Come missione ci è stata affidata la serata trapper al campo.
Abbia iniziato dividendoci in gruppetti, 2 si occupavano dei bastoncini sulla quale infilare il pane scout e la salsiccia, 2 hanno allargato il braciere del cerchio e gli altri raccoglievano legna o si occupavano di preparare il cibo.
Il fuoco l’abbiamo acceso alle 3 del pomeriggio in modo che i legni grossi potessero diventare brace, e abbiamo continuato ad aggiungere legna tutto il pomeriggio.
Il menu era anche molto completo: patate ripiene con il formaggio, mele ripiene col cioccolato, pane scout, salsiccia, uova…
Sfortunatamente verso sera ha iniziato a piovere forte, non abbiamo più potuto preparare quello che avevamo pensato ma non ci siamo persi d’animo: in cerchio nella montana abbiamo spiegato come funziona la trapper, cos’è e com’è nata e insieme a tutto il reparto abbiamo preparato le patate che sono l’unica cosa che abbiamo cotto nella brace, il resto è stato cotto dai cambusieri.
La seconda impresa l’abbiamo basata sulla costruzione di un forno.
IDEAZIONE
L’ideazione di quest’impresa è stata più complicata poiché eravamo indecisi se costruire un forno o un tavolo con braciere integrato, alla fine la maggior parte ha scelto forno e abbiamo dato inizio all’impresa.
Seconda metà di maggio
PROGETTAZIONE
La progettazione del forno non pensavamo fosse così complicata e solo dopo settimane di lavoro dove le nostre idee si incontravano con la realtà e o prendevano forma su un foglio o venivano scartate siamo arrivati a un progetto finale.
Fine maggio-inizio giugno
REALIZZAZIONE
Abbiamo contattato un fabbro che si è reso disponibile per aiutarci, gli avevamo chiesto di comprare il materiale in quanto sapeva come muoversi in quell’ambiente e qui sono iniziatele sventure: questo signore ha avuto dei problemi a casa e si è accorto che il nostro progetto non poteva più portarlo avanti, ma non ce l’ha detto e aggirava sempre il discorso. A fine giugno ci siamo trovati con nulla in mano e tutti in giro. Alla fine ci siamo ridotti all’ultimo e abbiamo chiesto aiuto, il quale ci è stato dato da uno scout più grande di noi che ci ha accolto nella sua officina e ha dedicato un pomeriggio a noi. A questo punto abbiamo dovuto cambiare il progetto che è diventato da due scatole di lamiera una dentro l’altra con gli appositi spazi per il fuoco e il cibo a un barile di lamiera con dentro una scatola interna.
Per quest’impresa abbiamo dovuto fare uno scarso autofinanziamento in quanto abbiamo vissuto di rendita dalla precedente impresa
Giugno-luglio
VERIFICA
La nostra seconda impresa è riuscita ma non siamo molto soddisfatti, ci siamo impegnati tutti ma ricadendo nel periodo estivo non tutti eravamo presenti alla costruzione vera e propria, inoltre il progetto è stato cambiato radicalmente in corso d’opera e dovevamo essere più attenti e dare meno cose per scontate. Tuttavia il forno l’abbiamo usato e alla gara di cucina abbiamo fatto una farinata che ti portava fino alle stelle.
Come prima impresa per la specialità di campismo abbiamo pensato di costruire una sopraelevata
IDEAZIONE
L’ideazione è stato uno dei passaggi più veloci di quest’impresa, avevamo tutti le idee abbastanza chiare e anche chi non sapeva che cosa fosse si è subito gasato.
Fine marzo
PROGETTAZIONE
La progettazione, al contrario dell’ideazione, è stata più lunga e problematica. Avendo solo un video come esempio abbiamo dovuto chiedere a più persone e informarci su internet, ciò ha allungato i tempi, inoltre, per una complicanza fisica di uno squadrigliere abbiamo preferita farla alta 1.5 metri al posto che 3 m, progettando anche una scala a gradini che implicava un certo costo e un certo tempo per realizzarla.
Inzio aprile
REALIZZAZIONE
La realizzazione è andata abbastanza bene: non ci sono stati gradi intoppi e ci è giunta anche qualche buona notizia. Questa fase, però, è stata prolungata nel tempo poiché le tende erano ad aggiustare e abbiamo dovuto aspettare fino a giugno per montare tutto assieme e quindi fare le ultime migliorie.
Nella realizzazione ci siamo da subito su tre fronti:
– Le competenze: non tutti sapevano, si ricordavano o avevano dimestichezza con le legature che avremmo fatto, perciò ci siamo incontrati 3 volte tra fine marzo e inizio aprile in modo che tutti fossero pronti, in particolare i più piccoli.
– L’autofinanziamento: non avendo ancora dei preventivi, ma percependo che sarebbero stati alti dalle testimonianze e avendo qualche debito in sospeso abbiamo iniziato ad aprile a vendere muffin, biscotti e torte di nostra produzione accumulando fin da subito un’importante somma.
