Abbiamo ideato la prima impresa pensando alle nostre origini e chiedendoci quanto potessimo andare indietro nel tempo, di generazione in generazione.
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
All’inizio abbiamo pensato di fare un mega cartellone con i nostri alberi genealogici, ma confrontandoci abbiamo riscontrato il problema del materiale richiesto, quindi siamo giunte all’idea di fare un proprio cartellone con il proprio albero genealogico prendendo spunto dall’immagine sottostante (stile classico).
IDEA FINALE
Alla fine abbiamo appunto deciso di fare ognuna un cartellone con il suo albero genealogico
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITA’ VI SARANNO UTILI?
Ci sarà utile la conoscenza della propria famiglia e anche una competenza grafica/artistica per mettere in pratica quello che conosciamo sul cartellone.
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Le competenze acquisite dopo questa impresa saranno utili al prossimo che si potrebbe interessare alle generazioni passate.
PROGETTAZIONE
Ci siamo occupate prima del materiale necessario e chi non ce l’aveva, di procurarlo. Poi quando avevamo tutti i cartelloni, ci siamo prefissate una data di scadenza per consegnare il lavoro.
Come?
Useremo 1 cartellone per ognuna di noi (7 in tutto) e applicheremo le conoscenze ricavate dalla famiglia.
Quando?
Ci eravamo prefissate come scadenza la fine di giugno per questioni scolastiche ma dopo che ci siamo accorte dell’immensità dei nostri alberi genealogici abbiamo allargato i tempi e ognuna lo consegnava appena lo finiva.
Quanto costa?
Ci è costato zero in quanto ognuna di noi aveva già un cartellone a casa.
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Per questa prima impresa abbiamo usato solo le nostre conoscenze in famiglia, quindi al compimento del lavoro nessuna di noi ha preso una specialità o un brevetto.
REALIZZAZIONE
Abbiamo imparato molto di più sulla nostra famiglia e sulle sue origini, riscontrando però anche molti problemi dati dalla grandezza delle nostre famiglie o anche dati da alcuni antenati sconosciuti.
VERIFICA
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Quasi
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? Pochi.
Cosa ha funzionato meglio? Perché? Le conoscenze applicate perché abbiamo potuto confrontarci con vari componenti delle nostre famiglie.
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio? La consegna dei lavori e il rispetto della scadenza.
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? Gli imprevisti più ricorrenti erano il fatto che non si aveva abbastanza spazio per tutta la famiglia e li abbiamo risolti o allargando il cartellone o non mettendo alcuni parenti.
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? Il rapporto tra noi è stato un po’ sotto stress data la scadenza imminente.
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali? No
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai? Non avevamo posti d’azione.
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno? Potrà essere utile al prossimo
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)? I nostri familiari
La prossima volta vogliamo ricordarci di… rispettare la scadenza
Vogliamo ancora dire… che siamo state felici di riscoprire le nostre origini
FIESTAAAA
Abbiamo festeggiato andando tutte al sushi insieme e abbiamo discusso dei vari problemi che abbiamo riscontrato.
Abbiamo ideato l’impresa durante una riunione di squadriglia un sabato prima di riunione, dove Sonja ha proposto uno sport acquatico.
IDEA FINALE
Dopo esserci confrontate sulle idee abbiamo deciso di fare uno sport con tavola e pagaia, il SUP cioè “Stand Up Paddle”.
CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITÀ
Sappiamo tutte nuotare e alcune di noi anno già fatto SUP almeno una volta ma c’era anche chi non era mai salita su una tavola.
PROGETTAZIONE
Dovevamo decidere un ora e un giorno in cui tutte erano libere e c’era bel tempo e poi prenotare le tavole e mettersi d’accordo con l’istruttore. I compiti sono stati divisi tra Elena, il capo, che si è occupata di trovare un giorno e un’ora perfetti e Clarissa che si è occupata di prenotare e tenersi in contatto con l’istruttore.
Quando?
Alla fine abbiamo deciso di trovarci il 13 Agosto alle 10:00 del mattino davanti alla Canottieri a Omegna.
Quanto costa?
Per affittare un’ora le tavole a testa è costato 10€. Dovevamo essere in 5 ma Emma, il vice, non è potuta venire, quindi in totale abbiamo speso 40€ al posto dei 50€ previsti.
REALIZZAZIONE
Il 13 Agosto alle 10 del mattino ci siamo trovate davanti alla Canottieri a Omegna. Avevamo prenotato per 5 ma la vice non è potuta venire. Dopo aver compilato un modulo per l’affitto delle tavole e delle pagaie, l‘istruttore ci ha spiegato come salire, mettersi in piedi, risalire sulla tavola e a usare la pagaia e la spiegazione è durata davvero poco poi ci ha lasciate libere fino alle 11:00.
Siamo andate un po al largo per poi tornare verso le 11 a riva.
VERIFICA
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Sì.
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? È mancata una persona ma per il resto niente altro.
Cosa ha funzionato meglio? Perché? L’unità durante la realizzazione.
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio? La suddivisione dei compiti.
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? Non è stata conteggiata una compagna durante la prenotazione per nostro errore, ma è stato comunque possibile, chiedendo, avere una tavola in più.
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? La collaborazione è mancata solo nella logistica ma durante la prova abbiamo collaborato molto.
