Guidoncini Verdi Piemonte

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    Ciao! Questa è la vostra pagina in cui potete raccontare tutto il percorso che vi porterà alla specialità di squadriglia. Rendere questa pagina più bella è molto facile! Potete per esempio aggiungere un’immagine di copertina e di profilo, per farlo seguite le istruzioni a questo link.

    TUTTA LA PARTE SOTTOSTANTE È COMPLETAMENTE MODIFICABILE IN BASE ALLA VOSTRA FANTASIA E ALLE VOSTRE ESIGENZE!

    I blocchi grigi come questo contengono i nostri consigli. Quando avete finito di personalizzare la pagina, potete facilmente cancellarli. In ogni caso, vengono nascosti e non sono visibili sul sito.

    PRESENTAZIONE

    Ecco la nostra squadriglia

    • CIAO SONO IL CAPO SQ
    • CIAO SONO IL VICE SQ
    • CIAO SONO IL 1 SQUADRIGLIERE

    Durante questa impresa mi sono impegnato a coordinare il lavoro della squadriglia, organizzando i tempi e i compiti di ciascuno. Ho cercato di aiutare tutti nei momenti di difficoltà e ho anche contribuito concretamente alla realizzazione dell’oggetto. Grazie a questo impegno, ho dato il mio contributo per farmi ottenere il brevetto di Mani Abili.

    • CIAO SONO IL 2 SQUADRIGLIERE

    Durante l’impresa ho cercato di dare una mano in ogni fase, soprattutto nel montaggio. Anche se non ho raggiunto una specialità, mi sono divertito e ho imparato molto sul lavoro artigianale. Sono fiero del risultato di gruppo.

    • CIAO SONO IL 3 SQUADRIGLIERE

    All’inizio ho avuto qualche difficoltà, ma non mi sono arreso. Ho continuato a impegnarmi fino alla fine, cercando di aiutare dove serviva. Non ho preso una specialità, ma ho imparato a non mollare e ad avere più fiducia in me stesso.

    PRIMA IMPRESA

    IDEAZIONE

    Ecco, è il momento di IDEARE!

    Mappa con il riassunto delle nostre prime idee:

    Mappa mentale per oggetto simbolico

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    • Imparare un’arte artigianale tradizionale (lavorazione dell’argilla) attraverso l’esperienza diretta.
    • Sviluppare le abilità manuali, la precisione e la creatività di ogni squadrigliere.
    • Lavorare in squadra, dividendo i compiti e collaborando nel rispetto dei tempi e degli altri.
    • Conoscere il territorio e la sua cultura, visitando un luogo simbolico come Grottaglie e il suo quartiere delle ceramiche.
    • Confrontarsi con un esperto esterno, per capire il valore del lavoro e delle competenze acquisite con l’esperienza.
    • Realizzare un prodotto utile e significativo, da lasciare alla squadriglia o al reparto come simbolo del nostro percorso.
    • Allenarsi al metodo del fare per imparare, mettendo le mani nella terra e il cuore nel progetto.
    • Vivere un’esperienza bella e formativa insieme, rafforzando lo spirito di gruppo e il cammino verso la specialità.

    LANCIO

    ora vi mostriamo un video (sotto forma di link, perché il video era troppo pesante per la piattaforma) che racchiude la nostra impresa!

    https://www.instagram.com/share/_1OeBbdXj

    PROGETTAZIONE

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    JacopoGestire la raccolta dei materiali e la logisticacapo squadriglia e cronista
    SimonRaccontare la storia del quartiere durante la visitacartografo e cambusiere
    NicolòContribuire al laboratorio di ceramica per la squadrigliaguardiano dell’angolo e reporter
    FrancescoDocumentare la visita con foto e appuntilogista e naturalista
    MicheleRealizzare un oggetto simbolico per il Repartovice capo squadriglia e magazziniere

    ESPERTI ESTERNI:

    NOMECOMPETENZACONTATTICHI LO CONTATTA
    Francesca FrisaStoria e guida di Grottaglie (agenzia turistica)agenzia turistica: l’AcchiaturaJacopo
    Ciro De FeliceCeramista e artigianobottega privata di Grottaglie Jacopo

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    OGGETTOA COSA SERVECHI C’E’ L’HACOSTO
    argillamodellare oggetti durante il laboratorioMaestro Ceramistaincluso nel costo laboratorio
    grembiuliproteggere vestitiMichele (da casa)0
    macchina fotograficadocumentazione visivatutti7ognuno0

    SPESE

    COSACHIQUANTO
    laboratorio ceramicatutti1 euro a testa
    visita guidata + museo e tourtutti1,50 euro a testa
    trasportocar sharing0

    REALIZZAZIONE

    Impresa è LASCIARE IL SEGNO!

    La nostra squadriglia ha scelto di iniziare il cammino verso la specialità di artigianato con un’impresa che unisce storia, tradizione, creatività e manualità: una gita a Grottaglie, cuore della ceramica pugliese. Non volevamo semplicemente “fare qualcosa con le mani”, ma immergerci davvero in un’arte antica, toccarla, capirla e poi provare a farla nostra.

    Durante l’impresa, abbiamo visitato il Museo della Ceramica, dove abbiamo scoperto la storia di Grottaglie e la bellezza degli oggetti che vi si producono da secoli. Poi ci siamo addentrati nel quartiere delle ceramiche, tra botteghe, forni, maioliche, vasi e artisti al lavoro: un tuffo in un mondo fatto di colori, mani sporche di argilla e passione.

