Ciao! Questa è la vostra pagina in cui potete raccontare tutto il percorso che vi porterà alla specialità di squadriglia. Rendere questa pagina più bella è molto facile! Potete per esempio aggiungere un’immagine di copertina e di profilo, per farlo seguite le istruzioni a questo link.
TUTTA LA PARTE SOTTOSTANTE È COMPLETAMENTE MODIFICABILE IN BASE ALLA VOSTRA FANTASIA E ALLE VOSTRE ESIGENZE!
I blocchi grigi come questo contengono i nostri consigli. Quando avete finito di personalizzare la pagina, potete facilmente cancellarli. In ogni caso, vengono nascosti e non sono visibili sul sito.
PRESENTAZIONE
Ecco la nostra squadriglia

CIAO SONO IL CAPO SQ
La mia meta è quella di essere un buon capo sq e durante l’impresa mi sono comportato da buon capo sq e ho dato il buon esempio. Grazie a questa impresa potrò conquistare il brevetto di mani abili

CIAO SONO IL VICE SQ
L’impegno era di prendere la specialità di artigiano e grazie all’imprsa potrò conquistarla

CIAO SONO LO SQUADRIGLIERE
la meta era di superare la timidezza e grazie all’impresa mi sono aperto
L’impegno era di prendere la specialità di artigiano e grazie all’impresa potrò conquistarla

CIAO SONO LO SQUADRIGLIERE
la meta era integrami di più nel reparto e grazie all’impresa ho legato di più con tutti
Il mio impegno era di prendere la specialità di infermiere e grazie all’imprese potrò conquistarla ad esempio quando qualcuno si tagliava io medicavo la ferita

CIAO SONO LO SQUADRIGLIERE
il mio impegno era di prendere la specialità di maestro dei nodi e grazie all’imprese potrò conquistare la specialità

CIAO SONO LO SQUADRIGLIERE
il mio impegno era di prendere la specialità di maestro dei nodi e grazie all’imprese potrò conquistare la specialità
PRIMA IMPRESA
IDEAZIONE
Ecco, è il momento di IDEARE!
Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per mostrarci la mappa delle realizzazioni

La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
- Avere più manualità
- conquistare specialità e brevetti
- Metterci in gioco
- trascorrere più tempo insieme
LANCIO
Noi, come lancio, abbiamo realizzato un cruciverba in cui erano scritte le risposte a domande che avrebbero fatto capire il tema della missione.
Ad esempio, la prima domanda era:
“È un incarico di squadriglia e si occupa dei tempi morti?”
La risposta era: Cicala.
Poi abbiamo fatto la seconda, la terza, e così via, finché al centro non è uscita la parola Go-Kart.
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME | IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA | POSTO D’AZIONE |
GIUSEPPE | Oltre alla realizzazione del go-kart, mi sono dedicato a recuperare il materiale | Magazziniere |
GIANFRANCO | Mi sono occupato di fotografare i momenti più rari | Fotografo |
GIUSEPPE | Al di là della realizzazione del go-kart, ero responsabile del momento di preghiera | Liturgista |
ANTONIO | oltre alla realizzazione del go-kart, ero quello che ricordava i tempi di scadenza | Guardiano del tempo |
COSIMO | Oltre alla realizzazione del go-kart, ho monitorato la situazione dell’angolo di squadriglia affinché il materiale a disposizione fosse sempre accessibile | Guardiano del angolo |
PIERLUIGI | Mi sono occupato di organizzare l’ultima parte dell’impresa. reperire i numeri telefonici, verificare la disponibilità della parrocchia | Mercurio |
ESPERTI ESTERNI:
Nessun esperto esterno | Nessun esperto esterno |
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO | A COSA SERVE | CHI C’E’ L’HA | COSTO |
Legno | Creazione del go-kart | Squadriglia/ Reparto | 0 |
Cuscinetti | Per fare le ruote del go-kart | Squadriglia | 0 |
viti e bulloni | per i vari assemblaggi | squadriglia | 0 |
avvitatore, martello, pinza | per i vari assemblaggi | Reparto | 0 |
Pezzi di ferro zincato | Per fare le assi del go-kart | Squadriglia | 0 |
SPESE
COSA | CHI | QUANTO |
Legno | Genitori | materiale riciclato |
Pezzi di ferro zincato | Genitori | materiale riciclato |
viti e bulloni | Genitori | materiale riciclato |
Cuscinetti | Genitori | materiale riciclato |
REALIZZAZIONE
Abbiamo iniziato a scartavetrare il legno, poi abbiamo preso tre tavole: due da 1,20 metri e una da 1,70 metri. Le abbiamo unite tra loro e, sulla tavola più lunga (quella da 1,70 metri), lasciando una parte sporgente di 50 centimetri. Abbiamo calcolato la metà, cioè 25 centimetri, e abbiamo fatto un foro. Successivamente abbiamo preso un’asse, l’abbiamo forata al centro e fissata con un bullone alla tavola da 1,70 metri, nel punto dove avevamo forato. All’asse abbiamo avvitato i cuscinetti. Poi abbiamo preso un’altra asse e l’abbiamo fissata nella parte posteriore del go-kart. Anche su questa abbiamo montato i cuscinetti. Infine, abbiamo fatto un test per vedere se tutto funzionava correttamente, e il risultato è stato positivo.

