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  • Prima impresa

    Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.

    L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!

    IDEAZIONE

    Consiglio di squadriglia riunito il giorno….

    Ecco la squadriglia più pazza della storia!

    MAPPA DELLE REALIZZAZIONI

    Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.

    IDEA FINALE

    Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.

    QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?

    A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?

    Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?

    PROGETTAZIONE

    Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..

    E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)

    Come?

    Quali tecniche e quali materiale userete?

    Quando?

    Con quali tempi? Entro quando?

    Quanto costa?

    Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?

    MAPPA DELLE OPPORTUNITA’

    Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?

    ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.

    I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.

    Quali competenze metto in gioco?

    Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?

    Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo

    Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina

    Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata

    Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo

    REALIZZAZIONE

    Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…

    Qual è il risultato del progetto?

    Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!

    QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA

    In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione.
    Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote.
    Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie.
    Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza.
    Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto.
    Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce.
    Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente.
    Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.

    VERIFICA

    Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.

    Uno sguardo alla squadriglia:

    • siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
    • Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
    • Cosa ha funzionato meglio? Perché?
    • Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
    • Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
    • Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?

    Uno sguardo ai membri della squadriglia:

    • Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
    • I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?

    Uno sguardo verso l’esterno:

    • La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
    • Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?

    La prossima volta vogliamo ricordarci di…

    Vogliamo ancora dire…

    FIESTAAAA

    Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!

    Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento

    13 Marzo 2024
    Prima impresa
  • Prima impresa

    Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.

    L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!

    IDEAZIONE

    Consiglio di squadriglia riunito il giorno….

    Ecco la squadriglia più pazza della storia!

    MAPPA DELLE REALIZZAZIONI

    Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.

    IDEA FINALE

    Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.

    QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?

    A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?

    Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?

    PROGETTAZIONE

    Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..

    E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)

    Come?

    Quali tecniche e quali materiale userete?

    Quando?

    Con quali tempi? Entro quando?

    Quanto costa?

    Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?

    MAPPA DELLE OPPORTUNITA’

    Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?

    ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.

    I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.

    Quali competenze metto in gioco?

    Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?

    Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo

    Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina

    Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata

    Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo

    REALIZZAZIONE

    Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…

    Qual è il risultato del progetto?

    Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!

    QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA

    In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione.
    Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote.
    Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie.
    Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza.
    Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto.
    Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce.
    Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente.
    Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.

    VERIFICA

    Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.

    Uno sguardo alla squadriglia:

    • siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
    • Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
    • Cosa ha funzionato meglio? Perché?
    • Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
    • Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
    • Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?

    Uno sguardo ai membri della squadriglia:

    • Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
    • I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?

    Uno sguardo verso l’esterno:

    • La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
    • Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?

    La prossima volta vogliamo ricordarci di…

    Vogliamo ancora dire…

    FIESTAAAA

    Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!

    Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento

    13 Marzo 2024
    Prima impresa
  • PRIMA IMPRESA!

    Consiglio di squadriglia riunito il giorno 26 marzo 2024

    Ecco la squadriglia più pazza della storia!

    Ci siamo riunite tutte insieme prr organizzare la prima impresa per la specialità di artigiano. Per prima cosa abbiamo deciso insieme su che ambito ci sarebbe piaciuto lavorare ed imparare cose nuove. Abbiamo pensato subito alla ceramica, così ci siamo informate in giro e su Internet. Abbiamo deciso quindi che la nostra impresa avrebbe riguardato la ceramica in sé ma anche la sua storia, la sua cultura e la sua realizzazione. Mentre cercavamo su Internet, a Bea è venuto in mente che avremmo potuto visitare un museo delle ceramiche. Ci siamo messe subito all’opera. Telefoni alla mano abbiamo cercato un museo che ci spiegasse la storia di questo materiale.

    Il museo che abbiamo trovato, non e proprio un museo, bensì è più un laboratorio diretto da queto simpatico signore : Rinaldo. Lo abbiamo chiamato e ci siamo presentate. È risultato molto carino nei nostri confronti, dicendoci che da giovane aveva anche lui condotto il percorso dello scoutismo. Ci siamo poi organizzati per una data ipotetica che poi noi come squadriglia gli avremmo confermato.

    Questo è il link del laboratorio, per le future squadriglie che vorranno seguire il nostro percorso: https://www.google.com/search?sca_esv=ab02dd2696e7e4b9&hl=it&gl=it&output=search&q=Ceramiche+Artistiche+Torino&ludocid=7011965427089637460&lsig=AB86z5W5wDAcwhe2yrtiGYoqICVl&kgs=cdb135009abcaeea&shndl=-1&shem=lsp&source=sh/x/loc/act/m1/4&safe=active&ssui=on

    Le conoscenze che ci serviranno per compiere questa impresa sono: conoscenza del materiale che vogliamo lavorare, il posto effettivo dove svolgere questa nostra prima impresa e le effettive informazioni sulla ceramica.

    Le competenze che ci serviranno per compiere questa impresa sono: saper dialogare e aver cura dei piccoli dettagli e riuscire ad incanalare più informazioni possibili.

    La specialità che ci servirà per compiere questa impresa è: fotografo.

    Destiniamo questa prima impresa a chi non ha ancora scoperto la sua passione per la lavorazione di questo materiale, ma anche a chi lo ha già scoperto ma non è in grado di svolgerlo appieno. Ma questa prima impresa la dedichiamo anche alle squadriglie che vorranno intraprendere il nostro percorso. Speriamo di essere da esempio per voi giovani scout che vorranno lavorare su questa specialità 😉

    Consiglio di squadriglia ideato il 26 marzo 2024. Abbiamo chiamato Rinaldo confermandogli che la data prevista per il 4 maggio sarebbe andata bene. Ci siamo confrontate su che domande avremmo dovuto fare e la distanza che ci voleva dalla nostra sede al laboratorio.