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali? abbiamo imparato a fare SUP
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai? Non c’erano molti posti d’azione ma troviamo siano stati divisi male.
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno? No
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)? No.
La prossima volta vogliamo ricordarci di… dividere meglio i ruoli.
Come prima impresa, abbiamo deciso di realizzare qualcosa che ci potesse tornare utile, e qual è la cosa più importante ad un campo? Il cibo ovviamente. Visto che qualche ricetta in più rispetto a quelle solite torna sempre comodo, abbiamo pensato di realizzare un ricettario.
IDEAZIONE
L’ideazione del progetto ha richiesto tempo e vari confronti all’interno della squadriglia. Abbiamo affrontato diversi cambi di idea e superato qualche ostacolo, ma alla fine siamo arrivati a una soluzione che ha messo d’accordo tutti. L’obiettivo è semplice ma concreto: raccogliere una serie di ricette, impaginarle con cura, stampare il tutto e assemblare un quaderno che possa accompagnarci nelle nostre avventure future.
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
La mappa delle realizzazioni è stata il nostro punto di partenza. Abbiamo riflettuto insieme sui nostri sogni e le nostre aspirazioni, cercando di immaginare quale fosse l’idea di impresa che ci rappresentasse al meglio. La creazione di un ricettario è nata proprio da questo processo, combinando la nostra passione per la cucina con il desiderio di lasciare qualcosa di utile e duraturo.
IDEA FINALE
Dopo aver discusso a lungo e aver messo insieme le idee raccolte nella mappa delle realizzazioni, abbiamo deciso che la nostra prima impresa di squadriglia sarebbe stata la realizzazione di un ricettario. Questo strumento non solo sarà utile per noi, ma potrà anche essere condiviso con il resto del reparto, contribuendo alla crescita di tutti.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
Per portare a termine la nostra impresa, metteremo in gioco varie competenze e specialità che possediamo, e ne acquisiremo di nuove lungo il percorso. L’impaginazione richiederà abilità grafiche, la ricerca delle ricette ci spingerà a migliorare la nostra conoscenza culinaria, e l’organizzazione del lavoro ci aiuterà a sviluppare capacità di pianificazione e lavoro di squadra.
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Il ricettario sarà un patrimonio per tutta la squadriglia Linci, ma sarà anche a disposizione di tutto il reparto. In questo modo, ogni componente potrà usufruirne e, magari, aggiungere nuove ricette in futuro, rendendo questo progetto un punto di riferimento per le generazioni di scout che verranno.
PROGETTAZIONE
Durante la fase di progettazione, abbiamo deciso di utilizzare un quadernino ad anelli, simile a quelli che usiamo per i nostri quaderni personali e i canzonieri di squadriglia. Questa scelta permetterà ai futuri reparti di aggiungere nuove ricette, mantenendo il ricettario sempre aggiornato. Abbiamo iniziato a cercare ricette online e nei libri di cucina delle nostre case, dedicando del tempo a impaginare il tutto utilizzando il programma di grafica Canva.
La sq al lavoro
Come?
Abbiamo scelto di utilizzare Canva per impaginare il ricettario. Una volta completato, verrà stampato grazie alla disponibilità di un membro della squadriglia, utilizzando una stampante di casa. I materiali necessari sono stati acquistati con i fondi della cassa di squadriglia, accumulati tramite attività di autofinanziamento.
Quando?
Abbiamo stabilito di completare l’impresa tra marzo e aprile, un lasso di tempo che ci ha permesso di lavorare con calma e attenzione.
REALIZZAZIONE
Durante la fase di realizzazione, ogni membro della squadriglia ha selezionato circa 10 ricette che riteneva interessanti e che fossero fattibili da realizzare durante un campo. Abbiamo scelto preparazioni semplici ma gustose, tenendo conto delle condizioni e degli strumenti che avremmo a disposizione. Questo ci ha permesso di creare un ricettario vario e adatto alle nostre esigenze.
VERIFICA
Alla fine dell’impresa, abbiamo riflettuto su ciò che abbiamo realizzato. Ci siamo resi conto che, se avessimo scelto un numero maggiore di ricette, avremmo potuto arricchire ulteriormente il ricettario. Inoltre, con il senno di poi, avremmo potuto dedicare più tempo all’impaginazione delle pagine, per rendere il quaderno più ordinato e facile da consultare. Questi sono aspetti su cui avremmo potuto impegnarci di più, ma ci serviranno come preziosi insegnamenti per le prossime imprese.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Si
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? Pochi
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio? La presenza di tutti i membri
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? No
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? Più o meno
Verso febbraio, la nostra squadriglia ha deciso di prendere una specialità. Inizialmente non sapevamo quale prendere ma poi, dopo aver sentito un po’ le idee di tutti, con un sondaggio fatto su WhatsApp delle diverse opzioni di specialità uscite abbiamo scelto di intraprendere quella di giornalista.
Ecco la nostra squadriglia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
In base alle conoscenze del nostro gruppo e alla disponibilità delle varie associazioni, abbiamo pensato a varie idee; come intervistare un gruppo differente dal nostro o varie associazioni, come il canile e la croce rossa. O anche di cercare di imparare i fondamentali del giornalismo incontrando una persona del mestiere, oppure di documentare una nostra esperienza vissuta assieme.
