La missione che ci hanno affidato i capi consisteva nel creare un piatto con le cose che trovavamo in natura e costruire col das degli utensili che ci fossero utili per il campo.
Vi raccontiamo un po’ come è andata…
Giorno: 01/08/2024
Luogo: Salbertrand – Frenée
Ore: 10.30/11.00
Chi eravamo: Giulia, Viola, Nina e Beatrice
È il primo di agosto e noi siamo al campo della Gironda, su a Salbertrand, in un paesino chiamato Frenée. È ormai il quinto giorno di campo ed è ora di andare in missione di squadriglia. Eravamo un po’ impaurite per la camminata perché uno dei nostri capi, Checco, ci aveva riferito che sarebbe stata molto lunga. Chiamate in quadrato per affidarci la missione di sq, è proprio Checco a tirare fuori dalla tasca una mappa regionale.
Le nostre facce quando Checco ci ha mostrato la mappa.
Il nostro obiettivo era arrivare fino a sopra un rifugio chiamato Rifugio Levi Molinari che si trova molto più in alto rispetto a Salbertrand. Dobbiamo ammettere che ci siamo incamminate con un po’ di paura e con già il pensiero di non riuscire ad arrivare fino al rifugio, avendo un orario di ritrovo al campo per le 16:30. Camminando camminando abbiamo incontrato la squadriglia Orsi, con cui abbiamo fatto un pezzo di strada insieme. Poi ci siamo divisi, e noi Albatros siamo andate per la nostra strada. Ci siamo spronate a vicenda nel cammino, e se qualcuna di noi aveva bisogno la tiravamo su in qualche modo.
Dopo un sentiero non molto bello siamo arrivati ad Eclause, una cittadina vicino a Frenée, dove abbiamo chiesto l’orario e delle indicazioni per il rifugio ad una famiglia del posto. Abbiamo scoperto poi che quella stessa famiglia era amica dei genitori di Nina, ma lei non li aveva riconosciuti.
Erano quasi le 12.00 e noi eravamo ancora a 1/3 di strada. Ci siamo date da fare e in 2 ore e mezza siamo arrivate a Soullier, un paesino poco sotto al Rifugio. Erano le 14.30 e non avevamo ancora mangiato così ci siamo fermate in un posto, abbiamo acceso il fornellino e ci siamo messe a cucinare il riso liofilizzato che ci avevano dato i capi.
Mentre cucinavamo abbiamo pensato a cosa creare come utensili e a come fare un piatto con le cose trovate in natura. Nina ha proposto delle tazze, Viola un poggia pentola, Bea dei porta bicchieri e Giulia delle ciotole. Riso pronto, abbiamo mangiato, cambiato le magliette tutte sudate e iniziato a scendere per il campo della Gironda.
Nel tragitto abbiamo raccolto dei legnetti e dei fili d’erba per creare un piatto. Poi ci siamo fermate di nuovo ad Eclause per capire bene come costruirlo e nella breve tappa abbiamo incontrato i Rinoceronti. Piattino fatto (lo ammettiamo, va bene, era abbastanza brutto da vedere ma abbiamo fatto del nostro meglio) siamo tornate per la nostra strada.
Se vedete una persona volare, sì è Nina…
Arrivate al campo, abbiamo aspettato che i capi finissero di parlare con le Pantere, per poi raccontagli com’era andata la nostra missione.
Abbiamo sfruttato il momento in cui cucinavamo per costruire i nostri utensili con il das.
Questa è una nostra foto nell’angolo di sq.
Un po’ di fotine del campo…
Che questo diario di bordo possa essere utile ad altre squadriglie in cerca di un po’ di lavoro manuale e artigianale.
Il nostro percorso finisce qui, vi mandiamo un grande abbraccio e un ancora più grande BUON SENTIERO!!!
Uno sguardo alla squadriglia:
- siete riusciti a realizzare l’obiettivo che avevate ideato? Si.
- Sono stati fatti dei cambiamenti rispetto al progetto iniziale? Sì, soprattutto nella realizzazione del piatto di legno
- Cosa ha funzionato meglio? Perché? Ha funzionato molto bene l’organizzazione perché ognuna di noi aveva un compito per arrivare all’obbiettivo.
- Quali sono state invece le cose in cui potevamo impegnarci di più o che sarebbero potute andare meglio? Forse, se avessimo camminato un po’ più veloce, saremmo arrivate al Rifugio.
- Ci sono stati degli imprevisti? Come li avete affrontati? Non ci sono stati imprevisti.
- Com’è stato il rapporto tra di voi? Bellissimo e sereno con molte risate e sorrisi, come ogni volta.
- Avete collaborato tutti per realizzare la missione? Sì, abbiamo collaborato tutte. Uno sguardo ai membri della squadriglia:
- Avete acquisito nuove competenze? Nuove specialità e brevetti? Quali? Nina per la specialità di Fotografo.
Uno sguardo verso l’esterno:
- La vostra missione è stata utile a qualcuno? Speriamo alle sq future che passeranno per il nostro diario di bordo.
- Chi avete coinvolto nella vostra realtà (quartiere, città, paese, ecc…)? Paesino