La nostra missione di squadriglia si è svolta nel weekend del 18 e del 19 maggio, infatti comprendeva una notte da passare fuori.
L’obbiettivo della missione era quello di visitare il Tempio della fraternità dei Popoli di Cella di Varzi, che si trova a 700 m. di altitudine, in memoria dei caduti e di ciò che è successo durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui i reperti bellici, che vengono da tutto il mondo, sono trasformati in simboli di pace, che rimangono attraverso gli anni.
Il tempio fu un’idea di don Adamo Accosa, il quale voleva creare un luogo di pace che ricordasse ciò che era successo. Un giorno, dovendo costruire la piccola chiesa, che in realtà piccola non è, sui monti, ebbe quindi l’idea di raccogliere le rovine del conflitto e con esse ricostruire il tempio (c’è infatti un altare costruito con bombe inesplose e molti altri oggetti esposti), come simbolo della fratellanza umana, tema su cui abbiamo dovuto riflettere per la nostra impresa.
Siamo arrivate al santuario partendo da Tortona, dove abbiamo incontrato Ilaria, una dei nostri capi, che ci ha consegnato una busta con dei soldi e le istruzioni, infatti abbiamo preso un pullman, che ci ha portato fino a Fabbrica Curone e da lì abbiamo preso il sentiero 104 con cui siamo arrivate al Tempio, abbiamo dormito nella stanza del Pellegrino che era attaccata alla chiesa, che abbiamo visto il sabato verso sera, in modo da essere da sole e poter percepire al meglio l’energia di quel luogo e poi abbiamo partecipato alla messa della domenica e a una sorta di visita guidata che si teneva dopo.
Una volta scelta la nostra prima impresa, ci siamo rese conto del fatto che uno dei nostri grandi desideri fosse quello di conoscere altre realtà nell’ambito dello scoutismo e di fare conoscenza con altri gruppi al di fuori dell’Italia, incontrandoci dal vivo. Aiutate dai nostri capi, abbiamo deciso di andare in un campo internazionale, che ospita ogni anno scout provenienti da tutte le nazioni: l’occasione perfetta per noi!
PROGETTAZIONE:
Per progettare la nostra seconda impresa abbiamo proceduto in questo modo:
confrontare i campi internazionali: la nostra prima idea era quella di andare all’estero, abbiamo infatti confrontato vari campi, tra cui due in Svizzera e uno in Austria. Osservando però i vari prezzi, siamo giunte alla conclusione che erano troppo alti, e che quindi avremmo dovuto trovare qualcosa di più fattibile a livello economico. Abbiamo quindi scoperto che esiste un campo Internazionale anche in Italia, precisamente a Bassano Romano, ed è proprio qui che si svolgerà la seconda impresa delle fantastiche Antilopi!
prenotazione del campo: appena dopo aver scelto il luogo in cui svolgere l’impresa, dovevamo definire quando ci saremmo potute andare. Confrontando le date, siamo giunte alla conclusione che il periodo migliore in cui farla fosse ad agosto, dal 12 al 18, proprio perchè in questa settimana saremmo state presenti tutte…o quasi: infatti una nostra squadrigliera, Gabriela, sarebbe stata via tutto il mese. A questo punto ci siamo tutte trovate davanti ad una questione: cambiare impresa o farla senza di lei? Così ci siamo confrontate con i capi e abbiamo preso la decisione di portare avanti lo stesso la nostra impresa, ma rendendola comunque partecipe in tutta la progettazione e tenendola aggiornata durante la realizzazione.
Dopo di che ci siamo trovate davanti ad un’altra domanda: visto che alcune di noi non hanno ancora 14 anni, non potevamo prendere da sole il treno fino a Roma. Così ci siamo informate, chiedendo ai nostri capi di farci accompagnare da uno di loro durante l’impresa.
calcolo dei costi: per terminare la progettazione dell’impresa abbiamo calcolato le spese che avremmo dovuto fare: siamo giunte alla conclusione che comprendendo sia l’alloggio, il cibo e i trasporti, avremmo raggiunto un costo di circa 650€. Avendo già la metà di questa somma all’interno della cassa di squadriglia, abbiamo deciso di pianificare 1 o 2 date di autofinanziamento per raccogliere tutti i soldi necessari.
Questa seconda impresa ci permetterà di mettere in pratica tutte le competenze apprese durante la prima impresa, soprattutto il fatto di aver comunicato con altri gruppi.