IDEA FINALE
Infine abbiamo deciso di intervistare il Canile Scodinzola Felice (di Verbania) e la squadriglia delle Puma del Novara 6, per poi creare un sito con il ricavato di queste interviste, parlando un po’ sia di chi abbiamo intervistato ma anche inserendo immagini, video, le domande che abbiamo posto e risposte che abbiamo ricevuto.
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Speriamo che il sito e le ricerche che abbiamo creato siano untili in futuro per le persone, che possano ispirare, trasmettere consapevolezza e far conoscere a gli altri la nostra passione per lo scoutismo.
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno 29/01/2024
Abbiamo deciso di organizzare la nostra prima impresa in 3 fasi. Per la prima abbiamo deciso di cercare una sq. di un’altro reparto disponibile a fare un intervista, grazie a una loro visita in zona abbiamo trovato la sq. Puma del Novara 6 e infatti la prima fase sarà sia di organizzazione per incontrarci e di preparare le domande, sia poi di fare il confronto vero e proprio, segnandoci le informazioni che avremo ottenuto. La seconda fase invece sarà invece relativa al canile, si è reso disponibile il rifugio “Scodinzola felice”, e quindi durante questo secondo periodo troveremo modo di organizzarci per una data in cui potremo andare a visitare il canile e di preparare le domande per l’intervista, con l’obbiettivo poi di fare alla fine la visita e intervistare il personale, scrivendoci le informazioni ottenute. L’ultima parte invece sarà dedicata al sito, che dovremo sia ideare e creare che modificare inserendo le informazioni ottenute dai nostri due incontri.
Non vediamo l’ora di metterci all’opera!
Come?
Questa nostra impresa di baserà molto sulla comunicazione, sul parlare e poi sullo scrivere e creare. Quindi useremo di sicuro apparecchi tecnologici (computer,telefono…) ma anche un quaderno dove segnarci le interviste e vari sviluppi su carta.
Quando?
Pensiamo di dedicarci a questa impresa da febbraio fino ad inizio aprile, svolgendo inizialmente le interviste e poi creando il sito alla fine.
Quanto costa?
Essendo che ci muoveremo con mezzi nostri e utilizzeremo materiale che abbiamo a disposizione, pensiamo di non spendere niente.
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Ci è sempre piaciuto informarci e sentire nuove persone, e inoltre alcune di noi sono molto brave nella scrittura e nella ricerca.Alice per esempio sta cercando di ottenere la specialità di Redattore grazie a delle prove anche legate a questa impresa, Infatti sarà lei a dirigere l’organizzazione del sito e del diario di bordo, con anche l’aiuto di Amelia. Emma invece si occuperà principalmente della comunicazione con la sq. puma e il canile. Emily si occuperà della scrittura e lavorerà anche con Alice ed Emma. Viola e Bianca si dedicheranno alla rielaborazione delle informazioni ricevute dalle puma e Viola , Clarissa si impegneranno a fare lo stesso per l’intervista al canile e a scegliere foto per il sito.
REALIZZAZIONE
Per prima cosa abbiamo scelto chi intervistare e su cosa fare il lavoro, dato che avevamo varie idee. Dopo aver scelto di visitare un canile e conoscere un’altra sq. abbiamo chiamato e visto la disponibilità di varie associazioni o reparti di contribuire alla nostra specialità, fissati gli appuntamenti, anche se con qualche difficoltà, siamo andati prima a visitare il canile “Scodinzola Felice” e a intervistare i volontari. Dopo aver fatto l’intervista con loro abbiamo avuto anche l’occasione di fare un giro guiddato del canile e conoscere tutti i cani, di cui poi alcuni abbiamo portato a passeggio. é stata un’esperienza molto bella, nonostante il fatto che ha piovuto per la maggior parte del tempo. Poi qualche settimana dopo durate attività abbiamo videochiamato la squadriglia delle Puma del Novara 6, con cui ci siamo confrontate su diversi aspetti e tradizioni dei nostri reparti e delle nostre sq. Dopo aver raccolto tutte le informazioni le abbiamo trascritte e inserite in un sito google, assieme a delle foto che abbiamo scattato durante le esperienze.
Ecco alcuni documenti dove abbiamo raccolto le informazioni poi inserite nel sito:
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sì, nonostante alcuni imprevisti abbiamo raggiunto l’obbiettivo che ci eravamo fissate.
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Sì, per la maggior parte a causa di problemi tecnici riguardanti l’organizzazione, in particolare quando abbiamo dovuto contattare e metterci d’accordo con figure esterne. Però alla fine abbiamo raggiunto con successo l’obbiettivo finale.
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Pensiamo che il pomeriggio in vista al canile e il lavoro attorno ad esso sviluppato sia stata la parte che è riuscita meglio. Sia dal punto di vista tecnico che da quello dell’esperienza in sè,dato che ci ha proprio appasionato come attività e si è sviluppata come ce l’eravamo immaginata.
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Il lato di confronto ,di decisione e di suddivisione dei compiti di squadriglia, dato che è stato un processo inizialmente molto confuso, influenzando poi certi aspetti dell’impresa. Dal punto di vista del prodotto ,invece, pensiamo che ci sarremmo potute impegnare di più (soprattutto dal lato organizzativo) sulla parte riguardante la sq. Puma e avremmo potuto fare qualcosa di più strutturato rispetto alla semplice video chiamata.
