Verso la primavera quando, durante ad una riunione di reparto dovevamo scegliere l’ impresa di sq, ci abbiamo pensato e abbiamo scelto nautica, poi ci siamo organizzati pian piano
E abbiamo deciso di costruire una barca fatta di bottiglie per 1 persona
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Abbiamo usato bottiglie riciclate e con l’ aiuto del reparto ne abbiamo radunate ben 200, e forse di più!!!
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
Noi siamo tutti competenti e ce l’ abbiamo fatta da soli senza alcun problema
PROGETTAZIONE
Ogni giorno tranne in riunione ci scrivevamo e ci siamo dati una data di scadenza:prima del campo
Come?
Abbiamo usato bottiglie di plastica riciclate e dello scotch
Quando?
Siamo andati a fine luglio
REALIZZAZIONE
Abbiamo costruito la zattera a step e dopo averla provata in una piscina siamo andati al lago e abbiamo fatto salire lo squadriglie re più leggero e…..FUNZIONAVA!! Andava e con l’ aiuto di un remo a turno siamo saliti mentre gli altri erano su un sup
(Il tutto supervisionati dal capo reparto)
Ci siamo divertiti e siamo felici che la 1 impresa sia andata a buon fine
VERIFICA Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Si siamo riusciti
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Sì all’ inizio dovevamo andare sul lago d’ orta, ma poi siamo andati ad Angera sul lago maggiore
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Ha funzionato la realizzazione perché siamo stati competenti e abbiamo fatto ció che volevamo
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Forse potevamo costruirla con più attenzione
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
No non ci sono stati, forse era un po’ difficile remare ma risolvibile con un pò di olio di gomito
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Sì eravamo molto uniti e tutta la aq ha aiutato
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
Durante il campo sì (per esempio il terzino ha preso trapper)
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno? Sicuramente visto che erano riciclate all’ ambiente, ma ad un essere umano no
La prossima volta vogliamo ricordarci che siamo fortissimi e riusciremo a fare qualsiasi cosa
Vogliamo ancora dire che dopo questa avventura abbiamo imparato molto
FIESTAAA
Non abbiamo realmente festeggiato ma magari tutto dopo la 2@ impresa
Sabato 20 gennaio ci siamo riunite in sede e, sotto all’angolo di squadriglia, abbiamo programmato la nostra specialità: quella di esplorazione.
Sabato 6 aprile siamo andate in uscita di squadriglia alla diga vecchia di Molare. Il nostro scopo, dato che la nostra città, Ovada, si trova tra due fiumi (Orba e Stura, che hanno anche dato i nomi ai due reparti del nostro gruppo scout), era quello di conoscere meglio il territorio della val d’Orba. Per la seconda impresa, avremmo esplorato nuovi luoghi nella valle Stura.
Abbiamo deciso di esplorare una zona di difficile accesso della valle Orba: si tratta di un’ansa abbandonata dal torrente in seguito al crollo avvenuto 89 anni fa di una diga secondaria di un grande lago artificiale.
Abbiamo percorso un tratto di sentiero fino a raggiungere la diga abbandonata detta “Bric Zerbino”.
Dopo aver visitato la struttura abbiamo camminato nell’antico alveo dell’Orba ora ridotto ad una palude ricca di flora e fauna molto interessanti.
Prima di terminare la nostra escursione abbiamo avuto modo di visitare altre strutture del vecchio impianto idroelettrico come gallerie di servizio e la condotta forzata.
STORIA DELLA VECCHIA DIGA DI MOLARE:
Alle ore 13.15 del 13 agosto 1935, a seguito di un violento nubifragio, una delle due dighe che formava il grande invaso idroelettrico di Molare collassò insieme a una porzione di terreno sul quale era fondata. L’ondata che si riversò violentemente verso valle determinò la morte di numerose vittime, tra 110 e 115 persone, e causò gravissimi danni ai sottostanti centri abitati di Molare, Ovada, Silvano d’Orba, Capriata d’Orba, Predosa e Castellazzo. La struttura idraulica cedette sotto la spinta di una massa d’acqua e fango e l’ondata che si generò percorse tutta la vallata travolgendo ogni cosa: un vicino ostello, la centrale elettrica (evacuata in tempo), numerosi ponti stradali e ferroviari e intere borgate poste nelle vicinanze dell’asta fluviale. L’ondata raggiunse la cittadina di Ovada in circa 20 minuti.
