Guidoncini Verdi Piemonte

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  • Prima impresa

    Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.

    L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!

    IDEAZIONE

    Consiglio di squadriglia riunito il giorno….

    Ecco la squadriglia più pazza della storia!

    MAPPA DELLE REALIZZAZIONI

    Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.

    IDEA FINALE

    Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.

    QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?

    A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?

    Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?

    PROGETTAZIONE

    Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..

    E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)

    Come?

    Quali tecniche e quali materiale userete?

    Quando?

    Con quali tempi? Entro quando?

    Quanto costa?

    Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?

    MAPPA DELLE OPPORTUNITA’

    Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?

    ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.

    I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.

    Quali competenze metto in gioco?

    Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?

    Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo

    Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina

    Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata

    Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo

    REALIZZAZIONE

    Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…

    Qual è il risultato del progetto?

    Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!

    QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA

    In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione.
    Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote.
    Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie.
    Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza.
    Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto.
    Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce.
    Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente.
    Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.

    VERIFICA

    Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.

    Uno sguardo alla squadriglia:

    • siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
    • Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
    • Cosa ha funzionato meglio? Perché?
    • Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
    • Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
    • Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?

    Uno sguardo ai membri della squadriglia:

    • Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
    • I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?

    Uno sguardo verso l’esterno:

    • La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
    • Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?

    La prossima volta vogliamo ricordarci di…

    Vogliamo ancora dire…

    FIESTAAAA

    Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!

    Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento

    10 Marzo 2024
    Prima impresa
  • Prima impresa

    Scegliendo la specialità di artigianato, ci siamo poste come obiettivo quello di ampliare le nostre conoscenze e provare cose mai fatte prima d’ora.

    IDEAZIONE

    All’inizio di febbraio, noi aquile ci siamo riunite per iniziare a condividere idee, desideri e pensieri per organizzare la prima impresa.

    MAPPA DELLE REALIZZAZIONI

    Il punto fondamentale su cui ci siamo basate per organizzare quest’uscita è stato il conoscere diversi campi, come il mondo del filo, del vetro, dell’argilla, del legno…

    le specialità di squadriglia - artigianato

    IDEA FINALE

    La prima impresa è stata basata sul mondo dell’ago e del filo.

    Durante la giornata di sabato abbiamo svolto un’attività con una signora, ormai in pensione, che lavorava nel museo del tessile della nostra città. Per la prima volta abbiamo potuto utilizzare dei telai e fare dei braccialetti su strumenti più semplici.

    Invece la domenica mattina ci siamo munite di macchine per il cucito e tessuti di seconda mano. Con l’aiuto di un capo scout di un altro gruppo, studentessa di una scuola di moda, abbiamo fatto dei sacchi per riporci i teli che utilizziamo durante i campetti e il campo estivo, così da tener anche ordinato il magazzino del gruppo.

    CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?

    Per quest’impresa ci sono state utili le specialità di sarto, artigianato e disegnatore dato che abbiamo creato prima i modelli, poi tagliati e cuciti. Però il punto fondamentale è stata la collaborazione e il lavoro di squadra.

    A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?

    Le competenze acquisite sono state e continueranno a essere molto utili nei momenti vissuti insieme al reparto e soprattutto durante la vita del campo scout in cui la manualità può sempre servire e l’ago e filo possono essere sempre d’aiuto.

    PROGETTAZIONE

    L’organizzaione è stata basata sul lavoro di squadra e sulla spartizione dei ruoli. Parlando del costo, per quest’impresa abbiamo cercato di spendere il meno possibile e concentrarci sul nostro territorio e ciò che ci può insegnare.

    Quando?

    Ci siamo messe l’impegno di conlcudere l’organizzazione dell’impresa entro il 17 febbraio, cioè una settimana prima così da evitare qualsiasi problema.

    Quanto costa?

    Il costo dei biglietti del pullman, quindi 12 euro (più alcuni abbonamenti).

    MAPPA DELLE OPPORTUNITA’

    Alcune di noi hanno l’opportunità di mettere a disposizione il proprio brevetto, come Anna, o le proprie specialità, come Camilla. Altre invece grazie a quest’impresa sono riuscite ad andare avanti nel loro percorso verso nuove specialità.

    Ciao, sono Anna e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di occuparmi del costo e dei biglietti. Grazie a questo permetto alle atre squadrigliere di avere dei compiti maggiori in cui potrò dare una mano.

    Ciao, sono Camilla e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare il posto in cui dormire , così da lavorare sul mio impegno di aiutare il capo prendendo più responsabilità.

    Ciao, sono Sofia e mi occuperò della messa. Ciò mi aiutarè nell’accrescere le mie responsabilità.

    Ciao, siamo Emma e Chara e insieme contatteremo l’esperto per sabato che ci insegnerà a utilizzare il telaio e a fare dei braccialetti. Io (emma) cerco così di affrontare lamia timidezza e io (chiara) cercherò di aiutare Emma e così lavorerò sulla specialità di artigiano.

    Ciao, siamo Francesca e Emmina e insieme chiameremo l’esperto per domenica che ci insegnerà a utilizzare le macchine da cucito. Io (francesca) mi impegno così nell’aiutare le più piccole e io (emmina) inizio ad addentrarmi in questo nuovo ambiente.

    REALIZZAZIONE

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    VERIFICA

    Uno sguardo alla squadriglia:

    • siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Sì
    • Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? No
    • Cosa ha funzionato meglio? Perché? La suddivisione dei ruoli durante l’organizzazione.
    • Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? C’è stato un unico imprevisto riguardo l’orario di un pullman, ma l’abbiamo risolto molto in fretta anche perchè non avevamo fretta, quindi siamo andate a piedi.
    • Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? Abbiamo collaborato molto ed è andato tutto bene, soprattutto perchè ognuna ha avuto la propria importanza.

