance, practice theatral skills, that you usually do during your scout activity or camp.
In Italy we call it “bans”).
Siamo riuscite ad avere un’interazione con Costa Rica, Stati Uniti, Inghilterra, Polonia, Maldive e Kenya. Abbiamo contattato molte altre associazioni nel mondo scout ma purtroppo non abbiamo ottenuto risultati: non è stato facile! Ad ogni gruppo contattato abbiamo richiesto foto oltre all’intervista che ci serviranno per la seconda impresa.
Come ultima cosa abbiamo inviato un pacco ad una caporeparto maldiviana e lei ce ne ha inviato un altro. In questi pacchi abbiamo inserito il fazzolettone dei nostri rispettivi gruppi, distintivi e delle cose che ci stanno a cuore: noi delle foto e loro delle conchiglie.
SECONDA IMPRESA
IDEAZIONE
L’idea ci è venuta un po’ per caso: intervistare dei ragazzi della nostra età con origini estere. Tra i nostri conoscenti abbiamo trovato Shantha e Shan chi, due ragazzi che sono stati adottati da piccoli e che hanno viaggiato molto.
PROGETTAZIONE
Abbiamo quindi deciso di intervistarli sulle loro origini per scoprire qualcosa in più di loro.
REALIZZAZIONE
Shantha è un quindicenne che è nato in Sri Lanka fino a due mesi di vita, quando è stato adottato e si è trasferito in Islanda con i suoi genitori. All’età di quattro anni si è trasferito in Italia, prima in Lombardia e in seguito in Valle d’Aosta. Per lui l’Islanda è un Paese più sicuro perché c’è poco crimine e pochi pericoli.
Shanqui è una sedicenne nata in Cina e arrivata in Italia tramite l’adozione. Per lei l’adozione è una bellissima esperienza che ti rende diverso dagli altri. Lei vorrebbe tornare in Cina, di cui le rimane come unico ricordo un peluche.
ecco le domande dell’intervista che abbiamo fatto ai due ragazzi:
1.Dove sei nato e come sei arrivato in Italia?
2.Come hai vissuto l’adozione?
3.Racconta una tradizione tipica del tuo paese d’origine.
4.Ti rimangono ricordi o oggetti del paese in cui sei nato?
5.Sei ancora in contatto con i tuoi genitori biologici?
6.Avete fratelli o sorelle (biologici)? Che rapporto avete?
7.Cibo tipico che cucinate in famiglia?
8.Hai mai viaggiato all’estero?
9.C’è qualche aspetto che ritieni migliore in Italia rispetto ad un paese o viceversa?
10.Sai di che nazionalità sono i tuoi antenati o hai parenti all’estero?
MISSIONE
I capi ci hanno assegnato la missione di far combaciare alcune domande dell’intervista fatta a Shantha e Shanqui, per intervistare altri due ragazzi Italiani d’origine del nostro reparto. Ecco le domande, le ultime cinque sono quelle che sono state fatte in comune con i due ragazzi del reparto:
1.Avete fratelli o sorelle (biologici)? Che rapporto avete?
2.Cibo tipico che cucinate in famiglia?
3.Hai mai viaggiato all’estero?
4.C’è qualche aspetto che ritieni migliore in Italia rispetto ad un paese o viceversa?
5.Sai di che nazionalità sono i tuoi antenati o hai parenti all’estero?
Per mettere un punto di fine a tutto il lavoro abbiamo deciso di creare un libretto da stampare che contiene il resoconto delle due imprese e la missione dei capi. nel libretto abbiamo inserito molte foto e citazioni tratte dalle interviste fatte.