REALIZZAZIONE: La nostra impresa si è leggermente modificata. Infatti sono cambiate le date perché, visto che gli spostamenti erano troppo complicati e ci avrebbero portato via un giorno intero, abbiamo deciso di fare una breve tappa a Roma, prima di arrivare a B.P. Park.
Siamo quindi partite l’11 agosto per ritornare il 19.
Abbiamo preso vari treni e autobus con le seguenti tratte Novi Ligure-Genova Piazza Principe // Genova Piazza Principe-Roma Termini (per quanto riguarda l’11) e poi Roma Termini-Capranica Sutri, con cambio a Cesano di Roma per lavori sulle linee ferroviarie. La stessa cosa si sarebbe ripetuta al ritorno con la notte del 18 da trascorrere a Roma.
Giunte a questa conclusione la cifra da spendere sarebbe aumentata, ma non si poneva problema in quanto con gli autofinanziamenti avevamo raggiunto più del totale stabilito, abbiamo comunque deciso però di fissare una quota personale di 50 euro per avere un margine di soldi in più nel caso ci fossero stati problemi.
A questo punto dovevamo trovare un gruppo da cui dormire a Roma, inizialmente ne avevamo contattato uno, che poi non ci ha dato risposta, poi un altro che purtroppo non aveva disponibilità e altri ancora, ma la risposta è sempre stata negativa, eravamo un po’ demoralizzate, MA abbiamo ricevuto una chiamata da B. P. Park che ci proponeva una sfida internazionale proposta dal campo Kandersteg (di cui vi parleremo dopo), allora abbiamo chiesto aiuto anche per trovare un posto in cui dormire nelle notti dell’11 e del 18, il nostro carissimo “angelo custode” Leandro, da cui abbiamo ricevuto la chiamata, CI HA DATO UNA MANO A TROVARE IL POSTO, AVREMMO DORMITO NELLA SEDE DELLA SEGRETERIA REGIONALE.
Abbiamo poi scritto il menù del campo, che si basava su cucina con fornelletti e pochi giorni prima dell’impresa siamo andati a fare la spesa per quanto riguarda il secco, aspettando invece di essere a Capranica per comprare le cose fresche.
L’ultimo passo prima di partire era contattare i gruppi che sarebbero stati a B.P. Park insieme a noi, ci siamo accordate con quello francese per fare insieme un fuoco di bivacco, e con quello tedesco non siamo riusciti a parlare prima di partire. A quel punto abbiamo pensato a un po’ di giochi da poter proporre, stilando una lista.
La PARTENZA
L’11 agosto ci siamo trovate alla stazione di Novi alle 8 e siamo partite, una di noi sarebbe salita sul treno in un’altra fermata perché era lì in vacanza e le tornava più comodo.
ECCOCI!!!!!
Una volta arrivate a Roma, dopo aver incontrato Lucy a Campiglia Marittima, abbiamo deciso di concludere una sfida internazionale che ci era stata proposta da B. P. Park, che consisteva nel creare dei video dove cantavamo, altri dove dicevamo “ciao” in tante lingue, e altri ancora.
Abbiamo dormito a Roma dove abbiamo conosciuto un clan sempre del Lazio e poi la mattina successiva abbiamo preso il treno dalla stazione di Roma Tiburtina, distante 10 minuti a piedi da dove era la sede, e siamo arrivati intorno a mezzogiorno a Capranica-Sutri.
A Capranica abbiamo pranzato e poi siamo andati a fare la parte di spesa che ci mancava al fantastico HURRA’ DISCOUNT, che ci ha fatto risparmiare tantissimo su quanto avevamo previsto.
Da Capranica siamo poi partite per arrivare a B. P. Park, avevamo davanti a noi circa un’oretta di cammino su un sentiero parallelo alla ferrovia del paese, la camminata è stata un po’ impegnativa calcolando che avevamo tutte le borse della spesa e che c’era davvero molto caldo, ma finalmente dopo 2 ore di cammino, SIAMO ARRIVATE A B.P. PARK, LA NOSTRA IMPRESA AVEVA FINALMENTE INIZIO!!!!
Il soggiorno a B. P. Park, purtroppo, non si è rivelato quello che ci aspettavamo, gli altri gruppi quello tedesco e quello francese, non potevano dedicare molto tempo a delle attività insieme come avevamo accordato.