    Uno dei momenti più forti è stato l’incontro con un esperto ceramista, che ci ha raccontato la sua esperienza e ci ha spiegato passo per passo come nasce un oggetto in argilla: dalla terra al forno, dalle mani alla forma. Dopo la teoria, siamo passati alla pratica: un vero laboratorio in cui ognuno di noi ha realizzato piccoli oggetti in argilla, sia per la squadriglia che da donare al nostro reparto.

    Ognuno ha messo alla prova la propria pazienza, precisione e fantasia. C’è chi ha modellato piccoli simboli scout, chi ha fatto ciotole, chi ha provato a scolpire figure. È stato un momento in cui ci siamo messi in gioco davvero, imparando che l’artigianato richiede tempo, cura e umiltà.

    Non è mancato neanche l’aspetto culturale: grazie a una guida esperta, abbiamo girato il quartiere antico di Grottaglie, scoprendone angoli nascosti e leggende. Abbiamo capito che ogni bottega ha una storia, ogni crepa nel muro ha qualcosa da raccontare.

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    Potrebbero essere utili al resto del reparto, a persone che comunemente ritroviamo ogni giorno a cui possiamo dare una mano ma soprattutto a noi come esperienza e crescita personale.

    potrebbero essere utili al resto del reparto, a persone che comunemente ritroviamo ogni giorno a ci possiamo dare una mano ma soprattutto a noi come esperienza e crescita personale.

    VERIFICA

    Impresa è CRESCERE!

    COSA È ANDATO BENE

    • Il laboratorio con il ceramista è stato il momento più coinvolgente. Tutti ci siamo messi in gioco davvero, anche chi inizialmente era un po’ titubante.
    • L’esperto è stato disponibile e chiaro. Ha trasmesso passione, non solo tecnica.
    • Il gruppo ha funzionato bene: nessuno si è tirato indietro, e ognuno ha fatto qualcosa di concreto.
    • L’esperienza nel quartiere delle ceramiche è stata bella da vedere e anche emozionante. Alcuni scorci sembravano fermi nel tempo.

    COSA NON È ANDATO BENISSIMO

    • In certi momenti eravamo un po’ distratti o troppo presi a fare foto e scherzare. Avremmo potuto ascoltare di più.
    • Non tutti avevano chiaro cosa dovevano fare: alcuni ruoli erano un po’ “sulla carta” ma poi non si sono attivati davvero (es. chi doveva raccogliere i materiali, o chi fare la cronaca).
    • Ci siamo dimenticati alcuni materiali base (tipo salviette o grembiuli per non sporcarci troppo) e abbiamo improvvisato.
    • Il tempo è volato: forse abbiamo sottovalutato la parte organizzativa.

    COSA ABBIAMO IMPARATO

    • Fare ceramica non è “fare lavoretti”: richiede tempo, tecnica e attenzione.
    • Abbiamo toccato con mano una tradizione antica, non con una visita passiva, ma partecipando.
    • Fare insieme qualcosa di nuovo ci ha unito: ci siamo anche aiutati a vicenda quando qualcosa non riusciva.
    • Non tutto deve riuscire perfettamente: l’importante è provarci davvero.

    COSA POTREMMO FARE MEGLIO LA PROSSIMA VOLTA

    • Essere più preparati sui ruoli e compiti prima della partenza.
    • Portare l’essenziale: meno zaini disordinati, più materiali utili.
    • Magari fare una mini-prova di laboratorio prima, così da arrivare un po’ più pronti.
    • Lasciare più tempo per una riflessione subito dopo, a caldo.

    🧩 COSA È ANDATO BENE

    • Il laboratorio con il ceramista è stato il momento più coinvolgente. Tutti ci siamo messi in gioco davvero, anche chi inizialmente era un po’ titubante.
    • L’esperto è stato disponibile e chiaro. Ha trasmesso passione, non solo tecnica.
    • Il gruppo ha funzionato bene: nessuno si è tirato indietro, e ognuno ha fatto qualcosa di concreto.
    • L’esperienza nel quartiere delle ceramiche è stata bella da vedere e anche emozionante. Alcuni scorci sembravano fermi nel tempo.

    🤨 COSA NON È ANDATO BENISSIMO

    • In certi momenti eravamo un po’ distratti o troppo presi a fare foto e scherzare. Avremmo potuto ascoltare di più.
    • Non tutti avevano chiaro cosa dovevano fare: alcuni ruoli erano un po’ “sulla carta” ma poi non si sono attivati davvero (es. chi doveva raccogliere i materiali, o chi fare la cronaca).
    • Ci siamo dimenticati alcuni materiali base (tipo salviette o grembiuli per non sporcarci troppo) e abbiamo improvvisato.
    • Il tempo è volato: forse abbiamo sottovalutato la parte organizzativa.

    💬 COSA ABBIAMO IMPARATO

    • Fare ceramica non è “fare lavoretti”: richiede tempo, tecnica e attenzione.
    • Abbiamo toccato con mano una tradizione antica, non con una visita passiva, ma partecipando.
    • Fare insieme qualcosa di nuovo ci ha unito: ci siamo anche aiutati a vicenda quando qualcosa non riusciva.
    • Non tutto deve riuscire perfettamente: l’importante è provarci davvero.

    🔁 COSA POTREMMO FARE MEGLIO LA PROSSIMA VOLTA

    • Essere più preparati sui ruoli e compiti prima della partenza.
    • Portare l’essenziale: meno zaini disordinati, più materiali utili.
    • Magari fare una mini-prova di laboratorio prima, così da arrivare un po’ più pronti.
    • Lasciare più tempo per una riflessione subito dopo, a caldo.