A chi destiniamo la nostra impresa?
Ad un amico scout che partecipa alla gara di paese di carretti
VERIFICA
Dopo l’attività, ci siamo presi del tempo per riflettere insieme su come fosse andata. Ognuno ha avuto modo di esprimere il proprio punto di vista: abbiamo condiviso cosa abbiamo imparato, quali difficoltà abbiamo incontrato e come ci siamo sentiti durante il gioco. Alcuni hanno riconosciuto che avrebbero potuto dare di più, altri hanno fatto notare momenti in cui la comunicazione non è stata efficace o in cui non abbiamo collaborato al meglio. È stato un momento importante, perché ci ha permesso di discutere apertamente delle nostre azioni, senza giudicarci, ma cercando di capire cosa ha funzionato e cosa invece possiamo migliorare. Abbiamo cercato e capito i nostri errori non per accusarci, ma per migliorare come squadriglia. Questo confronto ci ha aiutato a renderci conto di quanto sia importante ascoltarsi, sostenersi e lavorare insieme con spirito positivo per raggiungere insieme l’obiettivo.
FIESTA
Dopo aver completato la nostra prima impresa – costruire il go-kart – abbiamo organizzato una festa di squadriglia per festeggiare tutti insieme. L’abbiamo fatta all’interno della sede scout, così da poter stare comodi e al riparo. Ognuno di noi ha portato qualcosa da casa: c’erano panini, pizzette, dolci fatti in casa, biscotti, patatine e bibite. Abbiamo sistemato i tavoli e condiviso tutto, come in un vero banchetto scout. L’atmosfera era semplice ma molto bella, e si respirava davvero spirito di squadra. Dopo mangiato abbiamo fatto alcuni ban : abbiamo cantato, mimato e coinvolto anche i capi e alcuni membri delle altre squadriglie. È stato un momento di allegria in cui abbiamo riso tantissimo, soprattutto durante il ban “Il caffè”. Uno dei momenti più emozionanti è stato quando abbiamo raccontato com’è stato costruire il go-kart: gli errori, le risate, la soddisfazione di vedere il lavoro finito. Alla fine, abbiamo deciso di donare il nostro go-kart a un amico scout che parteciperà alla gara di paese. Era felicissimo, e per noi è stato un bel modo per dare un valore ancora più grande al nostro progetto. È stata una festa semplice, fatta con quello che avevamo, ma piena di allegria e spirito scout. Un bel modo per concludere la nostra prima impresa insieme.
Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!
SECONDA IMPRESA
Ecco, è il momento di IDEARE!
Qua sotto potete mettere una foto, un video, un file, un link, quello che volete per mostrarci la mappa delle realizzazioni

