PRESENTAZIONE
Ecco la nostra squadriglia

CIAO SONO IL CAPO SQ


CIAO SONO IL VICE SQ


CIAO SONO LO SQUADRIGLIERE


CIAO SONO LO SQUADRIGLIERE


CIAO SONO LO SQUADRIGLIERE


CIAO SONO LO SQUADRIGLIERE

PRIMA IMPRESA
IDEAZIONE

La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
- Accrescere le nostre competenze sulle legature e costruzioni;
- Aprire la mente per sognare sempre in grande;
- Trasmettere alle novizie ciò che abbiamo appreso negli anni di scoutismo;
- Essere d’aiuto per chiunque avesse bisogno di imparare nuovi tipi di costruzioni a partire dall’ angolo cottura.
LANCIO
Scenetta con codice morse che svela l’impresa con spiegazione.
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME | IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA | POSTO D’AZIONE |
Sofia | Realizzazione del video | Fotografo |
Gaia | Legature e costruzioni | Maestro dei nodi |
Maira | Progettazione | Pioniere |
Chiara | Legature e costruzioni | Campista |
Rosalba | Legature e costruzioni | Campista |
Ginevra | Realizzazione audio | Pioniere |
ESPERTI ESTERNI:
NOME | COMPETENZA | CONTATTI | CHI LO CONTATTA |
Vito Schinaia | Mani abili | Telefono | Sofia |
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO | A COSA SERVE | CHI C’E’ L’HA |
Paletti | Costruzioni | Magazzino di reparto |
Cordini | Legature | Magazzino di reparto |
Barile di ferro | Fuoco | Magazzino di reparto |
Piccone | Buche per paletti | Magazzino di reparto |
REALIZZAZIONE




Ad inizio impresa abbiamo scelto la specialità di pronto intervento, per fare qualcosa di innovativo. Andando avanti ci siamo rese conto che non faceva per noi, perciò confrontandoci abbiamo deciso di intraprendere una specialità diversa: campiscmo.
Come prima cosa abbiamo raccolto le idee e subito ci siamo date da fare per realizzarle. A metà della nostra impresa, ci siamo rese conto che ciò che avevamo ideato non fosse abbastanza, e grazie ai consigli dei capi abbiamo creato il nostro sogno, comprendendone la vera utilità: spronarci a pensare fuori dagli schemi e fare cose sempre nuove e diverse.
Fortunatamente non abbiamo riscontrato la necessità di fare autofinanziamento poiché il materiale necessario era già a nostra piena disposizione.
A chi destiniamo la nostra impresa?
A chiunque avesse bisogno di un aiuto nelle costruzioni scout, proponendo costruzioni diverse dal solito.
VERIFICA
-Ginevra: Dispiaciuta di essere stata assente ma felice delle poche cose con le quali ha contribuito all’impresa.
-Rosalba: Contenta del risultato finale, ha imparato a fare tante cose nuove ma avrebbe voluto che avessimo avuto l’idea concreta sin dall’inizio.
-Maira: Si è divertita, ha messo in pratica le sue competenze per mostrarle agli altri. Ha imparato a fare il quattropiedi.
-Chiara: Avrebbe voluto migliorare l’organizzazione, contenta del risultato finale, si sente più legata alla squadriglia.
-Gaia: Adesso ha una visione più ampia delle costruzioni che vorrebbe realizzare al campo. Anche lei avrebbe voluto avere idee più chiare sin dall’inizio.
-Sofia: Contenta che tutte abbiano avuto un atteggiamento positivo, crede che il cambio delle idee abbia migliorato l’impresa. Felice per aver imparato nuove costruzioni e per aver messo in pratica la sua specialità di fotografa. All’inizio contrariata per il cambio di specialità di squadriglia ma contenta per il mantenimento dell’impegno.
FIESTA
Mangiata sushi dopo scuola!
Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!
SECONDA IMPRESA

La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
- Portare qualcosa di nuovo ed utile per il nostro reparto Mafeking
- Imparare una nuova tecnica scout
- Passare del tempo all’aperto
LANCIO
Riunione al parco scout + attività
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME | IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA | POSTO D’AZIONE |
Chiara | Progetto e lavorazione materiali | Segretario |
Ginevra | Costruzione | Campista |
Rosalba | Recupero materiale | Pioniere |
Maira | Lavorazione materiali | Campista |
Sofia | Registrazione video e foto | Fotografa |
Gaia | Lavorazione materiali | Campista |
ESPERTI ESTERNI:
NOME | COMPETENZA | CONTATTI | CHI LO CONTATTA |
Marino Carlucci | Recupero materiali | Papà Rosalba | Rosalba |
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO | A COSA SERVE | CHI C’E’ L’HA |
Lamiera di ferro | Forno esterno | Papà Rosalba |
Carta stagnola | Forno esterno | cassapanca di sq. |
REALIZZAZIONE
All’inizio della seconda impresa avevamo accordato che avremmo fatto la costruzione dell’altare da posizionare nel nostro parco scout. Eravamo sicure di volerlo fare, ma siamo state ferme troppo tempo e non trovavamo mai i giorni in cui incontrarci per eseguire la costruzione, e abbiamo cominciato a mollare.
Ma con l’incoraggiamento dei nostri capi e con perseveranza, abbiamo deciso di cambiare la nostra impresa costruendo, invece, un forno. Ovviamente i materiali erano principalmente naturali (fango, pietre, legna) e ci siamo avvalse della carta stagnola in cassapanca, e del papà di una squadrigliera che è riuscito a procurarsi, grazie a delle conoscenze, una lamiera.
In fondo si è rivelata una scelta migliore per tutta la squadriglia rispetto a quella iniziale.



