Guidoncini Verdi Piemonte

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  • Missione

    Come missione di Squadriglia, i capi decisero di mandarci alla Base di Cantalupa per imparare a fare le costruzioni che ci eravamo prefissate di fare al campo, inoltre montammo una tenda per un eventuale notte in Jamboree.

    Dopo una salita abbastanza sentita, siamo arrivate alla base. Abbiamo iniziato subito montando la Jamboree, per poi andare a sistemare le nostre cose, non ancora sicure su dove avremmo dormito. Volevamo dormire in tenda, visto che era montata molto bene e saremo state (per lo standard della tenda) comode, ma la possibilità che avrebbe potuto far freddo ci ha fatto decidere di posticipare la decisione.

    Dopo una cena a base di risotto liofilizzato e pasta alle zucchine, in cui tutte ci siamo divertite molto, la Domenica (Domenica 21) siamo andate a messa e poi siamo tornate al lavoro per le costruzioni del campo (tavolo e sedia a dondolo) e per imparare i nuovi nodi, necessari affinché tutto venisse al meglio. Dopo aver montato (e smontato, purtroppo) le nostre creazioni, abbiamo fatto un pranzo condiviso con un clan che era in servizio alla base. Ciò ci ha permesso non solo di ricevere consigli su quello che dovevamo fare da più persone, ma anche di conoscere nuovi scout e di socializzare. Verso le 15 abbiamo dovuto salutare tutti, e siamo scese per prendere il treno che ci avrebbe riportate a Torino. Durante il viaggio, a parte le dormite fisiologiche, siamo riuscite anche a confrontarci di SQ e a prenderci del tempo per “fare il punto” su ciò che avevamo imparato, scambiandoci anche pareri e opinioni diverse sulle varie cose.

    10 Marzo 2024
    Missione
  • Seconda impresa, il percorso Hébert

    Per la specialità di campismo, inoltre, decidemmo di fare un percorso Hébert, includendo alcune delle dieci discipline individuate da Hébert, quali: arrampicata, corsa, equilibrio, salto e marcia. In più abbiamo aggiunto altri ostacoli come un passaggio alla marinara, un ponte tibetano e un reticolato.

    Prima, però, di iniziare a fare il percorso Hébert, dovevamo capire quali discipline volevamo (e potevamo) mettere e quante corde o travi ci sarebbero servite, quindi abbiamo fatto delle riunioni di squadriglia e delle “simulazioni” su carta riguardo quanti ostacoli avremmo poi effettivamente fatto.

    Arrivate al campo, verso metà, iniziammo a pensare al posto più idoneo per il percorso. Non doveva essere troppo in salita, neanche troppo pianeggiante, e ci servivano abbastanza alberi vicini tra loro a cui legare le corde per cose come il passaggio alla marinara o il ponte tibetano. E il tutto doveva essere ovviamente non troppo distante da terra, così da evitare cadute troppo gravose. Insomma, ci siamo ingegnate abbastanza, ma ne è valsa la pena, visto com’è venuto il percorso. Direi che siamo soddisfatte del nostro lavoro.

    Francesca ed Elena alle prese con l’arrampicata
    La corda del passaggio alla marinara
    Il nostro percorso alla marinara in funzione
    Sofia e Vanessa che tendono i fili del reticolato

    10 Marzo 2024
    Seconda impresa
  • Prima impresa, un tavolo (e una panca) a dondolo

    Durante l’anno, ricordando i campi passati e raccontando gli aneddoti più divertenti alle ragazze del primo anno (Elena e Sofia) ci è venuta un’ idea: perché non fare, al campo, un tavolo a dondolo? E quindi, come per il percorso Hébert, eccoci a fare riunioni e pianificare per rendere un fatto concreto un’idea di un pomeriggio.

    E poi, in uscita di SQ, la teoria è diventata pratica. Abbiamo iniziato a preoccuparci dei nodi da fare per tenere stabili le travi e le varie legature, oltre la quadra. Siamo andate a Cantalupa, alla base, e il secondo giorno (domenica) ci siamo messe a progettare e provare i vari nodi con le travi, per provare quale fosse il più funzionale e conveniente.

    Dopo aver capito quali nodi fare e come farli, abbiamo deciso di testare la nostra panca, che reggeva tutte noi ed era anche abbastanza spaziosa per quattro persone.

    Non avendo abbastanza travi per fare anche il tavolo, decidemmo che avremmo comunque fatto la panca, e che ci sarebbe servita anche come infarinatura per quando poi, al campo, avremmo fatto il tavolo a dondolo, e infatti, al campo abbiamo fatto anche il tavolo a dondolo.

    Sofia sulla panca che si rilassa sotto l’ombra offerta dalle travi della sopraelevata
    Il tavolo a dondolo con la panca (sempre a dondolo)
    Uno dei primi pranzi al campo, dopo la fatica dei giorni di costruzione.

    10 Marzo 2024
    Prima impresa
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