Infatti con il gruppo francese, pur con una grande insistenza da parte nostra per riuscire a fare almeno un gioco insieme, non siamo riusciti a fare nulla. Invece con il gruppo tedesco abbiamo passato un pomeriggio, facendo giochi e bans e scoprendo qualcosa del loro gruppo e poi abbiamo scambiato i distintivi, che ora abbiamo sulle nostre camicie, facendoci spiegare un po’ com’era strutturata la loro uniforme e le loro attività.
Entrambi i gruppi andavano via il 16 agosto, e noi eravamo un po’ demoralizzate, perché sentivamo che la nostra impresa non si era realizzata come volevamo, però non ci siamo perse d’animo e abbiamo cercato una soluzione, che in realtà abbiamo trovato in poco tempo, infatti abbiamo deciso di modificare leggermente l’obbiettivo dell’impresa, che sarebbe stato conoscere il lato internazionale di Roma, in quanto abbiamo scelto di tornare a visitare la nostra capitale un giorno prima, riuscendo a dormire anche la notte in più nella sede della seg. reg., stilando una lista di tutte le cose internazionali da vedere in città, oltre al fare un giro vedendo i monumenti principali.
Questo è il programma che abbiamo stilato che si divideva sulle due giornate in cui eravamo a Roma, che comprendeva sia il quartiere più internazionale di Roma ovvero l’ESQUILINO e poi monumenti come il Colosseo, il Pantheon e poi l’angelus a San Pietro.
La domenica abbiamo fatto un giro più turistico, vedendo il Colosseo, il Pantheon, il monumento a Vittorio Emanuele, il Foro Romano, Piazza Navona, Trastevere, il ghetto ebraico (per continuare con l’impresa vera e propria), la Fontana di Trevi e Piazza di Spagna, e infine la chiesa di Sant’Ignazio di Loyola e quella di San Pietro.
VI LASCIAMO DELLE FOTO DELLE ANTILOPI ALLA SCOPERTA DI QUESTI LUOGHI!
SABATO 17
Abbiamo utilizzato questo giorno per conoscere quante più cose internazionali possibili.
Abbiamo visitato il mercato Esquilino, che ci ha regalato un sacco di emozioni, con i suoi odori, le sue spezie e i suoi vestiti appartenenti ad altre culture.
Ecco a voi l’entrata del mercato!
IL TEMPIO BUDDISTA
IL GIARDINO DI CONFUCIO
Dopo aver visitato il mercato, abbiamo visto i giardini di Confucio e il Tempio buddista di Putoshan, dove abbiamo scoperto qualche nozione sul confucianesimo e sul buddismo.
Abbiamo deciso come finalità di questa nuova parte dell’impresa di presentare dei cartelloni al nostro reparto, per cui saranno molto utili le competenze espressive.
Finite queste 2 giornate super piene di emozioni, cibo (abbiamo deciso di mangiare infatti una carbonara in un ristorante a Trastevere con i soldi avanzati), profumi ed esperienze.
IL RITORNO
Il 19 siamo quindi ripartite per tornare a Novi, lasciandoci alle spalle, dei nuovi legami costruiti, delle nuove avventure insieme e un sacco di nuove competenze!
Il giorno 20 gennaio abbiamo fatto il nostro primo consiglio di squadriglia per le imprese dei guidoncini verdi. Eravamo molto confuse, molte idee ci ronzavano in testa. Sapevamo di voler instaurare contatti con gruppi scout provenienti dall’estero, in modo da conoscere nuovi modi di vivere la vita scout e nuove culture per poterle confrontare alla nostra. E’ nato quindi un lampo di genio: “comunicare con altri reparti del mondo attraverso messaggi e e-mail e poi presentare il tutto al nostro gruppo“. Così è nata la nostra prima impresa.
PROGETTAZIONE: Per progettare la nostra prima impresa, abbiamo proceduto in questo modo:
Creazione di un messaggio comune da inviare ai gruppi: abbiamo scritto in primo luogo il messaggio in italiano per poi tradurlo in inglese. Qui di seguito riportiamo il messaggio che abbiamo inviato:
Individuare i destinatari delle lettere: Innanzitutto abbiamo pensato ai possibili contatti che possedevamo già. Vittoria conosceva un ragazzo dal Belgio e lui è stato il primo a cui abbiamo mandato il messaggio. Dopo di che abbiamo chiesto ad un ragazzo di un altro gruppo che aveva partecipato al Jamboree di inviarci dei contatti, ma purtroppo non abbiamo ricevuto nulla. Allora abbiamo cercato sul web dei contatti, riuscendoli a trovare sui siti dei campi internazionali: i gruppo a cui manderemo le e-mail saranno provenienti dalla Francia, dalla Germania e dalla Spagna.
