Il 28 agosto siamo andati a fare la missione assegnataci dai nostri capi. La nostra missione è stata quella di andare al lago fare un bagno e cucinare usando la carta cerata che avevamo prodotto nella nostra seconda uscita.
Per organizzare questa uscita ci siamo sentiti su whatsapp per cercare di incastrare al meglio il giorno, in modo da poter andare in più gente posssibilie, e ci siamo organizzai anche sul materiale da portare, come legna, cibo o griglie.
Il giorno dell’uscita abbiamo sfruttato sia la carta cerata che avevamo realizzato come seconda impresa, sia alcune competenze di cucina, utilizzate anche per realizzare il ricettario della prima impresa.
In questa missione ci siamo divertiti e abbiamo passato dei buoni momenti insieme, aumentando ancora l’unità di squadriglia instaurata durante l’anno e i vari campi.
I nostri capi reparto come missione ci hanno mandato il 18/7/2024 a fare una visita alla sede della VCO azzurra di verbania.
Durante la nostra visita abbiamo scoperto come funziona dal punto di vista il canale televisivo e il processo dallo scritto allo schermo. Abbiamo avuto occasione di mettere alla prova conoscenze e abilità acquisite durante il nostro percorso di specialità, come osservare e annotare, documentare attraverso foto, preparare e porre domande e sopratutto dare spazio alla nostra curiosità.
Abbiamo trovato questa visita molto interessante, e un ulteriore arricchimento a ciò che abbiamo imparato durante le scorse prove, scoprendo anche il mondo del giornalismo in TV e il dietro le quinte di ciò che vediamo noi quotidianamente. Ci ha guidato attraverso la sede una persona del personale, mostrandoci tutte le sale e la loro funzione, presentandoci anche il resto della staff e dandoci un assaggio vero e proprio di questo ambiente e dell’impegno e della trafila necessaria per trasmettere un canale con tutti i suoi servizi e le sue pubblicità sulla TV.
Per condividere con voi la nostra esperienza qua sotto sono un po’ delle foto che abbiamo scattato della sede e una piccola descrizione di cosa rappresentano.
La prima sala è quella di registrazione, dove c’è green screen, telecamere, riflettori e tende insonorizzatevicino alla sala registrazione c’è la regia. qua sui monitor si può vedere il montaggio di ciò che viene prodotto nella sala registrazione.Qua (nel monitor a destra) si può vedere un esempio di come comparirebbe montata la persona con dietro il green screen.ci sono diverse sale dedicate al montaggio dei diversi servizzi.c’è anche una sala audio insonorizzata, dove si potrebbero realizzare cose come podcast.in altre sale si lavora sul montaggio anche di prodotti audio.dopo la redazione si trova la sala dove viene mostrata la programmazzione con tutti i servizi e le pubblicità, e quando andrebbero in onda.attaccata a questa sala è il cuore del canale, dove ci sono i dispositivi in cui sono registrati tutti i programmi e i servizi.Infine per festeggiare anche la fine di questa parte del nostro percorso abbiamo deciso di prendere un gelato tutte assieme.
La missione chi ci hanno affidato i capi reparto era concludere un raid con un percorso sfidante mettendo alla prova le nostre capacità di sopravvivenza.
Al inizio del raid siamo andati un po’ a rilento a causa della difficoltà nel leggere la mappa, ma appena abbiamo trovato il sentiero giusto abbiamo preso subito il ritmo, ad un certo punto però Filo non si è sentito bene e ha vomitato, ma mentre aspettavamo che stesse meglio Mario è scivolato sbattendo molto forte il ginocchio, a questo punto abbiamo contattato i capi per decidere un punto in cui sarebbero venuti a prendere Filo e Mario in quanto non sarebbero riusciti a continuare la camminata. Dopo aver percorso a ritroso circa 30 minuti di percorso abbiamo incontrato gli aiuto-caporeparto: Leo e Pietro che hanno subito controllato il ginocchio di Mario per verificare che non fosse grave e ci hanno fatto riempire le borracce da una tanica che avevano portato nello zaino. Tommy, Nico e Fra hanno continuato la camminata fino al punto di arrivo, dal quale hanno proseguito per arrivare a un laghetto distante circa 20 minuti e accampandosi non lontano da esso accanto ad un rifugio. Il giorno seguente si sono incamminati alle 8 in modo da essere al campo per le 11.30 massimo.
I nostri capi reparto la mattina in cui siamo partite per il ride di squadriglia ci hanno assegnato la nostra missione: raggiungere il Museo regionale di scienze naturali Efisio Noussan – Castello diSaint-Pierre partendo dal nostro campo situato tra San Nicolas e Persod (Valle d’Aosta).
Dopo aver salutato i nostri capi e visionato il percorso siamo partite! Eravamo molto entusiaste e cariche per affrontare questa missione.
Per raggiungere il museo abbiamo avuto qualche difficoltà con i sentieri però ce l’abbiamo fatta. Infatti, all’inizio del percorso ci siamo fermate a chiedere informazioni a una signora molto gentile che ci ha offerto il suo terreno per dormire, il quale si trovava a venti minuti dal museo dove eravamo dirette.
Durante il percorso abbiamo cantato, riso, e camminato molto.
Una volta raggiunto il museo eravamo molto soddisfatte del percorso e eravamo impazienti di entrare nel museo che all’ingresso godeva di un panorama fantastico sulla piana di Saint Pierre e Cognein.
All’ingresso del castello un ragazzo molto gentile ci ha fatto posare gli zaini in degli spazi appositi, poi un altro signore ci ha accompagnate nelle stanza del museo che erano 16.
Nel museo c’erano stanze antiche e stanze più moderne dove era possibile scoprire tramite degli schermi interattivi molte informazioni sulla flora e sulla fauna della regione. Verso la fine delle sedici stanze del museo era possibile entrare in un simulatore in cui veniva riprodotto il risveglio della natura in un bosco.
Inoltre il museo vantava una marmotta di seimila anni.
Al termine della visita il personale del museo ci ha offerto dei bicchieri di acqua fresca e ci ha domandato alcune cose sul percorso che avevamo svolto e sulle nostre attività durante il campo scout.
Dopo aver percorso circa quaranta minuti in salita siamo giunte nel terreno che ci aveva offerto la signora. Una volta arrivate ci siamo riposate, abbiamo cenato e guardato le stelle; nel mentre abbiamo anche svolto delle attività che ci avevano affidato i capi.
La mattina seguente siamo partite per tornare al campo e raccontare la nostra esperienza agili altri.