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  • SECONDA IMPRESA!

    La seconda impresa che abbiamo realizzato consisteva nel tornare al laboratorio delle ceramiche per provare a maneggiare la terra.

    Vi raccontiamo un po’ come è andata…

    Giorno: 08/06/2024

    Luogo: Laboratorio delle ceramiche in Via Chiomonte 9, Torino (TO)

    Ore: 10.30

    Chi eravamo: Giulia, Nina, Viola, Karol e Beatrice

    Ci siamo incontrate io (Giulia), Viola e Bea alle ore 10.15, davanti alla sede del Regina, perché il padre di Beatrice ci avrebbe accompagnate fino al laboratorio. Karol e Nina ci aspettavano già lì al negozio. Siamo arrivate tutte e siamo entrate nel laboratorio di Rinaldo. È venuto a salutarci Elio, il grosso cane del proprietario, che è venuto a cercare coccole dalle ospiti. Che tenero (e che grande!!).

    Rinaldo ci ha accolte con un sorriso sul volto, invitandoci a seguirlo nell’altra stanza. Abbiamo posato guidone, camicie e l’abbiamo seguito. Sul tavolo davanti a noi c’erano dei blocchi di terra grigio scuro (argilla fresca) tagliati in tanti quadrati come nella foto

    Rinaldo ci ha fatto disporre intorno al tavolo in modo, più o meno, da starci tutte. Ci ha spiegato che per prima cosa, si deve tagliare in pezzi l’argilla per poi lavorarla. Lui personalmente usa un filo da pesca, più per comodità che per altro, ma si possono usare anche altri materiali. Come seconda cosa, dopo aver tagliato l’argilla in vari pezzi, si deve modellare in modo da creare una sorta di pallina sferica, perché è la forma più comune e si può creare più facilmente. Anche per la parte più pratica la sfera è molto utile perché se noi volessimo creare un piatto d’argilla, dobbiamo stenderla con un mattarello e avendo, il piatto, una forma circolare, partire da una sfera aiuta parecchio.

    Fatte le nostre sferettine, tra risate e correzioni di Rinaldo, andiamo ad applicare sulla nostra ceramica, la tecnica della Palla Cava. Inseriamo un qualunque dito, di solito il pollice, e creiamo un buco al centro della sfera, tenendola ben salda nell’altra mano. Attenzione!!! Il foro non deve essere molto profondo, altrimenti si rischia di bucare il fondo della sfera. Fatto ciò, con una mano teniamo la sfera ben salda e con due dita andiamo ad allungare i lati della sfera, così da creare un piccolo vaso cilindrico.

    Queste sono le nostre opere d’arte, molto particolari secondo Rinaldo 😂.

    Potevamo scegliere se creare dei vasi oppure delle ciotoline, tra i due cambia la pressione che si usa delle dita sui bordi della terra, se si spinge in alto e si allunga, allora si creeranno dei vasi, se si spinge solo in alto, allora creeremo delle ciotoline.

    Nella foto: Nina, Karol e Bea che modellano i loro vasi

    Una volta finito di fare i vasetti e le ciotoline, Rinaldo ci ha proposto, visto il tempo mancante, di provare a fare un’altra tecnica. La tecnica in questione si chiama Colombino e consiste nel fare una base di appoggio sempre sferica, schiacciata su un piano come questa:

    per poi andare a fare dei salamini con altra argilla.

    come vedete dalla foto, abbiamo fatto dei lunghi salamini di argilla, che poi, grazie all’aiuto della Barbottina che sarebbe terra sciolta nell’acqua, abbiamo attaccato alla nostra base. Nel complesso venivano delle figure cilindriche che noi avremmo poi, voluto o non voluto, decorare.

    Viola ha deciso di renderla liscia con un po’ di acqua e di creare una coroncina con la scritta: Albatros

    Karol ha fatto delle foglie e un fiorellino come se fosse un vaso

    Nina ha decorato il suo vasetto facendo delle figure geometriche stilizzate

    Bea rendendo la superficie liscia e scrivendoci Albatros sopra

    Giulia disegnando delle scaglie e un serpente

    Beh, nel complesso ci siamo divertite. Con Giulia e Viola che ballavano la canzone Mamma Mia degli Abba, Nina che faceva le foto, Karol e Bea che si lamentavano della ceramica sotto le unghie.