La Diga Secondaria era stata costruita su rocce poco compatte e intensamente fratturate che non offrivano sufficiente sostegno all’opera idraulica. Nel processo che seguì il disastro i responsabili della progettazione e costruzione della diga secondaria furono scagionati da qualsiasi colpa.
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Durante la riunione di squadriglia confrontandoci abbiamo compreso che l’attività che avremmo desiderato svolgere sarebbe stata quella di un’attività in compagnia di una squadriglia che appartenesse ad un reparto al di fuori della nostra regione.
Abbiamo pensato a questo tipo di attività perché il nostro obiettivo è quello di confrontare le nostre conoscenze con quelle di un’altra squadriglia in modo da apprendere nuove competenze.
Inoltre, svolgere un’attività all’esterno della nostra regione ci avrebbe consentito di dimostrare diverse capacità come quella dell’organizzazione che per questo tipo di attività è fondamentale. Quest’esperienza ci avrebbe permesso persino di legare maggiormente con gli altri membri della squadriglia.
Al fine di organizzare quest’attività abbiamo utilizzato i social , abbiamo cominciato a ricercare sui social i diversi profili delle squadriglie che si trovavano nelle regioni più vicine. Ci siamo attivate immediatamente scrivendo un messaggio a diverse squadriglie in modo da presentare la nostra idea.
IDEA FINALE
Abbiamo contattato una squadriglia di Vercelli: la squadriglia cobra, con la quale avevamo svolto un’attività l’anno scorso, quest’ultima si è svolta ad Aosta, di conseguenza le abbiamo ricontattate in modo da proporre un’altra attività a Vercelli,
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
All’attività a Vercelli parteciperanno Sara e Asia. Abbiamo programmato di prendere il treno per Vercelli il 21 aprile alle 06.49 in modo da arrivare a Vercelli alle 09.48, arrivate alla stazione di Vercelli ci aspetteranno i cobra che hanno organizzato una visita al Vercellae Hospitalis che è un evento basato sulla storia medievale, dopo di che le ragazze ci mostreranno i posti più caratteristici di Vercelli per poi recarci nella loro sede per consumare il pranzo. Dopo aver pranzato, in compagnia dei cobra ci recheremo in un’area verde. Infine alle 16.09 avremo il treno di ritorno.
Quanto costa?
Il costo dell’uscita è di 43,90, i soldi che utilizzeremo sono soldi di squadriglia che abbiamo guadagnato vendendo i biscotti durante la fiera di Sant’Orso.
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Ciao, sono Sara e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio e di aggiornare il diario di bordo.
Ciao, sono Asia e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare la squadriglia con la quale svolgeremo l’attività.
REALIZZAZIONE
Come avevamo organizzato nella progettazione alle 06.49 abbiamo preso un pullman sostitutivo che ci ha portate da Aosta a Ivrea. Teoricamente avremmo dovuto prendere un treno che ci avrebbe portate a Chivasso, quest’ultimo però è stato cancellato e di conseguenza abbiamo preso un altro pulman, per poi proseguire il viaggio con un ultimo treno da Chivasso a Vercelli. Arrivate a Vercelli ci hanno raggiunte i cobra, con le quali abbiamo visitato un evento organizzato proprio a vercelli: il Vercellae Hospitalis, un evento basato sulla storia medievale, abbiamo visitato numerosi stend. Dopodiché ci siamo recati a vedere la Basilica di Sant’Andrea, la Torre dell’angelo, Piazza Cavour… In seguito siamo andate nella sede del Vercelli 1 per consumare il pranzo al sacco che avevamo portato da casa, durante il pranzo abbiamo avuto modo di conversare con i Cobra in modo da scambiare consigli, parlare delle proprie esperienze e conoscenze. Finito il pranzo ci siamo sposate in un’area verde dove abbiamo continuato a parlare. Alle 16.09 ci siamo recate alla stazione per tornare ad Aosta.
Qual è il risultato del progetto?
Uno sguardo alla squadriglia:
Siamo riuscite a realizzare l’obiettivo che avevamo ideato.
Non sono stati fatti cambiamenti alla progettazione iniziale
La collaborazione tra capo e vice capo ha funzionato molto bene.
