Guidoncini Verdi Piemonte

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  • Missione

    La missione che ci è stata assegnata dai nostri capi Reparto consisteva nell’individuare fotografare e descrivere una specie di pianta per le seguenti famiglie: Liliaceae, Ericaceae, Iridaceae, Ginkgoaceae, Theacea e un altra famiglia a scelta. Inoltre dovevamo rintracciare alcune specie particolari del parco di Villa Taranto. che erano: Victoria Cruziana, Davidia Involucrata, Cornus Florida Rubra, Metasequoia Glypostroboides, Dicksonia Antarctica, Emmenopteris Henryi, Acer Palmatum Cap. Mc Eacharn, Gunnera Manicata.

    La nostra missione è quindi iniziata all’ingresso del parco dove ci siamo addentrati lentamente prestando attenzione e curiosità a ogni magnifica specie di pianta, arbusto, fiore o albero che trovavamo eravamo tutti quanti ma tutti insieme, eravamo tutti stupiti dalla meraviglia dell’incredibile parco e con passo lento e con attenzione fotografavamo e cercavamo le varie specie che ho prima elencato, così abbiamo fatto anche più volte il giro del parco durante la giornata perchè bisognva essere estremamente attenti per trovare ogni specie in quel così grande e variegato parco. Verso mezzo giorno abbiamo mangiato un pranzo al sacco che ci eravamo portati dietro e nel pomeriggio dopo altre attente ricerche eravamo finalmente riusciti a trovare tutte le varie specie che ci erano state indicate e anche una per famiglia. Così con i leggendari libri di botanica di Gioele abbiamo inziato a descrivere nel dettaglio le piante fotografate grazie alle linee guida lasciate dai nostri capi. Per quanto era un lavoro impegnativo ci siamo divisis il lavoro e in poco meno di due ore siamo riusciti a completarlo. Il resto del tempo lo abbiamo passato insieme nel parco a riposare parlare e impedire a Filippo di far volare il suo drone.

    Una volta finito tutto ci siamo recati all’uscita del parco all’ora che ci era stata indicata con tutto quello che ci era stato detto di fare eseguito e tanti bei ricordi dentro.

    11 Marzo 2024
    Missione
  • Seconda impresa

    Ci siamo ritrovati come per la prima impresa per decidere quali imprese fare e la scelta per la seconda prova è ricaduta su un erbario.

    Abbiamo quindi deciso di svolgere gran parte dell’impresa insieme all’altra andando a cercare varie specie di erbe e fiori in giro per i boschi delle nostre zone.

    Come abbiamo già raccontato per la prima impresa eravamo solamente in tre, Edoardo, Gioele e Filippo. E una volta arrivati alla baita dei nonni di Gioele abbiamo preso un vecchio album fotografico in condizioni un po’ grezze che Edoardo aveva trovato a casa sua e ha portato alla baita. Utilizzando delle buste in plastica trasparenti siamo andati in cerca di Fiori e Piante, abbiamo seguito tutti i sentieri circostanti, insieme e divisi in cerca di quante più specie possibili. Una volta tornati a casa la sera avevamo già ottenuto un notevole bottino

    Il giorno dopo abbiamo fatto una camminata e abbiamo cercato nel bosco per cui siamo passati varie specie floreali. siamo adanti anche nelle zone più fitte del bosco in cerca di vegetazione più rara. Una volta tornati alla casa abbiamo accuratamente preso campione per campione e lo abbiamo inserito nell’album che sarebbe diventato il nostro erbario. Nonostante alcuni danni dovuti al lavoro fatto con un po’ troppa fretta siamo riusciti a dedicare uno spazio per ogni specie che avevamo trovato così grazie all’aiuto di alcuni libri che Gioele aveva portato con se abbiamo inziato a riportare nome e caratteristiche delle varie erbe e fiori. Una volta terminato il grosso del lavoro come abbiamo già raccontato abbiamo pranzato e siamo tornati da dove eravamo partiti.

    Edoardo ha poi sistemato e rifinito gli ultimi dettagli dell’erbario soprattuto dove l’album si era danneggiato

    11 Marzo 2024
    Seconda impresa
  • Prima impresa

    La nostra prima impresa è stata un uscita a Quarna Sotto in una baita di montagna durante la quale siamo stati a contatto con la natura e immersi nel paesaggio delle nostre zone.

    L’impresa è stata ideata insieme con l’idea principale di poter stare a contatto con la natura e passare anche una notte in cui osservare le stelle. A livello pratico però della nostra squadriglia chi ha partecipato effettivamente all’impresa eravamo noi tre: Edoardo, Gioele e Filippo.

    Nei giorni dopo la fine della scuola ci siamo insieme accordati noi tre che riuscivamo ad esserci quando e come organizzare l’impresa così abbiamo stabilito un giorno e una data e definito il programma e l’occorrente

    La nostra avventura è inziata a Cireggio, frazione di Omegna dove siamo partiti per raggiungere la baita dei nonni di Gioele dove avremmo dormito quella sera; abbiamo inziato la nostra camminata su un sentiero all’ombra degli alberi del bosco che inzia nei pressi di Cireggio, la salita, per quanto dura, è stata comunque gradevole infatti nonostante il caldo eravamo all’ombra degli alberi e ogni tanto eravamo graziati da un leggero venticello. Il primo tratto, faticoso e in salita, è poi terminato in una sosta all’Oratorio della Madonna del Fontegno da cui si aveva una magnfica vista sul lago e la città di Omegna. Abbiamo poi continuato sempre su una salita simile alla precedente che era però caratterizzata da delle cappelle che si trovavano alla fine di ogni due tornanti nel sentiero che collegava L’Oratorio della Madonna del Fontegno a Quarna Sopra che poco dopo abbiamo raggiunto. Arrivati lì siamo riusciti a perderci tra i vicolettti della città e i suoi numerosi murales, inaspettati visto le dimensioni e il numero di abitanti del paese. Una volta ritrovata la strada siamo scesi a Quarna Sotto e da lì per un altra stradina abbiamo finalmente raggiunto la baita dei nonni di Gioele.

    Lì alla baita una volta sistemati abbiamo inziato a svolgere le attività relative alla nostra seconda impresa.

    Oltre a questo abbiamo poi preparato la cena (nonostante difficoltà a capire dove si accendese il gas e la luce della casa) con gli ingredienti che ognuno di noi aveva portato da casa e abbiamo passato dei bei momenti insieme. Una volta calato il sole ha inziato a piovere e non abbiamo purtroppo osservato le stelle come volevamo.

    Il giorno dopo abbiamo poi fatto una camminata verso un luogo vicino alla baita sempre per il completamento della nostra seconda impresa, abbiamo quindi osservato e cercato numerose specie di fiori e erbe della flora locale. Abbiamo così passato la mattinata all’ombra delle foglie degli alberi e attenti con gli occhi spalancati in cerca di diverse specie floreali. Abbiamo poi rincasato e preparato il pranzo, una volta sistemato siamo poi scesi per il sentiero fatto anche all’andata. Dopo una camminata che è stata lunga anche al ritorno,nonostante la discesa, la nostra impresa era finalmente terminata.

    Per quanto non siamo riusciti a fare tutte le attività che ci eravamo prefissati di fare a causa del meteo è stata una bellissima esperienza che ci ha fatto legare molto.

    11 Marzo 2024
    Prima impresa
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