    FIESTA

    a fine impresa abbiamo festeggiato la riuscita della nostra 1 impresa con una passeggiata e un gelato! è stato molto divertente e ci ha dato modo di passare tempo insieme.

    a fine impresa abbiamo festeggiato la riuscita della nostra 1 impresa con una passeggiata e un gelato! è stato molto divertente e ci ha dato modo di passare tempo insieme.

    Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!

    SECONDA IMPRESA

    Ecco, è il momento di IDEARE!

    Siamo stati molto indecisi su quello che volevamo fare come seconda impresa e infatti…

    Siamo stati molto indecisi su quello che volevamo fare come seconda impresa e infatti…

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    • Imparare facendo: progettare e costruire un gioco completo con tecniche manuali e materiali semplici.
    • Collaborare bene: lavorare in squadra, rispettando ruoli e aiutandosi nei momenti difficili.
    • Essere creativi: usare fantasia e manualità per creare un oggetto originale e significativo.
    • Dare un senso: realizzare qualcosa che trasmetta valori scout come coraggio, scelta e cooperazione.
    • Divertire e condividere: testare il gioco col Reparto e vivere la soddisfazione di vedere altri giocare con ciò che abbiamo costruito.

    LANCIO

    Dopo l’esperienza intensa a Grottaglie, avevamo voglia di un’impresa che fosse tutta nostra, dove ognuno potesse mettere dentro qualcosa di sé, con testa, mani e fantasia. È così che è nata l’idea: costruire un gioco da tavolo, interamente fatto a mano, da zero.

    Non volevamo un semplice “lavoretto creativo”: l’obiettivo era ambizioso – progettare un gioco divertente, originale e funzionale, e allo stesso tempo imparare a usare materiali semplici in modo artigianale, sostenibile e bello.

    Siamo partiti dalla progettazione: ci siamo riuniti più volte per decidere meccaniche, regole, ambientazione, obiettivi, facendo brainstorming come veri game designer. Il gioco doveva parlare di avventura, esplorazione e scelte coraggiose – un po’ come la nostra vita scout.

    Poi è iniziata la fase “di bottega”:

    • Abbiamo dipinto e disegnato il tabellone su un grande supporto rigido riciclato.
    • Le pedine sono state scolpite a mano, ognuna diversa, in legno e argilla.
    • I dadi li abbiamo modellati in das e incisi con simboli personalizzati.
    • Le carte le abbiamo realizzate con carta riciclata, decorandole con la tecnica del collage e della timbratura.

    Niente è stato comprato pronto: ogni componente è il risultato di ore passate tra colori, taglierini, colla e polvere di argilla. Abbiamo imparato a collaborare davvero, a correggerci con pazienza, a vedere le cose prendere forma lentamente, senza scorciatoie.

    La parte più bella? Giocare il nostro gioco insieme al Reparto. Non come animatori, ma come creatori. Vedere le altre squadriglie ridere, sfidarsi, chiedere di rigiocare… è stato il momento in cui ci siamo resi conto che avevamo fatto qualcosa di unico. Funzionava. Era bello. Era nostro.

    Questa impresa ci ha insegnato che l’artigianato non è solo tecnica: è creare qualcosa che prima non esisteva, con le mani ma anche con il cuore. Abbiamo unito creatività, manualità, gioco, riciclo, e spirito di squadra.
    E non solo: abbiamo lasciato qualcosa che resta, un oggetto concreto che racconta chi siamo.

    Ecco perché, tra tutte, questa è stata per noi la miglior impresa. Perché ci ha fatto crescere. Perché ci ha fatto divertire. E perché ci ha fatto capire che, insieme, possiamo davvero costruire qualcosa di bello – anche partendo da zero.

    Dopo l’esperienza intensa a Grottaglie, avevamo voglia di un’impresa che fosse tutta nostra, dove ognuno potesse mettere dentro qualcosa di sé, con testa, mani e fantasia. È così che è nata l’idea: costruire un gioco da tavolo, interamente fatto a mano, da zero.

    Non volevamo un semplice “lavoretto creativo”: l’obiettivo era ambizioso – progettare un gioco divertente, originale e funzionale, e allo stesso tempo imparare a usare materiali semplici in modo artigianale, sostenibile e bello.

    Siamo partiti dalla progettazione: ci siamo riuniti più volte per decidere meccaniche, regole, ambientazione, obiettivi, facendo brainstorming come veri game designer. Il gioco doveva parlare di avventura, esplorazione e scelte coraggiose – un po’ come la nostra vita scout.

    Poi è iniziata la fase “di bottega”:

    • Abbiamo dipinto e disegnato il tabellone su un grande supporto rigido riciclato.
    • Le pedine sono state scolpite a mano, ognuna diversa, in legno e argilla.
    • I dadi li abbiamo modellati in das e incisi con simboli personalizzati.
    • Le carte le abbiamo realizzate con carta riciclata, decorandole con la tecnica del collage e della timbratura.

    Niente è stato comprato pronto: ogni componente è il risultato di ore passate tra colori, taglierini, colla e polvere di argilla. Abbiamo imparato a collaborare davvero, a correggerci con pazienza, a vedere le cose prendere forma lentamente, senza scorciatoie.

    La parte più bella? Giocare il nostro gioco insieme al Reparto. Non come animatori, ma come creatori. Vedere le altre squadriglie ridere, sfidarsi, chiedere di rigiocare… è stato il momento in cui ci siamo resi conto che avevamo fatto qualcosa di unico. Funzionava. Era bello. Era nostro.

    Questa impresa ci ha insegnato che l’artigianato non è solo tecnica: è creare qualcosa che prima non esisteva, con le mani ma anche con il cuore. Abbiamo unito creatività, manualità, gioco, riciclo, e spirito di squadra.
    E non solo: abbiamo lasciato qualcosa che resta, un oggetto concreto che racconta chi siamo.