Potevamo impegnarci maggiormente nella ricerca delle attività da svolgere.
Abbiamo avuto un solo imprevisto, causato da un treno cancellato, abbiamo risolto il problema recandoci all’assistenza dove ci è stato consigliato di prendere un pullman sostitutivo.
Abbiamo lavorato molto bene come squadriglia nonostante parte della squadriglia non abbia partecipato all’attività.
Uno sguardo ai membri della squadriglia
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto.
Uno sguardo verso l’esterno:
Abbiamo coinvolto nella nostra realtà un’altra squadriglia.
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento
Ciao, questa è una BOZZA di come potrebbe essere un diario di bordo. Potete personalizzarlo come volete, togliendo e aggiungendo qualsiasi parte. Queste pagine nascono per essere prima di tutto uno spazio vostro in cui potete raccontare agli altri il vostro percorso verso la specialità di squadriglia.
L’impresa è un grande sogno comune che si vuole realizzare, una sfida che vi permette di acquisire o approfondire delle COMPETENZE!
IDEAZIONE
Consiglio di squadriglia riunito il giorno….
Ecco la squadriglia più pazza della storia!
MAPPA DELLE REALIZZAZIONI
Guardatevi intorno e osservate la realtà che vi circonda: quali sono le vostre aspirazioni, sogni e desideri che fanno nascere la vostra idea d’impresa? Disegnate, scrivete, mettete le foto delle cose concrete che vi piacerebbe realizzare.
IDEA FINALE
Dopo esservi confrontati sulle idee che avete proposto nella mappa delle realizzazioni, descrivete qual è la vostra prima impresa di squadriglia che vorrete realizzare.
QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?
A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?
Per quanto possa sembrare, non è la classica domanda che si fa al vincitore di un premio (“dedico la mia impresa alla pace nel mondo, ai miei genitori e a tutto il reparto che ci vuole bene”). Avete già scoperto o scoprirete quanto sia bello fare qualcosa per gli altri, che magari possa porta un miglioramento nella realtà in cui siete o collaborare con altri gruppi e associazioni. A chi potrebbero essere utili le competenze acquisite?
PROGETTAZIONE
Consiglio di squadriglia convocato il giorno …..
E’ giunto il momento di trasformare le idee in un vero e proprio progetto. Descrivete come realizzerete la vostra impresa (tecniche, materiali, tempi, autofinanziamenti, ecc…)
Come?
Quali tecniche e quali materiale userete?
Quando?
Con quali tempi? Entro quando?
Quanto costa?
Qual è il costo complessivo stimato? Come pensate di raggiungere quella cifra?
MAPPA DELLE OPPORTUNITA’
Chi tra voi possiede già delle competenza personali, delle specialità o dei brevetti da mettere a disposizione per la realizzazione dell’impresa? Chi ne conquisterà di nuovi grazie all’impresa? Quali saranno i posti d’azione?
ATTENZIONE: i posti d’azione non vanno confusi con gli incarichi di squadriglia.
I posti d’azione sono legati all’impresa e vi aiuteranno a raggiungere specialità, brevetti, mete e impegni che vi siete dati come obiettivo da raggiungere durante la realizzazione dell’impresa.
Quali competenze metto in gioco?
Quali specialità, brevetti, mete e impegni raggiungerò?
Ciao, sono Piccio e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di organizzare il viaggio. Grazie a questo raggiungerò il mio impegno di lavorare sulla timidezza inoltre inizierò a lavorare sulla specialità di topografo
Ciao, sono Fino e il mio posto d’azione nella prima impresa sarà quello di contattare l’esperta che ci insegnerà a forgiare dei bracciali. Mi darà una mano tina
Ciao,, sono Tina e aiuto Fino a contattare la nostra maestra di competenza. Inoltre mi dovrò occupare di recuperare i materiali per la giornata
Ciao, sono Tralon e il mio posto d’azione è quello di aggiornare il diario di bordo
REALIZZAZIONE
Raccontate qui cosa state realizzando passo per passo: cosa state imparando, quali difficoltà state incontrando, gli esperti che avete conosciuto, ecc…
Qual è il risultato del progetto?
Aggiungete anche foto, video, mappe, audio, documenti e tutto quello che riuscite a farci stare!