– Il materiale: questa sarebbe stata la parte più difficile se non avessimo chiesto per della paleria, infatti abbiamo recuperato i pali e le assi di una sopraelevata passata; ovviamente abbiamo dovuto dimostrare che sapevamo cosa ci serviva, le quantità e le dimensioni, ma avere della paleria già quasi pronta ci ha risparmiato tempo, fatica e denaro. Come materiali comprendiamo anche gli anellini per i tiranti e i tiranti stessi con cui, non avendo la tenda a disposizione, abbiamo avuto qualche difficoltà ovviamente risolta e il legno e le viti per la scala a gradini.
La sopraelevata l’abbiamo costruita in tre occasioni prima del campo: la prima a fine aprile in cui un gruppo ristretto si è incontrato per tagliare i pali in modo di adattarli all’altezza che volevamo noi e imbastire un po’ la struttura, in questo caso abbiamo usato quattro tripiedi; la seconda , a inizio maggio, è stata la prima volta che la completavamo, eravamo più numerosi e abbiamo provato a farla con quattro quadripiedi; l’ultima è stata a giugno con la tenda, lì abbiamo visto realmente i punti di forza e gli svantaggi di un quadripiede decidendo che al campo avremmo fatto dei tripiedi, inoltre questa volta è stata indicativa anche su quanta corda ci servisse per i tiranti.
Riguardo ai posti d’azione non abbiamo avuto bisogno di dividerci i compiti singolarmente, ma abbiamo funzionato bene anche a gruppetti.
Aprile-inizio maggio
VERIFICA
L’obbiettivo l’abbiamo raggiunto, il progetto l’abbiamo cambiato nel corso perché abbiamo sperimentato un po’. Come squadriglia funzioniamo molto bene quando siamo insieme ma mettersi d’accordo su quando incontrarsi o fare qualche compito a casa sono i nostri punti deboli, in particolare del terzo e quarto anno. Alla fine ci siamo impegnati tutti, chi più chi meno.
Tutti i membri della squadriglia hanno imparato qualcosa e abbiamo anche imparato a collaborare meglio perché, per esempio, nelle tempistiche del campo avevamo una costruzione in più rispetto alle altre sq.
La nostra impresa è stata utile anche al resto del gruppo perché tutti abbiamo potuto sperimentare che cos’è una sopraelevata e nei prossimi tre anni ci sarà qualcuno che la vista direttamente e ha un’idea più precisa di quella che avevamo noi all’inizio.
Infine, per quanto riguarda i costi, siamo riusciti ad abbatterli usando la vecchia paleria e le uniche spese sono stati i tiranti e gli anelli per tirarli.
Ciao, siamo la squadriglia Aquile del Santena 1, zona Monviso, e di seguito troverete la descrizione di tutti i membri.
Sono Alberto, sono del primo anno e sono un ragazzo molto frenetico e energico; sto scoprendo il reparto.
Sono Jacopo, io mi ritengo una persona abbastanza esplosiva, e cerco di mantenere unito il gruppo e ci tengo a collaborare con i membri della mia sq. E del reparto con un sorriso in faccia per rendere meno dura una difficoltà. Nel mio percorso scout ho sempre dato il massimo durante le attività, e per la realizzazione delle specialità o delle imprese. Anche se in questi anni di reparto avrei potuto approfondire altre specialità individuali.
Sono Emanuele, io sono un po’ quello che prova a semplificare i momenti di lavoro della sq facendo delle battutine ma non rendendo meno in quello che si fa. io sono del 3 anno e nel mio secondo anno ho preso la specialità di falegname assieme ad altri due ragazzi di diverse sq costruendo una biblioteca comune nell’area golenale.
ciao a tutti, io sono egidio vicecapo della sq delle aquile del gruppo scout di santena, e su di me potrei dire che sono abbastanza coinvolgente nelle cose, simpatico divertente e non mi faccio mai mancare una battuta anche in situazioni scomode ma mi piace per sdrammatizzare la tensione che c’è e come dice il mio totem, discretamente ribelle, non nascondo che sono molto rancoroso in alcune cose;
ciao, sono Giosuè, sono il capo sq nonché dell’ultimo anno. Sono ambizioso e spingo molto sul fare le cose meno piacevoli subito e velocemente, spesso sono severo con la mia sq e non comprendo le esigenze di tutti, ma per fortuna c’è Egi che mi aiuta, so lavorare il cuoio.
Ciao sono Carlo e frequento il secondo anno di reparto ho due specialità in falegname e atleta e sono alla tappa della competenza. lo in reparto e nella squadriglia mi do da fare dando una mano a quelli del primo anno certe volte non ascolto molto ma sono quasi sempre attento.
ciao sono Federico, Sono un ragazzo spesso impulsivo, e spesso non rifletto nelle cose che faccio d’altro canto sono molto empatico, e spesso gentile verso gli altri, invece riguardo alla specialità di squadriglia posso dire di essere stato abbastanza attivo in quello che facevo, ma non sempre presente a causa di alcuni impegni, ma comunque quando c’ero di essere stato presente e di aiuto in quello che facevo.
lo sono Lorenzo, un componente della squadriglia delle aquile del secondo anno. Ho la tappa della scoperta e la specialità di infermiere e mi piacerebbe prendere il brevetto di soccorso. Ho un carattere che a volte risulta scontroso e testardo ma cerco sempre di migliorarmi e dare il mio contributo all’interno della squadriglia.