    Ecco perché, tra tutte, questa è stata per noi la miglior impresa. Perché ci ha fatto crescere. Perché ci ha fatto divertire. E perché ci ha fatto capire che, insieme, possiamo davvero costruire qualcosa di bello – anche partendo da zero.

    PROGETTAZIONE

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    JacopoHa realizzato quasi tutto il materiale: tabellone, pedine, dadi, carteTuttofare / Artigiano principale
    MicheleHa dato una mano con la modellazione delle pedineAiuto scultore
    Simon
    Ha proposto alcune idee per le regole del gioco
    Ideatore
    FrancescoHa aiutato a scrivere i testi delle carteScrittore carte
    DiegoHa dato supporto nella fase di testTester
    Nicolò
    Si è occupato dei materiali di recupero
    Recupero materiali

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    OGGETTOA COSA SERVECHI C’E’ L’HACOSTO
    Dasmodellare dadi e pedineJacopo3 euro
    Cartone rigidobase del tabelloneSimon (riciclato)0
    tempere e pennellidecorare tabellone e pedineNicolò e Francesco7 euro
    carta riciclatacreare le carteMichele e Francesco0
    colla e forbicimontaggio e assemblaggioDiego0

    REALIZZAZIONE

    Impresa è LASCIARE IL SEGNO!

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    Abbiamo pensato questa impresa non solo per noi, ma anche per chi ci sta intorno. Il nostro primo destinatario è stato il Reparto: volevamo creare qualcosa che potesse essere giocato insieme, che divertisse ma che fosse anche un’occasione per stare uniti, usare la testa e collaborare. Costruire un gioco da zero e vederlo funzionare con le altre squadriglie è stato il modo migliore per condividere il nostro impegno.

    Ma l’impresa è destinata anche a chi verrà dopo di noi. Il gioco resta al Reparto, come materiale pronto all’uso: sarà lì anche per i futuri momenti di accoglienza, per i pomeriggi in sede o semplicemente per quando serve un’attività originale.

    In realtà, l’abbiamo pensata anche per noi stessi. Questa impresa ci ha fatto crescere: ci ha insegnato a lavorare con le mani e la fantasia, a gestire i tempi, a collaborare davvero. È stato faticoso, a tratti impegnativo, ma ci ha lasciato la soddisfazione di aver creato qualcosa di concreto e bello, che prima non esisteva.

    Infine, in senso più ampio, questa impresa è un piccolo messaggio alla comunità: si può costruire, giocare e divertirsi senza comprare nulla, usando solo materiali semplici, recuperati, e un po’ di ingegno. Un modo artigianale e sostenibile di lasciare il nostro segno.

    Abbiamo pensato questa impresa non solo per noi, ma anche per chi ci sta intorno. Il nostro primo destinatario è stato il Reparto: volevamo creare qualcosa che potesse essere giocato insieme, che divertisse ma che fosse anche un’occasione per stare uniti, usare la testa e collaborare. Costruire un gioco da zero e vederlo funzionare con le altre squadriglie è stato il modo migliore per condividere il nostro impegno.

    Ma l’impresa è destinata anche a chi verrà dopo di noi. Il gioco resta al Reparto, come materiale pronto all’uso: sarà lì anche per i futuri momenti di accoglienza, per i pomeriggi in sede o semplicemente per quando serve un’attività originale.

    In realtà, l’abbiamo pensata anche per noi stessi. Questa impresa ci ha fatto crescere: ci ha insegnato a lavorare con le mani e la fantasia, a gestire i tempi, a collaborare davvero. È stato faticoso, a tratti impegnativo, ma ci ha lasciato la soddisfazione di aver creato qualcosa di concreto e bello, che prima non esisteva.

    Infine, in senso più ampio, questa impresa è un piccolo messaggio alla comunità: si può costruire, giocare e divertirsi senza comprare nulla, usando solo materiali semplici, recuperati, e un po’ di ingegno. Un modo artigianale e sostenibile di lasciare il nostro segno.

    VERIFICA

    Impresa è CRESCERE!

    COSA È ANDATO BENE

    • L’idea è piaciuta fin da subito: progettare un gioco completo ci ha messi alla prova in tanti modi, ma è stato stimolante.
    • Abbiamo sperimentato diverse tecniche artigianali: pittura, modellazione con il das, uso creativo di materiali riciclati.
    • Il gioco è stato realmente giocato dal Reparto, e ha funzionato: le regole erano chiare e i componenti ben fatti.
    • C’è stato chi si è speso di più nella fase pratica, e questo ha permesso all’impresa di arrivare in fondo con ottimi risultati.

    COSA SI PUÒ MIGLIORARE

    • Non tutti siamo riusciti a dare lo stesso contributo: in parte per impegni personali, in parte per mancanza di organizzazione.
    • Alcuni ruoli sono rimasti un po’ sulla carta: ci siamo divisi i compiti, ma non sempre sono stati seguiti fino in fondo.
    • Abbiamo iniziato a testare il gioco un po’ tardi: serviva più tempo per sistemare alcune dinamiche prima di farlo provare agli altri.

    COSA ABBIAMO IMPARATO

    • L’artigianato è fatto di manualità, pazienza e cura: ci vuole tempo e attenzione per far bene le cose.
    • Progettare un gioco non è banale: bisogna pensare alle regole, al ritmo, al divertimento e all’equilibrio tra i giocatori.
    • Anche se ognuno ha dato un contributo diverso, abbiamo visto che quando si collabora davvero il risultato è più forte.
    • Far giocare altri con qualcosa che hai costruito da zero è una delle cose più gratificanti che si possano fare.

