Come per tutto il resto, anche questa sezione può essere personalizzata! Giusto un paio di punti che vi possono guidare:
Questa è la missione che ci hanno affidato i nostri capi reparto:
Abbiamo realizzato una Indagine sulle Elezioni Europee, siamo andate l’8 e 9 giugno davanti ai seggi elettorali e abbiamo fatto delle piccole interviste alle persone, chiedendo non COSA votavano, ma PERCHE’ VOTAVANO. In seguito abbiamo fatto un power point.
Questa è la missione che ci hanno affidato i nostri capi reparto:
I giorni 25-26 maggio 2024, i nostri capi ci hanno mandate a Borgone ad imparare come creare delle saponette naturali, ecologiche e fatte a mano. Abbiamo anche appreso delle nuove tecniche di coltivazione tutte naturali senza l’uso di fertilizzanti e insetticida.
Abbiamo messo alla prova queste competenze:
Le competenze che abbiamo messo alla prova sono state:
-saper coltivare e riconoscere quali erano le erbacce e le piante buone
-saper ascoltare ciò che Abigail ci diceva
-saper essere precisi nelle dosi perché ci ha spiegato che se gli ingredienti non sono perfettamente in “equilibrio”, potrebbero creare delle irritazioni alla pelle
Vi vogliamo raccontare che:
Abigail, la ragazza che ci ha ospitato a casa sua, ci ha insegnato come usare le piante in medicina ma soprattutto in cucina. Per esempio, a merenda, abbiamo preparato una tisana al gusto limone molto deliziosa e profumata.
COME ABBIAMO CREATO IL SAPONE:
Entrati nel laboratorio ci siamo vestite adeguatamente con guanti in lattice, grambiule e occhiali per far in modo che gli ingredienti più delicati e pericolosi per la pelle non ce la irritassero.
Prima di tutto abbiamo dosato gli “ingredienti” che ci servivano utilizzando degli attrezzi di misura molto precisi e specifici.
In un pentolino di metallo abbiamo riscaldato i burri e appena avevano raggiunto i 30 gradi abbiamo aggiunto gli oli. Abbiamo aspettato che si raffreddassero e abbiamo aggiunto al composto mischiato il profumo, il colorante e le erbe.
Abbiamo versato il composto velocemente (prima che si solidificasse il sapone) in dei bicchierini di carta e li abbiamo lasciati riposare.
Abigail ci ha detto che il sapone doveva restare nel bicchierino per due giorni, dopo di che avremmo dovuto togliere il sapone dal bicchierino e lasciarlo riposare per un mese in un luogo buio e asciutto. Solo dopo il tempo necessario, ovvero un mese, avremmo potuto utilizzarlo.
L’8 giugno è stato il giorno dove siamo partiti per affrontare la missione di squadriglia.
Questa volta per affrontare la missione, la sq era al completo, quindi potevamo contare sull’impegno di tutti.
Quando era arrivato il momento di partire, ci è stata assegnata una lettera dai nostri capi, che conteneva una mappa e un foglio che ci avrebbe spiegato cosa fare nel corso della missione.
Il posto indicato sulla mappa era il campo sportivo della squadra del rugby valsusa, partiti dalla piazza della chiesa ci siamo incamminati e abbiamo raggiunto il luogo in poco tempo.
Entrati nel campo abbiamo subito montato la tenda e ci siamo posizionati, mettendo apposto tutti gli zaini.
Subito dopo abbiamo tirato fuori il fornellino, e abbiamo preparato i nostri tortellini per la cena, finito di mangiare abbiamo passato una serata molto tranquilla, abbiamo giocato a carte e cantato con la chitarra, e poi siamo andati a riposare, perché la missione che avremmo dovuto affrontare era la mattina.
Nella lettera che ci era stata consegnata dai capi, c’era scritto che avremmo dovuto cucinare il pranzo con la trappeur, noi avevamo fatto trappeur qualche volta al campo, ma non eravamo molto esperti, i capi ci hanno aiutato inviandoci un pdf che conteneva alcune tecniche riguardanti la trappeur.
I signori del campo sono stati molto gentili, infatti ci hanno messo a disposizione un braciere dove avremmo potuto preparare la brace per cucinare.
Nella mattinata, ci siamo dati subito da fare nell’accendere il fuoco e per procurarci della legna .
Nel pdf erano presenti diverse tecniche per affrontare la trappeur, noi abbiamo replicato 3 modi per cucinare: gli spiedini, le padelle e la cottura su pietra.
Nella mattinata sono passati dal campo i nostri capi che ci hanno consegnato la carne, le patate e le mele e anche il pane.
Eravamo pronti per iniziare a cucinare, la brace era pronta, inoltre avevamo gli spiedini e la padella, e una pietra per cuocere la carne che ci era stata messa a disposizione dai signori del campo.
La carne era tanta, quindi abbiamo fatto 2 giri, il primo su spiedini e padella, mentre il secondo sulla pietra.
Abbiamo cucinato molto bene, la carne era cotta e anche abbondante, le patate e le mele erano molto buone , sembrava quasi di essere a pasquetta!!
Finito di mangiare abbiamo sistemato e pulito il luogo, lasciandolo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato.
E poi siamo usciti dal campo dove ci siamo diretti verso la piazza della chiesa dove ci hanno accolto i capi e là abbiamo terminato la nostra missione.
Questa uscita è stata molto importante 1) per imparare cose nuove. 2) Ci siamo divertiti molto e il nostro legame si è rafforzato ancora di più!!