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Sì, però abbiamo cercato di adattarci e di sfruttare la situazione data al meglio. Per esempio il giorno della vista al canile ha piovuto tantissimo, ma siamo comunque riuscite ad andare e abbiamo potuto fare tutto ciò che pianificavamo di fare, o quando abbiamo realizzato la difficoltà di incontrare di persona la sq. Puma abbiamo trovato la soluzione della chiamata.
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Ci sono stati dei momenti un po’ difficoltosi o periodi in cui alcune di noi si sono assentate oppure non hanno partecipato molto all’impresa. Abbiamo collaborato tutte per raggiungere il prodotto finale, però pensiamo che alcune hanno contribuito più di altre.
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
Questa impresa ha migliorato tutte noi nell’ambito della scrittura e del documentarsi, però Alice ha anche usato la realizzazione del sito e del diario di bordo come prove per la specialità di redattore.
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Sì, ma potevano essere divisi e seguiti meglio, dato che in certi momenti alcune hanno dovuto occupare anche il ruolo di altre.
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Sì, perchè diffonde la presenza dello scoutismo e anche per esempio del canile che abbiamo visitato, rendendoli esposti a un pubblico maggiore.
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
Abbiamo coinvolto direttamente solo il canile e la sq. Puma del novara 6, però il prodotto finale della nostra impresa è destinata a tutti.
La prossima volta vogliamo ricordarci di: organizzare meglio i diversi passaggi (soprattutto quando si coinvolge figure esterne) e dividersi in modo più equo ed efficace il lavoro.
Vogliamo ancora dire: nonostante le difficoltà incontrate siamo soddisfatte del lavoro svolto e ci è piaciuta molto come esperienza generale, perchè ci ha permesso sia di scoprire nuove cose sia di passare tempo di sq.
FIESTAAAA
Per festeggiare la conclusione dell’impresa abbiamo deciso di andare a prendere un gelato dopo la prossima attività.
Come impresa abbiamo deciso di raggiungere il bivacco Farello per passarci la notte. Il percorso che abbiamo pianificato comprende la maggior parte dei punti di interesse del alpe veglia come il Lago Bianco, la Conca Mottiscia, Pian du Scricc, le Marmitte dei Giganti, il lago delle Fate e il lago delle Streghe. Oltre alla notte fuori abbiamo deciso di realizzare un diario in cui terremo traccia degli animali che incontreremo, le piante che troveremo e il profilo geologico della zona. Il diario lo creeremo da zero comprando la carta, per poi cucire insieme le pagine , stamperemo alcune foto per inserirle e prenderemo dei campioni di piante da inserire, il tutto sarà accompagnato da delle didascalie scritte da noi! Il diario oltre ad avere lo scopo di farci informare sul area del escursione è anche un bel modo per avere un ricordo fisico del esperienza.
IDEAZIONE
Tommy, Fra e Filo che danno un occhiata ad alcuni itinerari.
L’obbiettivo di quest impresa è quello di conoscere meglio la montagna e quale modo migliore se non esplorarla per dormire immersi nella natura e lontani da tutti i comfort? A questo punto abbiamo immediatamente pensato ad un bivacco: nelle zone vicine ne avevamo selezionati alcuni di difficolta intermedia ma alla fine la scelta è ricaduta sul bivacco Farello data la bellezza del area e i moltissimi punti di interesse naturalistico. Ora non rimane che stabilire il percorso
Idea iniziale
A sinistra si può vedere la mappa del percorso che inizialmente avevamo pensato per l’andata e a destra quella per il ritorno.
Inizialmente per l’andata pensavamo di passare, dopo aver raggiunto l’alpeggio (1), dal laghetto delle Streghe e quello delle Fate (2,3) per poi raggiungere il bivacco (B) passando da pian du scricc (6).
Per il percorso del ritorno saremmo passati dal Lago Bianco (1) e dalla conca
Mottiscia (2) per poi tornare al punto di partenza (B) a Pontecampo .
Idea finale
Dopo varie versioni del itinerario abbiamo optato per questa: a sinistra c’è l’andata e a destra il ritorno. Per distribuire meglio i chilometri su i due giorni abbiamo deciso di passare dalle marmitte dei giganti (1) il primo giorno e dai laghetti delle streghe e delle fate (4,5)il secondo giorno.
Cosa porteremo?
L’attrezzatura e il materiale che porteremo con noi non sarà tanta ma importantissima. La prima cosa da mettere nello zaino sarà il sacco a pelo di peso medio, nonostante dormiremo nel bivacco saremo ad alta quota, circa 2400 mslm, e quindi è sempre meglio arrivare preparati; il materassino non servirà perchè il bivacco è dotato di materassi. Un ruolo fondamentale sarà rivestito anche dai vestiti che indosseremo: degli scarponcini comodi, calze da trekking, maglietta e pantaloni tecnici saranno essenziali per vivere al meglio quest’ esperienza, oltre a queste cose poteremo un indumento per ripararci dal freddo della sera o quando saremo in alta quota e una giacca impermeabile e antivento. Assieme a questi indumenti fondamentali porteremo un cambio di indumenti intimi: se dovesse piovere sarà importantissimo cambiarci le calze per rimanere con i piedi asciutti. Dato che passeremo fuori la notte dovremo essere autosufficienti a livello di cibo, da casa dovremo portarci un pranzo e una cena per il primo giorno e una colazione per il secondo giorno; il percorso è abbastanza lungo quindi avremo con noi anche degli spuntini, come frutta secca o barrette energetiche, da consumare nel caso fossimo molto stanchi o durante le pause; ovviamente se gli alimenti che vorremo portare necessitano di cottura ci muniremo di un fornelletto; ognuno porterà con se 2 borracce che potremo riempire in vari punti lungo il percorso . Delle cose che non potranno mancarci sono: un cappellino per ripararci dal sole, un coltellino, della crema solare, la cancelleria di sq per prendere appunti che ci serviranno per realizzare il libro del impresa, un mazzo di carte.
