• Missione

    La missione che i nostri capi ci hanno affidato è stata quella di esplorare delle grotte calcaree a Sambughetto.

    Grazie a quest’opportunità abbiamo messo alla prova le nostre competenze di: esplorazione della natura, sforzo fisico, adattarsi alla situazione e all’ambiente circostante.

    Il 20 aprile siamo arrivate, accompagnate dal professor Covelli e la nostra capo scout Elena, alla località di Marmo, poco sotto Sambughetto pronte ad esplorare le cave.

    Lui ci ha parlato delle origini della grotta dandoci un po’ di info generali: le cave sono costituite da marmo, una pietra formata in parte da sali ma non idrosolubile.

    In origine un torrente ha eroso la pietra scavandola e formando appunto varie cavità al suo interno.

    Siamo poi entrate all’interno della grotta (9:40) e subito abbiamo notato il torrente di cui ci aveva parlato Covelli.

    Abbiamo fatto il percorso di circa 600/700m durato quasi due ore passando per cunicoli/scavi e percorsi inerpicati nella roccia.

    La composizione della grotta era prevalentemente di roccia calcarea, al suo interno abbiamo osservato stalattiti, stalagmiti e argilla. I buchi erano abbastanza profondi e alcuni punti di passaggio alquanto stretti, tanto da dover passare strisciando.

    Inoltre durante il percorso abbiamo sperimentato la sensazione del buio totale. All’uscita la luce del sole ci è parsa quasi strana alla vista.

    Una volta fuori siamo state accompagnate a Sambughetto da Covelli dove abbiamo mangiato di squadriglia il nostro pranzo al sacco.

    Dopo mangiato abbiamo giocato insieme a nomi cose e città per fare una pausa e successivamente abbiamo fatto spirito. Una volta concluso abbiamo proseguito con la missione esplorando Sambughetto, del quale abbiamo realizzato una piantina dettagliata del centro paese.

    Infine verso il tardo pomeriggio, dopo aver finito la piantina e qualche altro momento di svago siamo tornate a casa coi nostri genitori…così si è conclusa la nostra missione.

    Abbiamo apprezzato molto l’attività e la scelta che hanno fatto i nostri capi, per questo li ringraziamo. Non sapevamo fosse possibile fare una cosa del genere, ci è piaciuto molto!

  • Seconda impresa

    MAPPA DELLE REALIZZAZIONI

    IDEA FINALE

    QUALI CONOSCENZE, COMPETENZE E SPECIALITà VI SARANNO UTILI?

    Ci saranno molto utili le abilità nell’ elaborare informazioni , competenze di grafica.

    A CHI DESTINATE LA VOSTRA IMPRESA?

    PROGETTAZIONE

    Ci troveremo in tarda mattinata (10-10.30) ad Agrano portando con noi zaino, pranzo al sacco, telefoni, borracce e soprattutto materiale di topografia.

    Successivamente abbiamo pensato di esplorare il monastero abbandonato di Agrano, a pochi passi dal parco e in seguito ci incammineremo verso la Selviana (percorso lungo pressapoco più di un chilometro, sull’asfalto, in salita).

    Una volta arrivate all’Alpe pranzeremo per poi procedere con l’elaborazione dell’opuscolo.

    Dopo aver concluso l’attività e qualche momento di svago torneremo al punto di partenza dove ci saranno i genitori ad aspettarci.

    Quando?

    Entro fine agosto

    Quanto costa?

    VERIFICA

    Uno sguardo alla squadriglia:

    • Siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Si
    • Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? Inizialmente l’idea era quella di incontrarci di squadriglia e fare un’attività di pionieristica, imparando bene nodi e altro, soprattutto in vista del campo, alla fine non abbiamo avuto il tempo di vederci prima di esso e abbiamo scelto di cambiare impresa.
    • Cosa ha funzionato meglio? Perché? Siamo state molto unite, quindi ha funzionato bene l’unità di squadriglia. La cosa che ci è piaciuta di più è stato andare al monastero poiché abbiamo capito cosa significa veramente “esplorazione”, o perlomeno è quello a cui abbiamo pensato. Era un posto completamente nuovo per tutte.
    • Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio? Dopo pranzo abbiamo forse solo perso un pochino di tempo e “svagate” più del previsto anche se ovviamente non ha fatto male, di conseguenza però abbiamo tardato (anche se leggermente, nulla di grave) nell’orario di fine uscita. Inoltre parlando proprio della ideazione e progettazione dell’impresa avremmo dovuto anticiparle. Siamo arrivate un po’ in là a fare le cose.
    • Com’è stato il rapporto tra di voi? Avete collaborato tutti per realizzare l’impresa? Si, anche durante il suo svolgimento siamo state unite, nel limite del possibile poiché solamente in quattro, purtroppo.

    La prossima volta vogliamo ricordarci di…

    Pensare più in tempo alle cose da fare