    GIUDIZIO FINALE

    Un’impresa riuscita, che ci ha permesso di unire creatività, manualità e spirito di squadra. Ci portiamo a casa un oggetto che resta, ma soprattutto un’esperienza che ci ha insegnato molto su come lavorare insieme e creare qualcosa di bello e utile con le nostre mani.

    COSA È ANDATO BENE

    • L’idea è piaciuta fin da subito: progettare un gioco completo ci ha messi alla prova in tanti modi, ma è stato stimolante.
    • Abbiamo sperimentato diverse tecniche artigianali: pittura, modellazione con il das, uso creativo di materiali riciclati.
    • Il gioco è stato realmente giocato dal Reparto, e ha funzionato: le regole erano chiare e i componenti ben fatti.
    • C’è stato chi si è speso di più nella fase pratica, e questo ha permesso all’impresa di arrivare in fondo con ottimi risultati.

    COSA SI PUÒ MIGLIORARE

    • Non tutti siamo riusciti a dare lo stesso contributo: in parte per impegni personali, in parte per mancanza di organizzazione.
    • Alcuni ruoli sono rimasti un po’ sulla carta: ci siamo divisi i compiti, ma non sempre sono stati seguiti fino in fondo.
    • Abbiamo iniziato a testare il gioco un po’ tardi: serviva più tempo per sistemare alcune dinamiche prima di farlo provare agli altri.

    COSA ABBIAMO IMPARATO

    • L’artigianato è fatto di manualità, pazienza e cura: ci vuole tempo e attenzione per far bene le cose.
    • Progettare un gioco non è banale: bisogna pensare alle regole, al ritmo, al divertimento e all’equilibrio tra i giocatori.
    • Anche se ognuno ha dato un contributo diverso, abbiamo visto che quando si collabora davvero il risultato è più forte.
    • Far giocare altri con qualcosa che hai costruito da zero è una delle cose più gratificanti che si possano fare.

    GIUDIZIO FINALE

    Un’impresa riuscita, che ci ha permesso di unire creatività, manualità e spirito di squadra. Ci portiamo a casa un oggetto che resta, ma soprattutto un’esperienza che ci ha insegnato molto su come lavorare insieme e creare qualcosa di bello e utile

    FIESTA

    non abbiamo dato molta importanza alla fiesta ma per noi il più grande festeggiamento è stato condividere questo gioco con il reparto e giocare con loro!!

    non abbiamo dato molta importanza alla fiesta ma per noi il più grande festeggiamento è stato condividere questo gioco con il reparto e giocare con loro!!

    Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!

    MISSIONE

    • La missione affidataci dai capi consisteva nel vivere un’esperienza di artigianato in autonomia, esplorando una realtà nuova, mettendo alla prova le nostre capacità organizzative, creative e manuali, anche fuori dal contesto abituale del Reparto.
    • L’obiettivo era doppio: da una parte conoscere nuove tecniche artistiche e artigianali, dall’altra organizzarci da soli per vivere insieme questa esperienza, dalla logistica ai tempi, fino alla condivisione.
    • Insieme alla squadriglia Panda, che come noi ha scelto il percorso verso la specialità di Artigianato, abbiamo deciso di partire per Taranto. Ci siamo organizzati in autonomia: biglietti del treno, orari, contatti con le associazioni, pernottamento… tutto gestito da noi. Non è stato semplice, ma ce l’abbiamo fatta.
    • A Taranto abbiamo visitato l’Associazione Italiana Amici del Presepio, dove abbiamo visto da vicino le tecniche utilizzate nella creazione delle scene e dei personaggi: scolpire, colorare, assemblare, creare atmosfere con materiali poveri. È stato davvero interessante vedere come un’arte così tradizionale sia ancora viva e in evoluzione.
    • Abbiamo anche avuto la possibilità di fare un laboratorio pratico presso il Nasse Animation Studio, un’esperienza molto particolare che ci ha fatto vedere l’artigianato da una prospettiva diversa, più moderna, tra disegno, animazione e manualità digitale.
    • Nel mezzo, momenti semplici ma preziosi: il tramonto sul lungomare, la cena in sede, le chiacchiere in camerata ospitati gentilmente dal Taranto 5, che ci ha accolto come fratelli scout.
    • Al ritorno, ci siamo organizzati con passaggi in macchina. Anche la logistica è stata parte della missione: imparare a muoversi con responsabilità, rispettare i tempi, gestire le risorse.
    • Non ci aspettavamo che una missione “di artigianato” ci portasse a vivere tutto questo: spostamenti, autonomia, incontri, emozioni. Abbiamo imparato che l’artigianato non è solo “fare con le mani”, ma anche scoprire, ascoltare, osservare chi crea, e portarsi a casa un po’ di quella passione.
    • È stata una missione intensa, e forse proprio per questo bellissima. Ci ha uniti come squadriglia e ci ha dato spunti nuovi anche per le nostre prossime imprese.
    23 Maggio 2025
    Pagina unica
  • Panda

    Ciao! Questa è la vostra pagina in cui potete raccontare tutto il percorso che vi porterà alla specialità di squadriglia. Rendere questa pagina più bella è molto facile! Potete per esempio aggiungere un’immagine di copertina e di profilo, per farlo seguite le istruzioni a questo link.

    TUTTA LA PARTE SOTTOSTANTE È COMPLETAMENTE MODIFICABILE IN BASE ALLA VOSTRA FANTASIA E ALLE VOSTRE ESIGENZE!

