Guidoncini Verdi Piemonte

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    Specialità:

    Internazionale

    Gruppo Scout:

    Rivoli 2

    Scoiattoli

    PRESENTAZIONE

    Ecco la nostra squadriglia

    CIAO SIAMO LA CAPO SQ E LA VICE

    CIAO SONO LA SQUADRIGLIERA

    CIAO SONO LA SQUADRIGLIERA

    CIAO SONO LA SQUADRIGLIERA

    CIAO SONO LA SQUADRIGLIERA

    CIAO SONO LA SQUADRIGLIERA

    Ciao, io sono Caterina, sono al quinto anno di reparto e sono sulla tappa della responsabilità. Questa impresa mi è servita per arricchirmi e aiutarmi a crescere e avere più consapevolezza di chi voglio diventare in futuro.

    Ciao, io sono Marta, sono la vice-capo squadriglia, anche io sono al quinto anno di reparto e sto camminando sulla tappa della responsabilità. In questo campo, grazie alla nostra impresa ho imparato a vedere la realtà da un diverso punto di vista e questa esperienza mi ha formato molto.

    Ciao, sono Lisa, sono al secondo anno di reparto e sto camminando sulla tappa della competenza. Ho la specialità di fotografa, e infatti ho fatto molte foto con la mia macchina fotografica che mostrano la nostra impresa e i bei momenti passati insieme.

    Ciao, io sono Miriam, sono al secondo anno di reparto e sto camminando sulla tappa della competenza. Al campo ho preso la specialità di fuochista, mi piace equitazione e sono molto altruista.

    Ciao, sono Cecilia, sono al primo anno di reparto e sto camminando sulla tappa della scoperta. Non ho ancora specialità ma in questo campo ho aiutato mettendomi sempre in gioco e facendomi conoscere.

    Ciao, io sono Irene, sono al primo anno di reparto e ho la tappa della scoperta, in questo campo ho preso la specialità di Amico degli animali e grazie a questa impresa sono riuscita a mettermi in gioco combattendo la timidezza.

    Ciao, io sono Chiara, sono al primo anno di reparto e sono sulla tappa della scoperta. Non ho ancora alcuna specialità ma amo disegnare e sono molto curiosa.

    PRIMA IMPRESA

    La nostra prima impresa consisteva nel far venire al nostro campo, a Oulx, una squadriglia di ragazzi ucraini che hanno potuto vivere con noi i 12 giorni di campo, ed è stata un’esperienza arricchente e piena di belle esperienze che ognuno si porterà con sé per sempre.

    IDEAZIONE

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    -conoscere una nuova realtà alla quale non siamo abituati, conoscere culture altrui e imparare a ringraziare per quanto siamo fortunati a vivere in questa determinata parte del mondo.

    -permettere a questi ragazzi di vivere un’esperienza fuori dal comune, e di insegnargli alcune nostre tradizioni, e viceversa, facendo amicizia con essi.

    -vivere un campo e un’esperienza un po’ diversa dal solito, che ci ha arricchito come reparto e porteremo sempre nel cuore.

    PROGETTAZIONE

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    Miriammostrare una volta ai ragazzi ucraini che ospitavamo nei nostri angoli per pranzi e cene come accendere e tenere il fuocofuochista
    Martacucinare bene a questi ragazzi dei piatti tipici italianicuoco
    Caterinafar vedere ai ragazzi ucraini il funzionamento dell’angolo e della vita di sq.infermiera
    Irene provare a parlare inglese con loro superando la timidezzamagazziniere
    Ceciliadare una mano con l’organizzazione dell’angolo e l’intrattenimento dei ragazzi ucraininotaio
    Lisadocumentare il tutto con foto e videogiornalista/fotografa

    ESPERTI ESTERNI:

    Dobbiamo davvero ringraziare moltissimo i nostri capi reparto che ci hanno permesso di realizzare tutto questo e ci hanno aiutato in questa grande impresa, che non saremmo riuscite a completare da sole.

    NOMECOMPETENZACONTATTICHI LO CONTATTA
    Federicacapo repartoassociazione iqostutta la sq. ad un’attività
    Andreacapo repartotutta la sq. ad un’attività

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    E’ stato ricavato un cassone, degli attrezzi e alcuni pali anche per la squadriglia di ragazzi ucraini che hanno avuto la possibilità di montarsi il telone facendo anche una sorta di sopraelevata dove potersi sedere e mangiare.

    REALIZZAZIONE

    Le belle esperienze sono semplici da ricordare ma difficili da raccontare, è stato davvero bellissimo incontrare questi ragazzi, scambiarsi patacche e fazzolettoni, regali e cartoline, ma soprattutto collezionare ricordi.

    La prima foto ritrae la nostra sq, nell’angolo, durante il pranzo, che ospita Marta e Demian, due ragazzi ucraini. Con loro parlavamo inglese, o almeno ci provavamo, ma alla fine ci capivamo perfettamente e siamo riusciti a fare facilmente amicizia.

    La seconda foto è stata scattata dalla capo reparto ucraina, Allah, e ritrae il borsc, un piatto tipico ucraino che una sera essi ci hanno cucinato, una zuppa a base di pomodoro e aglio.

    Nell’ultima foto invece, scattata l’ultimo giorno all’ultimo cerchio, vediamo il gruppo del Masci, mentre fa un particolare ringraziamento al gruppo ucraino. E’ stato davvero un momento toccante salutarli per l’ultima volta, sperando magari di rincontrarli in futuro.