La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:
- Avere più manualità
- conquistare specialità e brevetti
- metterci in gioco
LANCIO
Noi, come lancio, abbiamo realizzato un cruciverba in cui erano scritte le risposte a domande che avrebbero fatto capire il tema della missione.
Ad esempio, la prima domanda era:
“È un incarico di squadriglia e si occupa che tutto sia in ordine ?”
La risposta era: Guardiano dell’angolo.
Poi abbiamo fatto la seconda, la terza, e così via, finché al centro non è uscita la parola agility
PROGETTAZIONE
MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:
NOME | IMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESA | POSTO D’AZIONE |
GIUSEPPE | Oltre alla realizzazione dei percorso per cani, mi sono dedicato a recuperare il materiale | Magazziniere |
GIANFRANCO | Mi sono occupato di fotografare i momenti più rari | Fotografo |
GIUSEPPE | Al di là della realizzazione dei percorsi per cani, ero responsabile del momento di preghiera | Liturgista |
ANTONIO | A parte alla realizzazione dei giochi per cani, ero quello che ricordava i tempi di scadenza | Guardiano del tempo |
COSIMO | Oltre alla realizzazione dei giochi per cani, ho monitorato la situazione dell’angolo di squadriglia affinché il materiale a disposizione fosse sempre accessibile | Guardiano del angolo |
PIERLUIGI | Mi sono occupato di organizzare l’ultima parte dell’impresa reperire i numeri telefonici, verificare la disponibilità della parrocchia | Mercurio |
ESPERTI ESTERNI:
Incontro con l’amministrazione ed il sindaco di Laterza per chiedere le varie autorizzazioni necessarie per installare realizzazioni che compongono il percorso di agility e pulizia dell’area dalle erbacce. |
MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI
OGGETTO | A COSA SERVE | CHI C’E’ L’HA | COSTO |
Legno | Per il percorso per i cani | La squadriglia | 0 |
pezzo di ferro | Per fare il percorso per cani | La squadriglia | 0 |
seghetto | taglio del legno | la squadriglia | 0 |
Piccone | interrare i paletti | Reparto | 0 |
Bulloni | per unire le varie parti | la squadriglia | 0 |
Pneumatico di bicicletta | come gioco | la squadriglia | 0 |
SPESE
COSA | CHI | QUANDO |
Legno | Genitori | Materiale riciclato |
pezzo di ferro | Genitori | Materiale riciclato |
REALIZZAZIONE
Abbiamo realizzato un percorso di agility per cani composto da una rampa, uno slalom, una trave per il salto e una ruota attraverso cui il cane deve saltare. Di seguito riportiamo la descrizione delle fasi di costruzione:
1. Panca
La panca aveva una lunghezza di 140 cm e una larghezza di 30 cm.
Abbiamo costruito due supporti in legno lunghi 70 cm, in cui abbiamo praticato due fori, posizionati a 10 cm dalla parte superiore. In questi fori abbiamo inserito un tondino di ferro lungo 40 cm, che sporgeva di 5 cm da ciascun lato. In questo modo, la panca è risultata ben fissata e stabile.
2. Slalom
Per lo slalom abbiamo preparato 5 paletti, ognuno lungo 40 cm, da piantare a distanza regolare sul terreno, in modo che il cane potesse zigzagare tra di essi.
3. Salto con la trave di legno
Per il salto abbiamo utilizzato due travi di legno lunghe 1 metro ciascuna.
Su ogni trave abbiamo fatto 3 tagli a distanza di 20 cm l’uno dall’altro usando un seghetto. In ciascun taglio abbiamo inserito una calamita.
Successivamente abbiamo preso una tavola lunga 70 cm, e alle estremità abbiamo fissato delle rondelle metalliche, che permettono di variare l’altezza della trave, posizionandola nei vari incastri magnetici delle travi laterali.
4. Ruota
Per la ruota abbiamo utilizzato un vecchio pneumatico di bicicletta.
L’abbiamo fissata tra due travi di legno alte 1 metro. In questo modo, il cane può saltarci attraverso in modo sicuro.
5. Montaggio finale
Infine, ci siamo recati sul posto e abbiamo montato tutte le strutture, completando così il percorso.