    I blocchi grigi come questo contengono i nostri consigli. Quando avete finito di personalizzare la pagina, potete facilmente cancellarli. In ogni caso, vengono nascosti e non sono visibili sul sito.

    PRESENTAZIONE

    Ecco la nostra squadriglia

    CIAO SONO IL CAPO SQ

    CIAO SONO IL VICE SQ

    CIAO SONO LO SQUADRIGLIERE

    Quali mete e impegni raggiungo attraverso questa impresa? Quali specialità e brevetti?

    Quali mete e impegni raggiungo attraverso questa impresa? Quali specialità e brevetti?

    Quali mete e impegni raggiungo attraverso questa impresa? Quali specialità e brevetti?

    PRIMA IMPRESA

    IDEAZIONE

    Ecco, è il momento di IDEARE!

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per mostrarci la mappa delle realizzazioni

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    • A imparare una tecnica nuova
    • B riciclare carta inutile
    • C informarci sulle pratiche industriali
    • D

    LANCIO

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete

    PROGETTAZIONE

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    (esempio) Marco(esempio) cucinare un piatto tipico(esempio) cuoco

    ESPERTI ESTERNI:

    NOMECOMPETENZACONTATTICHI LO CONTATTA

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    OGGETTOA COSA SERVECHI C’E’ L’HACOSTO

    SPESE

    COSACHIQUANTO

    REALIZZAZIONE

    Impresa è LASCIARE IL SEGNO!

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per raccontare quello che avete realizzato

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    Abbiamo scelto questa impresa per metterci in gioco ed aiutare l’ambiente nel nostro piccolo,

    VERIFICA

    Impresa è CRESCERE!

    Ecco alcune domande che vi potrebbero guidare nella verifica dell’impresa

    • Come mi sono comportato nel mio posto d’azione? • Che atteggiamento ho avuto durante l’impresa?
    • Sono stato propositivo? • Ho svolto al meglio il mio compito?
    • Qual è stato il mio impegno durante tutta l’impresa? • Cosa non ho svolto al meglio? Perché?
    • Cosa ho imparato? • Ho conquistato Specialità e/o il Brevetto?
    • Quale impegno del mio sentiero sono riuscito a portare a termine?

    FIESTA

    Quando?! Dove?! Come?! Con chi?!

    Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!

    SECONDA IMPRESA

    Ecco, è il momento di IDEARE!

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per mostrarci la mappa delle realizzazioni

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    • A imparare questo lavoro
    • B creare qualcosa di utile
    • C mostrare il nostro lavoro
    • D

    LANCIO

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete

    PROGETTAZIONE

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    (esempio) Marco(esempio) cucinare un piatto tipico(esempio) cuoco

    ESPERTI ESTERNI:

    NOMECOMPETENZACONTATTICHI LO CONTATTA

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    OGGETTOA COSA SERVECHI C’E’ L’HACOSTO

    SPESE

    COSACHIQUANTO

    REALIZZAZIONE

    Impresa è LASCIARE IL SEGNO!

    Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per raccontare quello che avete realizzato

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    La nostra impresa partiva dal nostro desiderio di imparare questa lavorazione bellissima e rilassante , e creare qualcosa di utile per noi e per il reparto

    VERIFICA

    Impresa è CRESCERE!

    Ecco alcune domande che vi potrebbero guidare nella verifica dell’impresa

    • Come mi sono comportato nel mio posto d’azione? • Che atteggiamento ho avuto durante l’impresa?
    • Sono stato propositivo? • Ho svolto al meglio il mio compito?
    • Qual è stato il mio impegno durante tutta l’impresa? • Cosa non ho svolto al meglio? Perché?
    • Cosa ho imparato? • Ho conquistato Specialità e/o il Brevetto?
    • Quale impegno del mio sentiero sono riuscito a portare a termine?

    FIESTA

    Quando?! Dove?! Come?! Con chi?!

    Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!

    MISSIONE

    • La nostra missione consisteva in due incontri con esperti a Taranto
    • La nostra missione è stata molto bella e inaspettata,abbiamo preso il treno dalla nostra città per arrivare a taranto, poi abbiamo avuto la possibilità di conoscere l’associazione del presepio e vedere come un presepe viene realizzato. Abbiamo pernottato nella sede del Taranto 5 e la mattina siamo ripartite per conoscere Nicola Sammarco e la realtà di Nasse
    • All’inizio quando abbiamo saputo della nostra missione ci siamo un po’ spaventate perché avremmo dovuto viverla in una città diversa ma in realtà è stato momentaneo perché subito ci siamo organizzate al meglio per viverla con serenità.Siamo partite e non avevamo ben chiaro cosa ci aspettasse era tutto una sorpresa che ci ha dato la possibilità di vivere l’esperienza senza aspettative godendomela al massimo.Eravamo due squadriglie insieme quindi ci siamo supportati a vicenda e ci siamo divertiti molto apprezzando tanto le opportunità di conoscere tante sfumature del nostro campo di specializzazione

    23 Maggio 2025
    Pagina unica
  • Volpi

    PRESENTAZIONE

    Ecco la nostra squadriglia:

    Pietro – Capo Squadriglia

    Specialità: Artigiano

    si occupa di dirigere la squadriglia dando consigli ed insegnando loro tecniche assunte in passato

    Alessio – Vice Capo Squadriglia

    Specialità: Falegname

    aiuta il capo squadriglia nel suo ruolo ma continuando ad imparare come gli altri squadriglieri