QUELLA VOLTA CHE TAGLIAMMO SCUOLA
In una fresca mattina di primavera, un gruppo di giovani amici decise di intraprendere un’avventura in bicicletta verso le colline circostanti la loro piccola città. Avevano sentito storie su una grotta misteriosa, nascosta tra i boschi, che nascondeva i resti di una vecchia miniera di grafite abbandonata da decenni. Spinti dalla curiosità e dal desiderio di esplorare, prepararono i loro zaini con torce, mappe, acqua e qualche snack, e partirono all’alba, quando il sole iniziava appena a tingere il cielo di rosa e arancione. Il viaggio in bici fu energico e rinvigorente. Pedalavano tra sentieri sterrati e colline verdi, ridendo e scherzando, mentre l’aria fresca della mattina riempiva i loro polmoni. Dopo diverse ore di viaggio, raggiunsero l’ingresso della foresta, dove le storie locali situavano la misteriosa grotta. L’atmosfera si fece subito più densa e avventurosa, con il canto degli uccelli e il fruscio delle foglie sotto le loro ruote. Seguendo una mappa disegnata su un vecchio pezzo di carta, trovata nel sottotetto della casa di uno di loro, iniziarono a cercare l’entrata della grotta. Dopo un po’ di esplorazione, uno dei ragazzi gridò, attirando gli altri verso un’apertura nascosta tra la fitta vegetazione: era l’entrata della grotta, proprio come descritta nelle storie. Accendendo le torce, entrarono cautamente. L’interno era umido e fresco, con gocce d’acqua che cadevano dalle stalattiti al soffitto, creando una melodia ipnotica. Mentre procedevano, il buio si faceva sempre più fitto, ma le loro torce rivelavano le pareti ricoperte di graffiti di minerali scintillanti – era grafite, e in abbondanza. Più in fondo, scoprirono i resti di quella che doveva essere la vecchia miniera di grafite: carrelli arrugginiti, binari spezzati, picconi e pale abbandonati, e grandi mucchi di grafite brillante che rifletteva la luce delle loro torce. L’aria era carica di storia e mistero, e si poteva quasi sentire l’eco dei minatori che un tempo lavoravano in quel luogo remoto. Fascinati e un po’ intimiditi da ciò che avevano scoperto, decisero di prendere alcuni pezzi di grafite come souvenir della loro avventura. Mentre esploravano, uno di loro trovò una piccola apertura che portava a una camera segreta. Dentro, c’erano disegni sulle pareti che sembravano raccontare la storia della miniera e dei suoi lavoratori, un vero tesoro storico e artistico lasciato da coloro che avevano estratto la grafite da quelle rocce. Dopo aver trascorso ore ad esplorare e documentare la loro scoperta, capirono che stava facendo buio fuori. Decisero quindi di tornare alle loro biciclette e fare ritorno a casa, promettendosi di tornare un altro giorno con più attrezzature per esplorare ulteriormente. Il viaggio di ritorno fu silenzioso, ognuno immerso nei propri pensieri su quanto avevano visto e vissuto. Quella gita in bicicletta fino alla grotta misteriosa aveva rafforzato il loro legame di amicizia e aveva acceso in loro un inestinguibile desiderio di avventura e scoperta. Avevano toccato con mano un pezzo di storia, un ricordo che avrebbero custodito per sempre.
VERIFICA
Tutte le domande riportate di seguito vi possono guidare durante la verifica, ma potete aggiungere anche tutti i dettagli che ritenete utile dire per i prossimi anni e per chi leggerà le vostre avventure.
Uno sguardo alla squadriglia:
siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato?
Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale?
Cosa ha funzionato meglio? Perché?
Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio?
Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati?
Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa?
Uno sguardo ai membri della squadriglia:
Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali?
I posti d’azione sono stati rispettati come era stato previsto? Se no, come mai?
Uno sguardo verso l’esterno:
La vostra impresa è stata utile a qualcuno?
Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)?
La prossima volta vogliamo ricordarci di…
Vogliamo ancora dire…
FIESTAAAA
Dopo qualsiasi impresa la fiesta alla fine di tutto va sempre fatta! E’ una bella occasione per ridere e scherzare in allegria su quello che si è fatto. Magari durante la realizzazione si sono create incomprensioni e tensioni, è il momento di allentare!
Raccontate come avete pensato di fare per questo bel momento