A chi destiniamo la nostra impresa
Al territorio di Laterza
VERIFICA
Dopo l’attività, ci siamo presi del tempo per riflettere insieme su come fosse andata. Ognuno ha avuto modo di esprimere il proprio punto di vista: abbiamo condiviso cosa abbiamo imparato, quali difficoltà abbiamo incontrato e come ci siamo sentiti durante il gioco. Alcuni hanno riconosciuto che avrebbero potuto dare di più, altri hanno fatto notare momenti in cui la comunicazione non è stata efficace o in cui non abbiamo collaborato al meglio. È stato un momento importante, perché ci ha permesso di discutere apertamente delle nostre azioni, senza giudicarci, ma cercando di capire cosa ha funzionato e cosa invece possiamo migliorare. Abbiamo cercato i nostri errori non per accusarci, ma per migliorare come squadriglia. Questo confronto ci ha aiutato a renderci conto di quanto sia importante ascoltarsi, sostenersi e lavorare insieme con spirito positivo.
FIESTA
Abbiamo finalmente concluso la nostra seconda impresa scout e, per festeggiare questo traguardo, abbiamo organizzato una festa al chiuso tutti insieme. Durante la festa ci siamo divertiti facendo giochi scout (ban, sfide e tanto divertimento!) e abbiamo riso tantissimo. Ognuno di noi ha portato qualcosa da mangiare da casa, così abbiamo condiviso il cibo e passato un bel momento tutti insieme. È stata una bellissima occasione per celebrare il lavoro fatto, stare in compagnia e vivere il vero spirito scout: collaborazione, amicizia e allegria
MISSIONE
Ecco il resoconto della nostra avventura:
La Nostra Missione a Ginosa
Giovedì pomeriggio, alle 15:45, ci siamo ritrovati tutti in sede per la nostra missione di squadriglia. I capi ci hanno spiegato ogni dettaglio, e la prima cosa che abbiamo fatto è stata consegnare i nostri telefoni, mettendoli in una busta sigillata.
Verso le 16:00, eravamo già in viaggio verso la fermata dell’autobus per Ginosa. L’autobus è partito alle 16:15 e alle 16:40 eravamo a destinazione. Ci siamo diretti subito alla Chiesa Cuore Immacolato di Maria, dove siamo stati accolti calorosamente da Padre Salvatore, il nostro anfitrione per la notte.
Dalle 17:30 alle 20:00, ci siamo dedicati alle interviste ai passanti. Il nostro obiettivo era scoprire di più sulla storia del fabbro: chi era, cosa faceva e quali erano gli antichi mestieri legati a questa figura. È stato affascinante ascoltare le storie e le testimonianze della gente del posto.
Alle 20:00 siamo tornati in chiesa, pronti per un meritato riposo e per la cena. Alle 20:30 abbiamo mangiato e, dopo aver saziato la fame, ci siamo concessi un po’ di svago. Fino alle 23:00 abbiamo giocato a calcio, un modo perfetto per scaricare l’energia accumulata. Alle 23:30, eravamo tutti a letto, pronti per recuperare le forze.
Il mattino seguente, ci simo alzati alle 6:30. Dopo una rapida colazione, alle 7:10 ci siamo lavati e abbiamo sistemato le nostre cose nello zaino, pronti per una nuova giornata.
Alle 7:30 abbiamo iniziato la nostra passeggiata verso il Penny Market, arrivando alle 8:00. Lì, alle 8:30, siamo stati accolti da Francesco Di Franco nella sua azienda di famiglia. È stato un privilegio poter visitare prima l’antica fabbrica e poi quella moderna. Francesco ci ha raccontato la storia della sua famiglia e ci ha mostrato le lavorazioni, sia quelle tradizionali che quelle più innovative. È stato un vero tuffo nel passato e nel presente dei mestieri artigiani ci hanno fatto realizzare una scritta “LAERZA 2” da appendere in sede usando del ferro da riciclare e gli attrezzi necessari per svolgere le lavorazioni (taglio, saldatura, smerigliatura).
Alle 12:30, con la testa piena di nuove conoscenze ed esperienze, abbiamo chiamato i nostri genitori per farci venire a prendere.
È stata davvero una bellissima esperienza! Come squadriglia, siamo riusciti a lavorare bene insieme, abbiamo legato ancora di più e questa missione si è rivelata un momento prezioso di riflessione e crescita per tutti noi.