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    Destiniamo la nostra impresa innanzitutto a loro, i ragazzi ucraini che, coraggiosi, curiosi e determinati, hanno deciso di buttarsi in questa esperienza che speriamo abbia lasciato anche a loro qualcosa, un bel ricordo di un’esperienza indimenticabile.

    E poi al nostro reparto, che anche grazie all’idea di avere e conoscere nuove persone al campo, si è unito ancora di più e abbiamo potuto condividere insieme moltissimi bei ricordi.

    VERIFICA

    Terminata l’impresa, è arrivato anche il momento della verifica: ognuna di noi si è resa utile per farli stare a loro agio, per conoscerli e portare a casa un pezzettino in più. L’idea di questa impresa è arrivata dai capi reparto, a cui era stata proposta precedentemente, e noi abbiamo subito colto l’occasione, molto contente e con alte aspettative, che devo dire sono state alquanto rispettate. Abbiamo imparato molte cose, a partire dal cominciare a vedere il mondo con un altro punto di vista; ora, quando al telegiornale sentiamo parlare della guerra in Ucraina il nostro pensiero va a loro: chissà dove sono ora? Staranno bene?

    FIESTA

    Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!

    Ci siamo ritrovate dopo il campo, prendendoci una pizza e festeggiando tutte insieme i nostri traguardi!

    SECONDA IMPRESA

    La nostra seconda impresa si è svolta durante la nostra missione, ad aprile, e consisteva nell’incontrare una ragazza del clan chiamata Maria, proveniente dall’Argentina, che ci avrebbe spiegato differenze e analogie tra la realtà italiana e quella argentina e avrebbe risposto alle nostre domande.

    La nostra Squadriglia con questa impresa vuole raggiungere i seguenti OBIETTIVI:

    • Tornare a casa con un maggiore bagaglio culturale riguardo all’esperienza dell’Erasmus all’estero, capendo le modalità, i costi e le agenzie
    • Imparare com’è vivere in Argentina, ma più in generale nel Sud America, quali sono le analogie e quali le differenze.

    PROGETTAZIONE

    MAPPA DELLE OPPORTUNITÀ:

    NOMEIMPEGNO CONCRETO NELL’IMPRESAPOSTO D’AZIONE
    Caterinacontattare Mariainfermiera
    Lisadocumentare il tutto attraverso foto e videogiornalista
    Ceciliaaddetta agli orari di partenza e di arrivo magazziniere
    Irenepreparare le domande per Marianotaio
    Chiarapreparare le domande per Marianotaio
    Miriampreparare le domande per Mariafuochista
    Martacucinare la cenacuoca

    ESPERTI ESTERNI:

    NOMECOMPETENZACONTATTICHI LO CONTATTA
    Cecilia una nostra amica dell’altro reparto la cui famiglia ospitava Maria durante l’Erasmus: lei ci ha dato il contatto di Maria, e in questo modo abbiamo potuto scriverle per incontrarci a RivaltaCaterina
    Marta
    Caterina

    MATERIALI ED ATTREZZI NECESSARI

    OGGETTOA COSA SERVECHI C’E’ L’HACOSTO
    un quadernoutile per scrivere le domande che abbiamo intenzione di porleIrene/

    REALIZZAZIONE

    Purtroppo non abbiamo fatto delle foto con Maria, ma alleghiamo quelle della missione, fatta il giorno prima.

    A chi destiniamo la nostra impresa?

    Destiniamo la nostra impresa alla nostra curiosità di conoscere una nuova cultura completamente diversa, ma anche a Maria, perché si è potuta confrontare con noi riguardo alcuni aspetti e speriamo che anche lei si sia portata a casa qualcosa da questo incontro.

    VERIFICA

    L’impresa è ben riuscita e ognuna di noi ha rispettato tutti i compiti: forse la prossima volta dovremmo imparare a calcolare meglio i tempi per non fare tutto di fretta e dover correre per arrivare in tempo all’incontro con lei.

    Abbiamo però imparato molte cose che sono sicuramente servite per arricchirci.

    FIESTA

    Non abbiamo dimenticato che anche la nostra bella fiesta deve essere vissuta con lo stile scout con cui abbiamo vissuto tutto il resto!

    Ci siamo ritrovate dopo il campo, abbiamo preso una pizza e festeggiato i nostri traguardi!

    MISSIONE

    La missione che ci hanno affidato i capi consisteva nel ritrovarci a Torino, davanti alle Porte Palatine, da dove iniziava una visita guidata in cui la guida, immigrato in Italia dalla Siria, ci ha raccontato come è stato iniziare una nuova vita qui, lontano dai suoi cari, dalle sue tradizioni, dai suoi cibi. CI ha portato anche a fare una visita della città in posti significativi per le persone come lui, che arrivarono e arrivano anche al giorno d’oggi in Italia senza nulla. Non avevamo alcuna aspettativa, poiché ci siamo completamente affidate ai capi, ma è stata una visita molto bella e arricchente, che è piaciuta a tutte.

    Lisa per la sua specialità di fotografa ha preparato un cartellone con allegate tutte le foto di quel bel weekend passato di sq, ne alleghiamo qui alcune.

    Ultimo aggiornamento:

    31 Agosto 2025

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