    Alla fine non avevamo soldi, quindi niente biscotti al cioccolato al mercato

    🙁

    Siamo povere che ci possiamo fare 🙈

    qui sotto una foto pazzerella di noi cinquee

    Uno sguardo alla squadriglia:

    • siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Si.
    • Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? No.
    • Cosa ha funzionato meglio? Perché? Ha funzionato molto bene l’organizzazione perché ognuna di noi aveva un compito per arrivare all’obbiettivo.
    • Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio? Nessuna.
    • Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? Non ci sono stati degli imprevisti.
    • Com’è stato il rapporto tra di voi? Bellissimo e sereno, come ogni volta.
    • Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? Si abbiamo collaborato tutte.

    Uno sguardo ai membri della squadriglia:

    • Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali? Nina continua a lavorare alla specialità di fotografo.

    Uno sguardo verso l’esterno:

    • La vostra impresa è stata utile a qualcuno? Speriamo alle sq future che passeranno per il nostro diario di bordo.
    • Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)? Città.
    13 Marzo 2024
    Seconda impresa
  • Seconda impresa

    IDEAZIONE

    Consiglio di squadriglia riunito il giorno 20/10/2023

    MAPPA DELLE REALIZZAZIONI

    Riflettendo meglio, abbiamo deciso che mantenere solo una corrispondenza con questo gruppo non sarebbe stato abbastanza, perciò la nostra seconda impresa sarà recarci lì a trovarli.

    IDEA FINALE

    La nostra seconda impresa dunque, sarà recarci a Oporto per conoscere di persona le persone con le quali per mesi avremo parlato solo via messaggio, tra il 14 e il 17 giugno.

    A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?

    Come per la prima impresa, anche questa è destinata a noi, per approfondire le nostre conoscenze, al resto del reparto, per trasmettere loro ciò che apprendiamo, e al gruppo scout portoghese che contatteremo, per portare da loro una parte del nostro paese.

    PROGETTAZIONE

    Per recarci lì dovremo svolgere un grande autofinanziamento, in modo tale da poter acquistare i biglietti aerei, il cibo e quant’altro, per un totale di circa €500. Per raggiungere questo obbiettivo, il nostro autofinanziamento si baserà sulla vendita di ceramiche da noi realizzate in diverse parrocchie della zona. Non appena avremo raggiunto la cifra necessaria acquisteremo i biglietti, per le date dal 14 al 17 giugno.

    REALIZZAZIONE

    Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…

    Qual è il risultato del progetto?

    Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!

    VERIFICA

    Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.

    Uno sguardo alla squadriglia:

    • siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
    • Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
    • Cosa ha funzionato meglio? Perché?
    • Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
    • Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
    • Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?

    Uno sguardo ai membri della squadriglia:

    • Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
    • I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?

    Uno sguardo verso l’esterno:

    • La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
    • Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?

    La prossima volta vogliamo ricordarci di…

    Vogliamo ancora dire…

    FIESTAAAA

    Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!

    Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento

    13 Marzo 2024
    Seconda impresa
  • Seconda impresa

     

     

    IDEAZIONE

    Al campetto di Pasqua è venuta fuori da parte nostra l’idea di fare una specialità e la seconda impresa inizialmente era quella di fare l’uscita di squadriglia in bicicletta fino a Brione, ma si è successivamente rimandata a lungo fino ad ora, momento nel quale lo abbiamo modificato per farlo a breve nei prossimi giorni.

    LAGHI DI AVIGLIANA | Turismo Torino e Provincia

     

    MAPPA DELLE REALIZZAZIONI

    Il 6 settembre ci recheremo fino ad Avigliana ai laghi di Avigliana e arrivate circumnavigheremo il lago grande. Abbiamo seguito il percorso di Komot Rivoli -Avigliana , di media difficoltà, trovato da noi sull’applicazione Komoot.

     

     

    IDEA FINALE

    Dopo esserci confrontate abbiamo concluso che seguiremo il percorso che abbiamo trovato e lì pranzeremo insieme condividendo il nostro cibo , mangiando e divertendoci insieme, e dopo una pausa ripartiremo per concludere il giro più cariche, sazie e riposate di prima! per poi tornare a rivoli e fessteggiare del nostro traguardo e di essere riuscite a festeggiarlo

    QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITA’ VI SARANNO UTILI?

    Saper andare in bici resistendo al caldo e alla lunghezza del percorso, e saper leggere bene la cartina in modo da non perderci o imboccarci in strade impervie.

    A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?

    A noi stesse, per metterci alla prova e crescere di squadriglia rafforzando il clima.

    PROGETTAZIONE

    Abbiamo utilizzato 3 biciclette. Ognuno si è portato: la borraccia, il pranzo da condividere, k-way in caso di pioggia, cappellino per proteggersi dal sole.

