Durante il campo scout 2024 abbiamo svolto la nostra missione di squadriglia.
Siamo partite da Bruggi, dirigendoci verso il villaggio la Gioia, arrivate lì abbiamo percorso una strada asfaltata salendo fino alla colonia provinciale di Caldirola, dove abbiamo cenato e passato la notte.
La mattina seguente purtroppo 2 di noi non sono potute ripartire a causa di motivi fisici (non gravi) e si sono quindi fermate alla colonia. Noi altre invece siamo ripartite, dirigendoci verso una parte più alta di Caldirola, da lì poi siamo andate verso il rifugio orsi, stavolta attraversando un sentiero, arrivate al rifugio abbiamo pranzato, e dopo questa piccola pausa ci siamo dirette verso il monte Ebro.
Arrivate sulla cima del monte ci siamo fermate qualche minuto per ammirare il paesaggio per poi ripartire e arrivare alle bocche di Crenna. Abbiamo concluso la nostra camminata andando prima sul monte Prenardo e infine sul monte Chiappo, che abbiamo percorso fino in cima per chiudere completamente il percorso, essendo però la strada per tornare al nostro campo più in basso siamo ritornate sui nostri passi per iniziare a scendere verso Bruggi e dopo 1/2 ore siamo arrivate a destinazione contente per aver completato la nostra missione.
Come per tutto il resto, anche questa sezione può essere personalizzata! Giusto un paio di punti che vi possono guidare:
Questa è la missione che ci hanno affidato i nostri capi reparto:
siamo arrivati al bosco di reparto e i capi ci hanno affidato la missione di costruire un rifugio e una cucina fango e frasche dove la sera avremmo dovuto cucinare utilizzando la cucina alla trappeur. La mattina dopo abbiamo messo in ordine e smontato il rifugio e dopo siamo tornati a casa facendo gavi – novi ligure a piedi.
Abbiamo messo alla prova queste competenze: mani abili e trappeur
Vi vogliamo raccontare che:
Abbiamo avuto qualche difficoltà all’inizio nel costruire la cucina fango e frasche ma dopo siamo riusciti a capire come si costruisse e siamo riusciti a completare con successo la missione
La nostra missione di squadriglia si è svolta nel weekend del 18 e del 19 maggio, infatti comprendeva una notte da passare fuori.
L’obbiettivo della missione era quello di visitare il Tempio della fraternità dei Popoli di Cella di Varzi, che si trova a 700 m. di altitudine, in memoria dei caduti e di ciò che è successo durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui i reperti bellici, che vengono da tutto il mondo, sono trasformati in simboli di pace, che rimangono attraverso gli anni.
Il tempio fu un’idea di don Adamo Accosa, il quale voleva creare un luogo di pace che ricordasse ciò che era successo. Un giorno, dovendo costruire la piccola chiesa, che in realtà piccola non è, sui monti, ebbe quindi l’idea di raccogliere le rovine del conflitto e con esse ricostruire il tempio (c’è infatti un altare costruito con bombe inesplose e molti altri oggetti esposti), come simbolo della fratellanza umana, tema su cui abbiamo dovuto riflettere per la nostra impresa.
Siamo arrivate al santuario partendo da Tortona, dove abbiamo incontrato Ilaria, una dei nostri capi, che ci ha consegnato una busta con dei soldi e le istruzioni, infatti abbiamo preso un pullman, che ci ha portato fino a Fabbrica Curone e da lì abbiamo preso il sentiero 104 con cui siamo arrivate al Tempio, abbiamo dormito nella stanza del Pellegrino che era attaccata alla chiesa, che abbiamo visto il sabato verso sera, in modo da essere da sole e poter percepire al meglio l’energia di quel luogo e poi abbiamo partecipato alla messa della domenica e a una sorta di visita guidata che si teneva dopo.
I capi per la nostra missione conclusiva, ci hanno mandato in questo agriturismo stupendo immerso nella natura. Proprio quel giorno al suo interno si svolgevano molte attività interessanti aperte al pubblico. Al mattino abbiamo piantato gli alberi, ma durante tutta la giornata erano presenti piccoli stand di manufatti, opere d’arte e laboratori di ceramica, percussioni, strumenti creati da materiale di riciclo e molta musica ad accompagnare il tutto. Coloro che ci hanno ospitato sono stati molto cordiali, ci siamo divertite un sacco!