Da in alto a destra ci sono: zaino, sacco a pelo, prodotti per l’igiene, cuscino gonfiabile, necessario per mangiare ovvero alimenti, fornelletto, tazza e posate, ciabatte, cancelleria di squadriglia, borraccia e camel bag, cambio di vestiti e vestiti caldi , sacchettino con oggetti elettronici come la frontale, macchina fotografica, powerbank e cavetti, coltellino, gps, carta della zona con bussola, capellino di lana, guanti e giacca impermeabile.
Quando e in quanto tempo?
Per quest impresa i tempi di camminata effettivi saranno circa di 5 ore e 10 per l’andata e 4 ore e 50 per il ritorno. Al andata ci ritroveremo alle 7 ad Arona per poi partire con la camminata massimo alle 9, in questo modo avremo tempo di raggiungere il bivacco in tutta calma: facendo pause quando è necessario ed andando al passo del più lento.
Quest anno l’apertura del alpeggio slitta dopo metà giugno perchè durante l’inverno ha nevicato moltissimo ma cercheremo comunque di andare il prima possibile. Abbiamo saputo dalla rifugista del rifugio CAI Città di Arona, che avevamo contattato per chiederle se la seconda impresa fosse fattibile, che fino al 02/06 nella piana del Veglia c’erano 80 cm di neve, considerando che il bivacco è posizionato 700 metri sopra la piana, dovremo aspettare ancora varie settimane affinché la neve sia sciolta quasi del tutto.
Dopo aver considerato gli impegni di tutti i componenti abbiamo individuato lunedì 29 e martedì 30 luglio come data migliore, la scelta è ricaduta su dei giorni settimanali per abbassare il rischio di trovare il bivacco al completo.
Quanto costa?
L’unica spesa che abbiamo dovuto sostenere era di trasporto, essendo due giorni infrasettimanali nessuno dei genitori era disponibile per portarci ma il nostro aiuto-capo reparto era disponibile per portarci e data la lunghezza del viaggio ci siamo accordati con lui per pagare il carburante necessario dividendo la somma equamente in sq.
REALIZZAZIONE
L’impresa in realtà è iniziata dal giorno prima con la preparazione dello zaino e un ultimo controllo alle previsioni per dare la conferma definitiva. La mattina del 29 ci siamo trovati tutti in stazione ad Arona introno alle 7 e siamo partiti. Siamo arrivati a Pontecampo in perfetto orario e dopo le dovute raccomandazioni dal capo ci siamo messi in cammino, il primissimo tratto è stato molto faticoso: il sentiero era ripido ed esposto al sole, ma soprattutto non ci eravamo scaldati; dopo circa 20 minuti infatti il povero Nico ha avuto un crampo al polpaccio e quindi ci siamo fermati per aiutarlo e ne abbiamo approfittato per fare una pausa. Passato il primissimo tratto abbiamo raggiunto una strada poderale, sempre molto soleggiata ma ventilata e con una pendenza più dolce. Circa alle 10.30 abbiamo raggiunto l’alpeggio e ci siamo diretti verso il rifugio CAI Arona per chiedere dei dettagli su una fonte d’acqua vicina al bivacco e per fare uno snack; dopo una pausa di circa 20 minuti abbiamo ripreso la camminata e alle 11.50 siamo arrivati a Pian du Scricc. Per fermarci a mangiare abbiamo scelto un enorme masso spaccato in due metà, una delle quali si era ribaltata lasciando esposta una faccia piatta, saliti sulla roccia abbiamo pranzato e ci siamo riposati, tre quarti d’ora dopo siamo ripartiti diretti a pian d’erbioi. Il tratto tra pian du scricc e pian d’erbioi è stato probabilmente il più duro di tutta l’escursione: principalmente per colpa della pendenza elevatissima e della fatica che iniziava a farsi sentire, nonostante la fatica siamo arrivati a pian d’erbioi, dopo quasi un ora e mezza essere partiti dopo pranzo, e abbiamo fatto una breve pausa per bere. Durante l’ultimo tratto di strada abbiamo attraversato un’ enorme lingua di neve non ancora sciolta e una sassaia per poi raggiungere finalmente la nostra meta tramite un ripidissimo, ma fortunatamente breve, tratto su di un prato. Siamo arrivati al bivacco verso le 15.30 e ci siamo sistemati: abbiamo scelto i letti e sistemato i sacchi a pelo; poco dopo alcuni di noi sono andati a prendere l’acqua seguendo le indicazioni che ci aveva dato la rifugista poche ore prima mentre altri sono rimasti al bivacco per riposarsi. Dopo aver preso l’acqua Tommy ha deciso di andare a cercare dei laghetti che secondo la mappa erano in zona, fortunatamente non erano lontani: in una conca distante circa 5 minuti dalla fonte. A questo punto Tommy