    Uno sguardo ai membri della squadriglia:

    • Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali? Abbiamo acquisito nuove competenze riguardo all’utilizzo dell’ago, del filo e del telaio. Alcune di noi hanno potuta così lavorare per la specialità di sarto.
    • I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai? Sì

    Uno sguardo verso l’esterno:

    • La vostra impresa è stata utile a qualcuno? L’impresa è stata molto utie a noi stesse e al reparto poichè, come abbiamo già detto in precedenza, durante le diverse attività e il campo estivo sono state molto d’aiuto le competenze imparate.
    • Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)? Il qurtiere in cui si trova la nostra sede e la nostra città.

    FIESTAAAA

    Dopo la prima impresa, abbiamo fatto una cena in settimana così da passare del tempo insieme festaggiando l’impegno messo e il risultato ottenuto. Inoltre ci siamo divertite guardando le foto e ripensando ai momenti divertenti dell’uscita.

    10 Marzo 2024
    Prima impresa
  • Prima impresa

    Come prima impresa per la specialità di campismo abbiamo pensato di costruire una sopraelevata

     

    IDEAZIONE

    L’ideazione è stato uno dei passaggi più veloci di quest’impresa, avevamo tutti le idee abbastanza chiare e anche chi non sapeva che cosa fosse si è subito gasato.

    Fine marzo

     

    PROGETTAZIONE

    La progettazione, al contrario dell’ideazione, è stata più lunga e problematica. Avendo solo un video come esempio abbiamo dovuto chiedere a più persone e informarci su internet, ciò ha allungato i tempi, inoltre, per una complicanza fisica di uno squadrigliere abbiamo preferita farla alta 1.5 metri al posto che 3 m, progettando anche una scala a gradini che implicava un certo costo e un certo tempo per realizzarla.

    Inzio aprile

     

    REALIZZAZIONE

    La realizzazione è andata abbastanza bene: non ci sono stati gradi intoppi e ci è giunta anche qualche buona notizia. Questa fase, però, è stata prolungata nel tempo poiché le tende erano ad aggiustare e abbiamo dovuto aspettare fino a giugno per montare tutto assieme e quindi fare le ultime migliorie.

    Nella realizzazione ci siamo da subito su tre fronti:

    – Le competenze: non tutti sapevano, si ricordavano o avevano dimestichezza con le legature che avremmo fatto, perciò ci siamo incontrati 3 volte tra fine marzo e inizio aprile in modo che tutti fossero pronti, in particolare i più piccoli.

    – L’autofinanziamento: non avendo ancora dei preventivi, ma percependo che sarebbero stati alti dalle testimonianze e avendo qualche debito in sospeso abbiamo iniziato ad aprile a vendere muffin, biscotti e torte di nostra produzione accumulando fin da subito un’importante somma.

    – Il materiale: questa sarebbe stata la parte più difficile se non avessimo chiesto per  della paleria, infatti abbiamo recuperato i pali e le assi di una sopraelevata passata; ovviamente abbiamo dovuto dimostrare che sapevamo cosa ci serviva, le quantità e le dimensioni, ma avere della paleria già quasi pronta ci ha risparmiato tempo, fatica e denaro. Come materiali comprendiamo anche gli anellini per i tiranti e i tiranti stessi con cui, non avendo la tenda a disposizione, abbiamo avuto qualche difficoltà ovviamente risolta e il legno e le viti per la scala a gradini.

    La sopraelevata l’abbiamo costruita in tre occasioni prima del campo: la prima a fine aprile in cui un gruppo ristretto si è incontrato per tagliare i pali in modo di adattarli all’altezza che volevamo noi e imbastire un po’ la struttura, in questo caso abbiamo usato quattro tripiedi; la seconda , a inizio maggio, è stata la prima volta che la completavamo, eravamo più numerosi e abbiamo provato a farla con quattro quadripiedi; l’ultima è stata a giugno con la tenda, lì abbiamo visto realmente i punti di forza e gli svantaggi di un quadripiede decidendo che al campo avremmo fatto dei tripiedi, inoltre questa volta è stata indicativa anche su quanta corda ci servisse per i tiranti.

    Riguardo ai posti d’azione non abbiamo avuto bisogno di dividerci i compiti singolarmente, ma abbiamo funzionato bene anche a gruppetti.

    Aprile-inizio maggio

     

    VERIFICA

    L’obbiettivo l’abbiamo raggiunto, il progetto l’abbiamo cambiato nel corso perché abbiamo sperimentato un po’. Come squadriglia funzioniamo molto bene quando siamo insieme ma mettersi d’accordo su quando incontrarsi o fare qualche compito a casa sono i nostri punti deboli, in particolare del terzo e quarto anno. Alla fine ci siamo impegnati tutti, chi più chi meno.

    Tutti i membri della squadriglia hanno imparato qualcosa e abbiamo anche imparato a collaborare meglio perché, per esempio, nelle tempistiche  del campo avevamo una costruzione in più rispetto alle altre sq.

    La nostra impresa è stata utile anche al resto del gruppo perché tutti abbiamo potuto sperimentare che cos’è una sopraelevata e nei prossimi tre anni ci sarà qualcuno che la vista direttamente e ha un’idea più precisa di quella che avevamo noi all’inizio.

    Infine, per quanto riguarda i costi, siamo riusciti ad abbatterli usando la vecchia paleria e le uniche spese sono stati i tiranti e gli anelli per tirarli.

    https://we.tl/t-E41f3u4uBG

    10 Marzo 2024
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