Invio dei messaggi: una volta trovati i destinatari abbiamo provveduto ad inviargli una lettera.
Calcolo dei possibili costi: arrivate a questo punto abbiamo calcolato i possibili costi dell’impresa, che in realtà sono relativamente bassi e sono quelli dei possibili scambi di pacchi. Essi sono all’incirca una decina di euro per ogni spedizione fatta.
Stabilire una data per presentare la nostra impresa al gruppo di Novi: abbiamo deciso di sfruttare come giornata quella della festa di chiusura dell’anno scout, non sappiamo di preciso quando sarà, ma ipotizziamo sia l’ultimo weekend di maggio.
Per questa impresa metteremo in atto tutte le nostre capacità, soprattutto quelle espressive e linguistiche.
REALIZZAZIONE:
Abbiamo realizzato la nostra impresa il 2 giugno durante la festa di gruppo.
Abbiamo creato una presentazione su canva, con delle slide dedicate ad ogni stato che abbiamo intervistato.
I gruppi si sono modificati perché da alcuni non abbiamo ricevuto risposta, abbiamo contattato altri gruppi attraverso la piattaforma scout link, i gruppi definitivi sono quindi provenienti da Canada, America, Belgio e Norvegia.
La presentazione é andata bene, avevamo portato con noi un proiettore per potere far vedere a tutti bene la presentazione, ma purtroppo non è stato possibile farla proiettare perciò abbiamo fatto vedere singolarmente la presentazione dopo aver fatto un discorso generale.
Ci sono state poste delle domande a cui siamo riuscite a rispondere, è stato molto interessante ed è stato molto soddisfacente poterlo presentare a tante persone.
CAPACITÀ UTILI:
Ci sono state utili molte capacità, tra cui quelle di attore della capo sq., che si è occupata della presentazione con le ragazze che vogliono conquistare specialitá inerenti all’espressione.
E poi quelle di Lucy, che come fotografa ha creato la presentazione su canva.
In realtà tutte hanno fatto un po’ tutto durante questa impresa, essendo molto plasmabili e adattabili.
ECCOCI!!!! La fantastica squadriglia antilopi del gruppo Novi Ligure 1! Vi presentiamo i nostri urli:
Terra, acqua, fuoco, vento, antilopi il quinto elemento!
Dalle Alpi alle Ande, la voce si espande, antilope sei grande!
Dalla notte al giorno, da occidente a oriente, antilopi per sempre!
Ciao, mi chiamo Vittoria!!! Quest’anno sono il capo squadriglia delle antilopi e sto lavorando sulla tappa della responsabilità, sono al mio quinto e ultimo anno di reparto nel gruppo Novi Ligure 1. Ho conquistato le specialità di cuoco, attore e regista e possiedo il brevetto di animazione espressiva.
Ciaoo, il mio nome è Giulia! Quest’anno sono il vice capo squadriglia delle antilopi e sono in cammino sulla tappa della competenza. Non ho nessuna specialità, anche se vorrei conquistarne alcune, tra poco inizierò il mio percorso per il brevetto di animazione espressiva.
Ciao a tutti, il mio nome è Viola, anche se tutte mi chiamano Violetta! Questo è il secondo anno che faccio parte della squadriglia antilopi e sto lavorando sulla tappa della scoperta. Purtroppo non ho ancora nessuna specialità, ma vorrei conquistare quella di attore.
Ciao sono Lucia. Questo è il mio terzo anno di reparto, ho iniziato gli scout tre anni fa e non ho fatto quindi il branco. Sono in cammino sulla tappa della scoperta e vorrei conquistare la specialità di infermiere.
Ciao sono Gabriela, questo è il mio primo anno di reparto anche se per la mia età dovrei essere al secondo. Sono appena entrata nel mondo scout ma me ne sto già innamorando. Sono in cammino sulla tappa della scoperta e vorrei ottenere la specialità di cuoco, visto che amo cucinare.
Ciao sono Lucia, anche chiamata Lucy! Questo è il mio primo anno di reparto e sono in cammino sulla tappa della scoperta. Nella squadriglia sono quella che ama le cose partiche e non vedo l’ora di mostrare le mie capacità! Vorrei conquistare la specialità di cuoco.
Ciao sono Amelia! Questo è il mio primo anno di reparto, adoro tutti gli aspetti che riguardano l’animazione e la creazione di scenette e giochi. Sono sulla tappa della scoperta e vorrei conquistare la specialità di attore.