    Antonio – Squadrigliere

    Specialità: Lavoratore del cuoio

    Vincenzo – Squadrigliere

    Specialità: Boscaiolo

    Giampaolo – Squadrigliere

    Specialità: Artigiano

    Rocco – Squadrigliere

    Specialità: Artigiano

    PRIMA IMPRESA

    IDEAZIONE

    La Nostra Impresa: Come È Nata l’Idea del Telescopio

    All’inizio, scegliere cosa fare come impresa di squadriglia non è stato facile. Ognuno di noi aveva idee diverse: c’era chi voleva costruire qualcosa, chi preferiva fare qualcosa nella natura, e altri avevano sogni molto particolari. Per un po’, non riuscivamo proprio a metterci d’accordo. Poi è arrivata un’idea molto bella da Fabio, un nostro squadrigliere che aveva scelto la specialità di Astronomo, ha proposto di costruire un telescopio in modo da poter unire il lavoro manuale con qualcosa di collegato con l’astronomia. A tutti è sembrata una bella idea, perché accontentava un po’ tutti. Abbiamo quindi deciso che la nostra specialità sarebbe stata l’artigianato, e che la nostra prima impresa sarebbe stata costruire un telescopio. Poco dopo però, Fabio è andato via dalla squadriglia. Anche se lui è andato via abbiamo voluto continuare con la sua idea. Durante la costruzione del telescopio, però, ci siamo trovati davanti a tanti problemi. Abbiamo dovuto cercare informazioni, chiedere aiuto ad adulti esperti e fare tanti tentativi. Alcuni materiali che abbiamo comprato non andavano bene, come la prima lente, che non funzionava come speravamo. Questo ha fatto perdere un po’ di tempo e anche dei soldi, ma ci ha aiutato a capire cosa serviva davvero. Non è stato facile, ma lavorando insieme ed impegnandoci a scoprire nuove tecniche, facendo squadra e aiutandoci a vicenda, siamo riusciti ad andare avanti. Ora abbiamo un telescopio fatto da noi, che ci rende molto orgogliosi di noi stessi dato che è stata un impresa ardua crearlo senza mezzi professionali.

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    • creazione di un telescopio
    • creazione del cavalletto
    • creazione del baule
    • riuscire ad osservare stelle/luna/elementi lontani
    • accontentare ed esaudire i sogni di tutti

    LANCIO

    Come Abbiamo Lanciato la Nostra Impresa

    Abbiamo presentato la nostra impresa durante il campo invernale. Per farlo, abbiamo preparato una scenetta e un gioco. La scenetta era semplice ma significativa: ognuno di noi aveva un compito, ma non riusciva a fare nulla da solo. Solo mettendo insieme le nostre capacità, aiutandoci e collaborando, siamo riusciti a costruire qualcosa di utile: un telescopio di cartone, simbolo della nostra impresa. Il messaggio era di far capire a tutti che per arrivare all’ideazione e creazione del telescopio che avevamo in mente servivano le capacità e le conoscenze di tutti noi.

    PROGETTAZIONE

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    Bellanova Pietrorealizzazione generare di: telescopio baule e cavallettoartigiano
    Alessio Giuseppe Furnarirealizzazione generale di tutto scatti durante le attivitàfalegname
    Mormando Antonio realizzazione dei dettagli in cuoio e scatti durante le attivitàlavoratore del cuoio
    Argentiero Roccorealizzazione generale di tuttoartigiano
    Pentassuglia Vincenzorealizzazione dei video dell’impresaboscaiolo
    Marinosci Giampaolorealizzazione generale di tuttoartigiano

    ESPERTI ESTERNI:

    NOMECOMPETENZACONTATTICHI LO CONTATTA
    Moschetti MicheleArtigianoaiuto capo repartocapo sq

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    OGGETTOA COSA SERVECHI C’E’ L’HACOSTO
    legnocostruzione di baule cavalletto e supporto del telescopioMichele0€
    tubolari in ferrosostegno e meccanismo del cavallettoFabbro0€
    tubi in plastica di diverse misurecreazione del telescopioFerramenta9,66€
    strozzature tubidiminuire le misure di tubi del telescopioFerramenta6,11€
    lente frontaleportare la luce al punto focalesiti internet15€
    oculariribaltare l’immagine e ingrandire l’immagineMichele0€
    trapanoforareMichele0€
    trapano a colonnaforare i tubolariMichele0€
    flessibiletagliare cerniere ed altroMichele0€
    seghetto alternativotagliare i fogli di legnoMichele0€
    saldatoresaldare le cerniereMichele0€
    sega circolaretagliare rifinire e livellare i pezzi di legno più grandiMichele0€

    SPESE

    COSACHIQUANTO
    tubisquadriglia9,66€
    lente frontalesquadriglia15€
    strozzature tubisquadriglia6,11€

    REALIZZAZIONE

    La Costruzione del Nostro Telescopio

    Dopo aver scelto la nostra impresa, siamo passati alla parte più importante: costruire davvero il telescopio.

    Non è stato sempre facile. Abbiamo avuto diversi imprevisti, come materiali che non andavano bene e pezzi che abbiamo dovuto rifare e vari test falliti. Però non ci siamo mai arresi.

    Per riuscirci, abbiamo fatto 5 incontri insieme a Michele Moschetti, il nostro aiuto capo reparto. Ogni incontro è durato circa 4 ore, e Michele ci ha aiutato tantissimo: ci ha spiegato cosa fare, ci ha guidato passo dopo passo, e ci ha fatto usare tanti utensili da lavoro.