e Filo sono andati a vedere i laghetti da vicino e a mettere a mollo i piedi mentre Fra e Nico sono tornati al bivacco. Circa alle 16.30 ci siamo riuniti tutti al bivacco per fare una bella partita a carte ma dopo alcune decine di minuti di gioco sono arrivati 4 ragazzi anche loro per dormire al bivacco. Verso le 19 è arrivato un curiosissimo branco di stambecchi che ha gironzolato intorno al bivacco per varie ore; dopo aver fatto alcune foto agli splendidi animali ci siamo messi a cucinare e ad osservare il panorama. Alle 20.30 circa è però sorto un problema: infatti sono arrivate altre 4 persone per le quali non c’era spazio in quanto i letti erano 9 ed erano già tutti occupati: 5 da noi e 4 dai ragazzi; fortunatamente siamo riusciti a trovare spazio anche per la famiglia sulle panche e sul tavolo usando come materassino le coperte in dotazione al bivacco. La notte è passata liscia: i letti erano comodi e la temperatura ottimale. La mattina, dopo una breve colazione e aver salutato tutti, ci siamo messi in marcia verso le 8.30 e abbiamo raggiunto il Lago bianco alle 10 con alcune difficoltà in quanto il terreno circostante era diventato quasi una palude a causa della moltissima acqua proveniente dai nevai. Alle 11 abbiamo raggiunto la conca Mottiscia, dalla quale passa un torrente; attraversarlo è stato impegnativo in quanto poche settimane prima il maltempo aveva allargato di vari metri il letto del torrente. Poco dopo il guado abbiamo incrociato la branca L/C del gruppo Omegna 1 a cui abbiamo dato alcuni dettagli riguardanti il percorso. A mezzo giorno e mezza ci siamo fermati a pranzare presso il lago delle streghe per poi ripartire verso le 13.30 con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia. Alle 14.40 siamo arrivati a Pontecampo dove abbiamo trovato Pietro ( il capo reparto) che ci ha riportati ad Arona.
VERIFICA
Avendo raggiunto e pernottato al bivacco consideriamo completata l’impresa nonostante non siamo riusciti, per via della stanchezza, a passare dalle marmitte dei giganti. La cosa che ha funzionato meglio è stata la pianificazione del percorso nella fase di ideazione e il riadattamento agli imprevisti, come ad esempio un pezzo di percorso non segnato o il terreno paludoso, durante la realizzazione; Speravamo andasse meglio sotto il punto di vista del indipendenza tra i membri della sq sotto vari aspetti come l’abbigliamento, attrezzatura e l’acqua. Non abbiamo avuto imprevisti particolarmente gravi se non alcuni come: un po’ di affaticamento, delle fiacche causate dalle scarpe nuove che abbiamo risolto con dei cerotti appositi e con un paio di calze più spesso, il letto del fiume più ampio del previsto il quale abbiamo deciso di attraversare togliendoci gli scarponcini e il terreno paludoso vicino al Lago bianco che abbiamo semplicemente aggirato. Il clima di sq è stato abbastanza vario ma complessivamente positivo: durante la parte di camminata eravamo più tesi, soprattutto al ritorno quando ci siamo visti costretti ad accelerare il passo per tornare in orario; mentre durante la parte di convivenza al bivacco eravamo visibilmente sollevati dal aver raggiunto la meta e fieri della nostra impresa.
Nel complesso siamo molto soddisfatti dal essere riusciti a portare a termine l’impresa e siamo sicuri che ha lasciato qualcosa a tutti noi
Questo è il link per le foto che non siamo riusciti a caricare direttamente https://drive.google.com/drive/folders/1_zqh8au2n4jJMae0Cr4pqkLbELhyzbKy?usp=drive_link
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Oggi ci siamo riunite per decidere su quale specialità ci piacerebbe cacciare, abbiamo proposto diverse alternative tra cui nautica, giornalismo ed espressione. La vincitrice è stata internazionale.
Abbiamo avuto un forte dubbio tra: giornalismo e internazionale. Giornalismo ci interessava ma avevamo già pensato a molte idee collegate alla specialità internazionale.
Abbiamo scelto questa specialità per diversi motivi, tra cui la voglia di scoprire il mondo che ci circonda, in particolare quello scout. Abbiamo pensato di cogliere questa opportunità per crescere e guardare al di fuori del nostro piccolo pensando a opzioni per le imprese che ci spingessero a migliorare e crescere!
Crediamo che realizzare questa specialità possa essere un modo per migliorare il clima di sq, integrando le ragazze appena entrate in reparto.