    Ci dovremmo mettere 52 minuti all’andata per fare Rivoli- Avigliana, e stessa distanza al ritorno. Un’ora per circumnavigare il lago Grande e un’oretta per mangiare e riposarci.

     

    Come?

    Materiali: Biciclette, caschi, borraccia, pranzo, k-way, cappellino.

     

    Quando?

    Questa idea va avanti da molto e non abbiamo avuto la possibilità di farlo in un altro momento, perciò lo abbiamo rimandato fino al 6 settembre.

    Quanto costa?

    Questa impresa non è costata nulla perché ci siamo organizzate con le cose che avevamo già.

    MAPPA DELLE OPPORTUNITA’

    La specialità che potevamo mettere in campo era quella di infermiere di Irene, la capo sq., nel caso qualcuna si facesse male.

    Quali competenze metto in gioco?

    Abbiamo messo in gioco le competenze di ognuna di noi che ha messo a disposizione per la squadriglia.

    Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?

    Lisa: essere prudente, saper ascoltare, specialità di fuochista.

    Caterina: essere più responsabile, non demoralizzarsi di fronte alle difficoltà. 

    Irene: superare i limiti, mettere in gioco la specialità.

     

    REALIZZAZIONE

    Siamo partite il 6 settembre da Piazza Cavallero e ci siamo recate fino al Castello di Rivoli per iniziare il nostro percorso. Da lì abbiamo imboccato la collina Morenica e siamo arrivate fino ad Avigliana seguendo l’app di Komoot e le indicazione di qualche passante. Siamo arrivate verso le 13.45 sulle sponde del lago Grande e ci siamo fermate a fare pranzo e poi lo abbiamo circumnavigato.

    Da lì siamo ritornate al punto di inizio e abbiamo imboccato la strada per casa, passando nuovamente per la collina morenica. 

    Sul percorso di andata abbiamo conosciuto alcune persone che ci hanno aiutato a trovare la strada giusta, come un signore, anche lui in bicicletta, che ci ha intrattenuto con la sua spiegazione di cucina facendoci scoprire nuove cose.

    Poco dopo abbiamo incontrato una signora a cavallo che gentilmente ci ha fornito informazioni sulla strada. Abbiamo parlato e ci ha fatto conoscere il suo cavallo.

    Al ritorno invece, sfinite dalla salita, la stavamo percorrendo a piedi, quando a un certo punto, quando ad un certo punto un signore ci ha detto in modo divertente di ritornare su e di pedalare.

    E’ stata una bella uscita, ci siamo divertite e conosciute.

     

     

    VERIFICA

    Uno sguardo alla squadriglia:

    • siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?   Sì siamo riuscite con successo nell’obbiettivo e ci siamo molto stancate ma comunque divertite.
    • Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?     Sì, purtroppo per mancanza di tempo siamo riuscire a circumnavigare solamenente il lago Grande con nostro dispiacere.
    • Cosa ha funzionato meglio? Perché?    La nostra affinità nell’attenzione e nella coordinazione perché siamo riuscite a non rischiare e restare costanti e tranquille e goderci l’esperienza.
    • Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?     Fare meno pause durante il percorso e lamentarsi meno delle salite anche se impegnative.
    • Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?      L’andata è stata più lunga del previsto portandoci a mangiare molto più tardi e tardare il tutto. Ci siamo adeguate alla situazione e modificato il piano d’azione.
    • Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?      Ci siamo conosciute meglio e aiutate a vicenda a superare le difficoltà di ognuna. Abbiamo collaborato tutte al fine di questa impresa impegnandoci fino all’ultimo kilometro.

    Uno sguardo ai membri della squadriglia:

    • Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?      Ora sappiamo affrontare meglio i problemi. Purtroppo non siamo riusciti a prendere nè specialità nè brevetti.
    • I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai? Sì, tutti hanno rispettato il proprio ruolo al fine di divertirci e imparare cose nuove.

    Uno sguardo verso l’esterno:

    • La vostra impresa è stata utile a qualcuno?    A noi stesse e alle noi del futuro più consapevoli.
    • Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?   Rivoli, Rosta, Buttigliera Alta, Reano e infine Avigliana.

    La prossima volta vogliamo ricordarci di…

    Non demoralizzarci di fronte a salite o percorsi difficili ma continuare in modo costante a credere in noi stesse

    .

     

    FIESTAAAA

    Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!

    Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento

    13 Marzo 2024
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