    Abbiamo imparato a usare:

    • la sega circolare
    • il flex
    • il trapano
    • il seghetto alternativo
    • il trapano a colonna
    • il saldatore

    Con questi strumenti abbiamo costruito:

    • il cavalletto del telescopio
    • il corpo del telescopio
    • i meccanismi per muoverlo
    • e il supporto che lo regge

    È stato molto faticoso ma siamo comunque riusciti a realizzare il tutto con molto impegno da parte di tutti anche se è stata un impresa davvero tanto ambiziosa.

    https://drive.google.com/file/d/1p_CgPMRVESnQtO-y1Y5VGI9R99SU-pXG/view?usp=drive_link

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    Quest’impresa è stata ideata per conoscenza personale della squadriglia e del reparto per imparare qualcosa di nuovo e superare i nostri limiti

    VERIFICA

    Tutti siamo riusciti a compiere i nostri obbiettivi e far funzionare un qualcosa che era davvero tanto difficoltosa ed impegnativa, ad imparare davvero infinite nozioni date dai nostri maestri. infine siamo stati davvero tanto orgogliosi di ciò che abbiamo fatto collaborando con tutto ciò che sapevamo. inoltre abbiamo organizzato un uscita di reparto per poter far vedere ed insegnare a tutti ciò che avevamo imparato.

    FIESTA

    La fiesta è stata fatta nella nostra sede, dove abbiamo raccontato nello specifico tutto quello che abbiamo fatto durante l’impresa e poi abbiamo mangiato tanto cibo preparato da noi!!. Inoltre alla nostra impresa hanno partecipato una squadriglia dell’Ostuni 1

    SECONDA IMPRESA

    La Nostra Seconda Impresa

    Dopo aver costruito il telescopio, ci è piaciuto così tanto il tema dell’astronomia che abbiamo deciso di continuare con una seconda impresa collegata alla prima.

    Così è nata l’idea di realizzare:

    • un astrolabio, uno strumento antico usato per riconoscere le stelle
    • e due quadretti fatti a mano, dove abbiamo disegnato e rappresentato le costellazioni

    Anche questa impresa ci ha permesso di usare la nostra manualità e di imparare ancora di più sul cielo e sulle stelle.

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    • continuare la prima impresa migliorando l’utilità di tutto

    LANCIO

    Il lancio è stato molto semplice, è stato fatto in sede ed abbiamo dato le motivazioni di quello che avremmo fatto:

    dato che la prima impresa è stata davvero tantissimo ardua e difficoltosa per la seconda abbiamo deciso di creare un astrolabio e dei quadretti rappresentanti le costellazioni collegandoci così con la prima impresa e creando oggetti che ci renderanno più facile l’utilizzo del telescopio.

    PROGETTAZIONE

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    Bellanova Pietrorealizzazione generale dell’astrolabio e dei quadrettiartigiano
    Furnari Alessio Giusepperealizzazione generale di tutto e scatti durante le attivitàfalegname
    Mormando Antoniorealizzazione dei dettagli con il pirografolavoratore del cuoio
    Argentiero Roccorealizzazione generale di tuttoartigiano
    Pentassuglia Vincenzorealizzazione del video per la seconda impresaboscaiolo
    Marinosci Giampaolorealizzazione generale di tuttoartigiano

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    OGGETTOA COSA SERVECHI C’E’ L’HACOSTO
    legnorealizzazione dell’astrolabio e dei quadrettiPietro0€
    pirografoincisioni in entrambi gli oggettiAntonio0€

    SPESE

    Non ci sono state spese per la seconda impresa.

    REALIZZAZIONE

    La Realizzazione della Seconda Impresa

    Per la seconda impresa abbiamo costruito un astrolabio e due quadretti con le costellazioni, continuando il tema dell’astronomia.

    Per l’astrolabio, abbiamo stampato un modello, lo abbiamo incollato su cartoncino rigido e poi su una base in legno. Con l’aiuto di forbici, colla e trapano, abbiamo costruito la parte che gira.

    Per i quadretti, abbiamo disegnato due costellazioni su fogli neri, e con puntine, fili e colori le abbiamo rese visibili. Poi abbiamo montato tutto su basi di legno per appenderli.

    È stato un lavoro più semplice del telescopio, ma ci ha fatto usare ancora una volta la nostra manualità.

    https://drive.google.com/file/d/1IhMj87DxZZm3Xws9bf1bf7YICpgNhW5y/view?usp=drive_link

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    La nostra seconda impresa è stata ideata per facilitare il lavoro che avremmo fatto con il telescopio ed abbellire il nostro angolo lasciando il segno del lavoro fatto.

    VERIFICA

    Abbiamo verificato il nostro lavoro durante l’uscita del 31 e dell’1 verificando il funzionamento dell’astrolabio mostrando al reparto ed ai lupetti presenti come funzionasse. Nei giorni precedenti abbiamo collocato i quadretti in sede nel nostro angolo.

    FIESTA

    Anche questa fatta in sede con tutto il reparto ed anche stavolta mangiando il tanto cibo preparato da noi.

    MISSIONE

    Per continuare la nostra impresa sull’artigianato, i capi ci hanno dato una missione speciale: andare a Villa Castelli per costruire le sciae. Lì abbiamo usato canne e attrezzi, mettendo in pratica tutto quello che avevamo imparato.

    Poi, durante l’uscita del 31 e dell’1, abbiamo fatto vedere ai lupetti il funzionamento del nostro telescopio. Gli abbiamo spiegato come lo abbiamo costruito e li abbiamo fatti osservare il cielo.

    È stata una missione bella e utile, dove abbiamo lavorato bene insieme e ci siamo anche divertiti.

    https://drive.google.com/file/d/1LhqIl_D-LvZXWfrGy5EmVCwj6AaukA8a/view?usp=drive_link

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