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Abbiamo pensato a diverse idee per le nostre imprese per la specialità:
conoscere un altro reparto: organizzare un’uscita di squadriglia (anche in giornata) in cui partecipiamo alla riunione di un altro reparto lasciandoci trasportare dalle loro usanze, per scoprirne di nuove e trasmettere le nostre.
pranzo internazionale: realizzare un pranzo a stand, ogni stand corrisponde a una nazione diversa che serve un piatto tipico di quella nazione. Ogni squadrigliera gestisce uno stand rappresentante la propria nazione preferita, quindi si occupa di cucinare il piatto tipico per poi servirlo agli altri durante una giornata di gruppo.
format internazionale: sul web stanno spopolando tra gli youtube nuove tipologie di format in cui si chiede a gente casuale in giro per la città domande riguardanti un argomento, nel nostro caso: cultura internazionale, per esempio domande sulle capitali del mondo o altre più specifiche. Una volta realizzati questi video in cui poniamo queste domande ci piacerebbe unirli e creare un format.
articolo internazionale: ci piacerebbe scrivere un articolo per il sito del nostro gruppo riguardante per esempio l’esperienza in cui conosciamo un altro reparto
IDEA FINALE
La nostra prima impresa è realizzare un’uscita di sq. in cui andiamo a conoscere un reparto della nostra zona!
L’11 maggio 2024 siamo andate dal reparto del Novara 13 per partecipare a una loro riunione! Siamo partite da Arona con il bus e ci abbiamo impiegato poco più di un’ora, arrivate a Novara siamo andate a pranzo e poi siamo corse dal reparto che ci attendeva!
Abbiamo approfittato di questa occasione per esplorare Novara!
La riunione con i ragazzi e le ragazze del Novara 13 è stata bella, ci siamo trovate bene e abbiamo avuto l’opportunità di conoscere molte persone nuove, con cui abbiamo avuto l’opportunità di scambiarci un sacco di esperienze scout! E’ sempre bellissimo parlare delle esperienze scout con gli altri scout!! Inoltre, ci siamo confrontate sulle loro imprese di sq. e di reparto.
Dopo questo momento di confronto, una ragazza ha preso un ukulele e abbiamo iniziato a cantare e suonare. Infine abbiamo mangiato la merenda divisi per sq per un momento di riflessione e poi purtroppo noi siamo dovute andare in stazione a prendere il treno di ritorno per Arona.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
capacità di orientamento se dovessimo muoverci in luoghi che o non conosciamo
conoscenza delle altre culture
specialità di fotografo per catturare tutti i momenti più belli
ottime capacità informatiche se vogliamo realizzare il format
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Le nostre competenze potranno essere utili al gruppo che abbiamo visitato, perchè abbiamo trasmesso le nostre esperienze e loro hanno condiviso le loro. Inoltre potranno essere utili al nostro reparto per conoscere anche loro le diversità tra reparti.
PROGETTAZIONE
Abbiamo pensato a diverse opzioni per i trasporti:
andata:
bus> 5,50€ partendo da Arona alle 12:30 e arrivando a Novara alle 13:45
treno> 4,90€ partendo da Arona alle 07:00 e arrivando a Novara alle 07:32
ritorno:
bus> 5,50€ partendo da Novara alle 17:40 e arrivando ad Arona alle 18:55
treno> 4,80€ partendo da Novara alle 17:23 e arrivando ad Arona alle 18:14
Alcune di noi abitano sulla strada per andare da Arona a Novara, quindi abbiamo trovato delle tratte che includessero i loro paesi.
Abbiamo pensato di realizzare la prima impresa l’11 maggio perché era il primo week end in cui c’eravamo tutte e non c’era riunione di reparto.
Per l’autofinanziamento abbiamo pensato alla vendita di dolci fuori dalla messa del Santuario di Boca.
Quando?
Ci siamo date la scadenza entro i primi giorni di maggio, ovviamente dovevamo trovare una data che accomunava le nostre necessità e quelle del gruppo che ci ospitava. Purtroppo non abbiamo a trovato una data antecedente all’11 maggio perché avevamo l’evento di zona nel week end precedente e quelli prima non ce n’era uno disponibile per noi o per loro.
Quanto costa?
Abbiamo pensato a un budget massimo di massimo 15€ a persona, includendo il costo dei due viaggi e di un eventuale pasto a pranzo.
Abbiamo deciso di prendere il bus all’andata e il treno al ritorno, di conseguenza all’incirca 10,30€ a persona, per un totale di 72,10€.
REALIZZAZIONE
Sabato 11 maggio ci siamo trovate ad Arona in stazione per prendere il pullman per andare a Novara per partecipare a una riunione del Novara 13. Il viaggio è durato all’incirca 1h e 15′.
Una volta arrivate a Novara abbiamo fatto un giro in centro e siamo andate a pranzare.
Dopo aver finito il pranzo ci siamo dirette verso la sede del Novara 13, che distava circa 15 minuti da dove abbiamo pranzato. Fortunatamente era un bella giornata di sole primaverile!!
Giunte alla sede ci hanno accolte i capi del reparto e i capi sq. In questo periodo le sq. dovevano principalmente lavorare sulle loro imprese di conseguenza il tempo per il gioco non è stato molto.
Abbiamo avuto l’occasione di conoscere molte persone, durante il momento di sq. abbiamo conosciuto delle ragazze delle rondini che ci hanno raccontato alcune delle loro loro esperienze in reparto. E’ stato un momento di scambio molto bello in cui ci siamo scambiate molti ricordi e tradizione dei due reparti.
Inoltre abbiamo incontrato una sq. maschile con cui eravamo nello stesso sotto campo all’evento di zona.