    Abbiamo cercato su google quanto ci volesse dalla sede del Regina Margherita 1 al laboratorio delle ceramiche. Abbiamo constatato che ci avremmo messo 15 minuti in macchina e che quindi avremmo chiesto un passaggio ai genitori.
    Il giorno previsto per la visita del laboratorio e il 4 maggio alle ore 10:30. Ci incontreremo alle ore 10.00 in sede, per poi andare tutte con una macchina al posto.

    Rinaldo, il proprietario del negozio, ci ha fatte entrare gratuitamente grazie alla sua gentilezza e compassione.

    Nessuna di noi possiede specialità che ci possano aiutare in questa impresa, ma Nina sta lavorando alla specialità di fotografo e per questo motivo le abbiamo proposto di portare una macchina fotografica che utilizzerà per fotografare le varie sculture esposte nel negozio.

    Ciao, sono Nina e sto lavorando sulla specialità di fotografo. Per completare il mio obbiettivo porterò nel negozio una macchina fotografica con cui fotograferó tutte le sculture che ci presenterà Rinaldo.

    E ora vi raccontiamo un po’ come è andata…

    Giorno: 4/05/2024

    Ore: 10.30

    Chi eravamo: Giulia, Viola, Nina, Karol e Beatrice

    Ci siamo trovate alle 10.00 di mattina davanti alla sede, aspettando il padre di Beatrice che ci doveva dare un passaggio fino al laboratorio. Arrivate al posto, abbiamo citofonato a un enorme cancello, e ci è venuto ad aprire un buffo signore sulla sessantina d’anni. Si è presentato come Rinaldo e cordialmente ci ha fatte entrare.

    Ci siamo ritrovate davanti un posto caldo ed accogliente, pieno di vasi di ogni colore e dimensione

    Ci ha condotto in una stanza, e abbiamo iniziato a porgergli delle domande su come è nata la ceramica, quando, come si lavora e come si cucina.

    Ci ha raccontato che la ceramica è presente nella storia da molto prima di quanto possiamo immaginare, infatti c’era già al tempo dei Romani e degli Egizi, poi si è riscoperta maggiormente nel Medioevo e tutt’ora ne facciamo uso. Ci ha spiegato come si lavora e come si cucina. “Esistono vari tipi di terra, se ve li elencassi tutti stareste qui tutta la giornata” ci dice. I due principali sono la terra rossa, comunemente conosciuta come Argilla e la terra bianca. la terra bianca è più liquida a differenza di quella rossa e molto spesso si usa più come decorazione che come terra modellabile.

    Ci ha mostrato poi i forni. Ogni terra cuoce a una sua temperatura e ci mette un tot. di tempo. Ovviamente si possono mettere vasi con lo stesso tipo di terra ma di diverse dimensioni in uno stesso forno, cosa che invece non si deve fare è mettere più tipi di terra nello stesso forno.

    Come colori ci sono dei vari tipi anche qui, principalmente si usano dei colori derivanti da minerali, quindi da delle rocce.

    Rinaldo inoltre ci ha mostrato delle piccole figure in terra che dovevano ancora asciugare, mostrandoci i diversi colori dell’argilla:

    All’inizio è terra molto scura e molto bagnata, infatti contiene molta umidità, quando si asciuga diventa color grigio chiaro, mentre dopo che cucina diventa rossa

    Mentre Rinaldo riceveva clienti, noi ne abbiamo approfittato per fare delle foto ricordo

    Che belle che siamo <3

    VERIFICA

    Uno sguardo alla squadriglia:

    • siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Si ci siamo riuscite, il nostro obbiettivo era quello di imparare cose nuove sulla lavorazione della ceramica.
    • Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? Si, come progetto iniziale volevamo visitare un museo, non un laboratorio.
    • Cosa ha funzionato meglio? Perché? Ha funzionato meglio la parte della collaborazione tra le squadrigliere, perché siamo riuscite a prendere appunti e a seguire il filo del discorso in modo molto costante.
    • Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio? Alla fine nulla è andato peggio di altro, forse la cosa che dovevamo essere più preparate sull’argomento.
    • Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? Non ci sono stati imprevisti tranne per il fatto che sembrava un posto un po’ sinistro ma abbiamo risolto con una risata.
    • Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? Il rapporto tra di noi è sempre felice e giocoso, si collabora e ci si aiuta a vicenda quando qualcuno ha bisogno.

    Uno sguardo ai membri della squadriglia:

    • Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali? Nina ha acquisito più praticità nello scattare fotografie, per la specialità di fotografo.
    • I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai? Si sono stati rispettati

    Uno sguardo verso l’esterno:

    • La vostra impresa è stata utile a qualcuno? È stata utile in primis a noi stesse che abbiamo imparato l’arte della lavorazione manuale, ma soprattutto anche alle sq che si interesseranno a questa specialità.
    • Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)? Nella nostra realtà abbiamo coinvolto la città.

    FIESTAAAA

    E dopo questa fantastica e bizzarra impresa, abbiamo girato il mercatino lì vicino, mentre aspettavamo i genitori. Ci siamo fermate a un banchetto dove una signora dall’aria gentile vendeva biscotti e caramelle. Dopo un buon momento di indecisione abbiamo scelto di prendere un pacchetto di biscotti al cioccolato e a Nina è stato regalato un cri cri 🍬

    Ci siamo divertite un mondo, insieme siamo molto legate e ci vogliamo un sacco di bene❤‍🩹

    ALLA PROSSIMA 🙂 !!!

    13 Marzo 2024
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