A chi destiniamo la nostra impresa?
Al reparto Mafeking Palo del Colle 1 e alla squadriglia Antilopi.
VERIFICA
-Rosalba: sarebbe voluta rimanere fino alla fine, si è divertita, avrebbe voluto finire prima.
-Ginevra: è soddisfatta del suo lavoro, e del risultato finale. Secondo lei ci saremmo dovuti organizzare meglio.
-Maira: le è piaciuta molto ma dovevamo farla prima, si è resa conto che la costruzione non era l’ideale per noi.
-Gaia: avremmo dovuto organizzarci meglio ma si è divertita, pensa di aver avuto un atteggiamento positivo.
Chiara: si è divertita, è incredula del risultato, avremmo dovuto farla prima.
Sofia: è dispiaciuta per aver mollato un po’ e non essersi resa conto prima di aver avuto un atteggiamento negativo, ma è contenta di essere riuscita a completare l’impresa.
FIESTA
Attività di realtà virtuale in un’attività di Palo del Colle.
MISSIONE
- In cosa consiste la Missione affidatavi dai vostri capi?
- Quali obiettivi prevede?
- Raccontateci la vostra missione: ve l’aspettavate così?
- Lo spirito con il quale l’avete a affrontata, gli incontri fatti, le competenze messe in gioco, le
difficoltà nel portarla a termine, ciò che avete imparato. Arricchite la vostra relazione con foto, disegni,
ritagli, video o quant’altro la vostra fantasia vi suggerisce! (Inviate le foto riguardanti le varie fasi di
realizzazione della missione e non solo quelle del lavoro compiuto).
Appena arrivate al nostro parco scout e dopo le presentazioni, i capi ci hanno dato il benvenuto con una lettera, spiegandoci le attività che avremmo svolto a breve.
La prima consisteva nella costruzione di un porta-bidoni dell’immondizia, utilizzando i materiali a disposizione e gestendo con attenzione un budget di 20 euro. La seconda attività prevedeva invece la costruzione di un rifugio per ogni membro della squadriglia, utilizzando teloni, picchetti e cordini recuperati dal magazzino di reparto. Siamo partite subito con entusiasmo, ognuna con un’idea diversa in mente. Dopo averne parlato insieme, abbiamo iniziato la progettazione del porta-bidoni e deciso quali materiali utilizzare.
Ci siamo quindi divise in due gruppi: il vice caposquadriglia e due squadrigliere sono andate in ferramenta per recuperare 20 chiodi e della vernice con cui decorare la struttura; nel frattempo, il caposquadriglia e altre due squadrigliere si sono recate alla sede scout per recuperare dei fogli protettivi per evitare di sporcare durante la verniciatura. Una volta ritrovate tutte al parco, abbiamo iniziato a segare i pannelli di legno per dargli la giusta forma e a dipingere le pedane che avremmo utilizzato. Successivamente abbiamo cominciato a montare i pannelli e le pedane, utilizzando chiodi e mazzuole, in modo che la struttura fosse adatta ad accogliere i bidoni. Una volta completata, abbiamo decorato il tutto scrivendo la celebre frase di B.P.: “Lascia il mondo migliore di come l’hai trovato”, aggiungendo in piccolo anche il simbolo del riciclo. Questa prima attività è stata molto divertente: ognuna ha rispettato il proprio compito e siamo rimaste tutte soddisfatte del risultato. Ci sono stati alcuni piccoli battibecchi dovuti alla stanchezza, ma li abbiamo risolti velocemente parlandone insieme – ed è proprio questo che ci rende sempre più unite. Poi abbiamo iniziato la seconda attività. In poco tempo ogni membro della squadriglia aveva già cominciato a scavare, picchettare e ad aprire il proprio telone.
Con il passare del tempo, però, alcune ragazze non riuscivano a portare a termine il proprio rifugio, mentre altre – essendo novizie – avevano bisogno di aiuto per la costruzione. Una di loro ha iniziato anche a sentirsi male, e la situazione ha cominciato a farsi più difficile. Non ci siamo però arrese: abbiamo deciso di essere ognuna la forza dell’altra. Chi aveva più esperienza ha spiegato alle novizie come costruire il rifugio, mentre il caposquadriglia, appena finito il proprio, ha subito aiutato la ragazza che non stava bene, e così via. Alla fine ce l’abbiamo fatta tutte, anche se abbiamo sfiorato il tempo limite di qualche minuto. I rifugi erano stabili e, anche se non perfetti, ne siamo fiere. Soprattutto siamo contente perché le novizie hanno imparato qualcosa di nuovo, utile per il futuro, e hanno affrontato un’esperienza che non avevano mai vissuto prima.