Poi abbiamo giocato a palla e abbiamo cantato mentre aspettavamo una sq che stava preparando la merenda per il reparto.
Verso le 17:00 dopo avere salutato e ringraziato il Novara 13, ci siamo dirette verso la stazione per andare a prendere il treno per tornare ad Arona.
In treno ci siamo confrontate sulla riunione e poi abbiamo avuto tempo di cantare e divertirci!
VERIFICA
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Sì, alla grande!
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? Sì, non molti ma ci sono serviti per migliorare il tutto.
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio? Il fatto che non tutte abbiamo partecipato molto attivamente, talvolta il capo e il vice si ritrovavano sole.
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? Non ce ne sono stati, eravamo abbastanza organizzate anche se ci siamo ridotte all’ultimo.
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? Rapporto e clima di sq. molto bello! Durante l’ideazione non tutte collaboravano.
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno? A noi e al nostro reparto per conoscere di più il mondo che ci circonda.
Chi avete coinvolto nella vostra realtà? Il reparto del Novara 13
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Partecipare tutte attivamente e organizzarci con un po’ più di anticipo.
E’ stata una bella esperienza che ci ha aiutate a fortificare il nostro clima di sq e a ampliare i nostri orizzonti!
FIESTAAAA
Abbiamo pensato, appena sarà possibile clima permettendo, vorremmo andare al lago di sq. per una giornata per vivere un bel momento di gruppo e per migliorare il nostro legame
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno 20 Gennaio 2024, quando abbiamo pensato a questa prima impresa!
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Ci piacerebbe prendere questa specialità e impegnarci il più possibile nelle imprese! Inoltre ci piace dare un aiuto al nostro gruppo scrivendo gli articoli.
IDEA FINALE
Dopo esserci confrontate con più informazioni abbiamo deciso di scrivere degli articoli riguardanti le uscite sul sito del nostro gruppo scout, cosicché tutti, comprese le famiglie, possono conoscere la vita di reparto.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
Sicuramente un po’ di competenza per i computer e tutti i dispositivi che abbiamo usato per realizzare questi articoli.
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Destiniamo la nostra impresa a noi stesse, alle volpine che passeranno nei prossimi anni e a tutto il gruppo scout che ci supporta nella realizzazione di questa.
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno 20 Gennaio 2024.
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto.
Abbiamo deciso di fare tre articoli:
abbiamo raccontato del nostro campetto di Pasqua, tenuto dal 28 al 30 marzo in cui abbiamo raccontato le nostre avventure attraverso un’ intervista di tutta la squadriglia. Questo articolo lo abbiamo pubblicato entro il 10 Aprile. Perciò non abbiamo avuto bisogno di fondi per riuscire a realizzarlo, ma solo una buona memoria e creatività.
Abbiamo raccontato del San Giorgio, tenuto il 4-5 Maggio. L’articolo poi l’abbiamo pubblicato il 30 Maggio. Anche qui abbiamo avuto bisogno solo di memoria e creatività
Abbiamo raccontato la nostra giornata di gruppo per festeggiare la festa della Repubblica del 2 Giugno 2024. Questo articolo l’abbiamo pubblicato il 18 Giugno.
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Abbiamo messo in gioco la nostra creatività e personalità d’animo per definire e scrivere gli articoli.
Posti d’azione:
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Margherita e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di dare delle scadenze per il tempo e di scrivere gli articoli
Ciao, siamo Asia, Carolina e Mara e il nostro posto d’azione nella prima impresa sarà quello di farci venire in mente delle idee da mettere nell’articolo e di scriverlo. Aiutiamo anche le due Marti e Aurora.
Ciao,, siamo Marti, Marti e Aurora e aiutiamo le altre nello scrivere gli articoli.
Ciao, sono Anna e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo e di scrivere gli articoli.
REALIZZAZIONE
I passi per scrivere un articolo sono:
Farci venire un’ idea su cosa scrivere nell’articolo
impaginarlo e inserire le immagini
Farlo controllare dai nostri capi per eventuali errori ortografici
Scriverlo sul sito.
Ecco qui i siti degli articoli
Campetto di pasqua: https://www.scoutarona.it/2024/04/10/campetto-di-pasqua-2024/
San Giorgio: https://www.scoutarona.it/2024/05/30/san-giorgio-2024/
Festa della Repubblica: https://www.scoutarona.it/2024/06/18/festa-della-repubblica-e-merendone/
VERIFICA
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Si, fin da subito.
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? Si, abbiamo scritto più articoli
Cosa ha funzionato meglio? Perché? Sicuramente ha funzionato la collaborazione e la creatività nel scrivere gli articoli.
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio? Potevamo essere più organizzate e dividere meglio i compiti
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? No
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? Si, abbiamo lavorato bene
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali? Si, Anna, la capo squadriglia, ha acquisito la specialità di fotografo, Carolina astronomo e Margherita ha preso il brevetto di pioneristica.
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai? Si, tutti rispettati
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno? Si, per i genitori e tutti i frequentatori del sito che hanno avuto modo di sapere tutte le attività e avventure che abbiamo fatto
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)? La nostra città, Arona.
La prossima volta vogliamo ricordarci di dividerci meglio i compiti
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allenare!
Festeggiando abbiamo pensato anche alla seconda impresa!
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento