La nostra prima impresa è stata un uscita a Quarna Sotto in una baita di montagna durante la quale siamo stati a contatto con la natura e immersi nel paesaggio delle nostre zone.
L’impresa è stata ideata insieme con l’idea principale di poter stare a contatto con la natura e passare anche una notte in cui osservare le stelle. A livello pratico però della nostra squadriglia chi ha partecipato effettivamente all’impresa eravamo noi tre: Edoardo, Gioele e Filippo.
Nei giorni dopo la fine della scuola ci siamo insieme accordati noi tre che riuscivamo ad esserci quando e come organizzare l’impresa così abbiamo stabilito un giorno e una data e definito il programma e l’occorrente
La nostra avventura è inziata a Cireggio, frazione di Omegna dove siamo partiti per raggiungere la baita dei nonni di Gioele dove avremmo dormito quella sera; abbiamo inziato la nostra camminata su un sentiero all’ombra degli alberi del bosco che inzia nei pressi di Cireggio, la salita, per quanto dura, è stata comunque gradevole infatti nonostante il caldo eravamo all’ombra degli alberi e ogni tanto eravamo graziati da un leggero venticello. Il primo tratto, faticoso e in salita, è poi terminato in una sosta all’Oratorio della Madonna del Fontegno da cui si aveva una magnfica vista sul lago e la città di Omegna. Abbiamo poi continuato sempre su una salita simile alla precedente che era però caratterizzata da delle cappelle che si trovavano alla fine di ogni due tornanti nel sentiero che collegava L’Oratorio della Madonna del Fontegno a Quarna Sopra che poco dopo abbiamo raggiunto. Arrivati lì siamo riusciti a perderci tra i vicolettti della città e i suoi numerosi murales, inaspettati visto le dimensioni e il numero di abitanti del paese. Una volta ritrovata la strada siamo scesi a Quarna Sotto e da lì per un altra stradina abbiamo finalmente raggiunto la baita dei nonni di Gioele.
Lì alla baita una volta sistemati abbiamo inziato a svolgere le attività relative alla nostra seconda impresa.
Oltre a questo abbiamo poi preparato la cena (nonostante difficoltà a capire dove si accendese il gas e la luce della casa) con gli ingredienti che ognuno di noi aveva portato da casa e abbiamo passato dei bei momenti insieme. Una volta calato il sole ha inziato a piovere e non abbiamo purtroppo osservato le stelle come volevamo.
Il giorno dopo abbiamo poi fatto una camminata verso un luogo vicino alla baita sempre per il completamento della nostra seconda impresa, abbiamo quindi osservato e cercato numerose specie di fiori e erbe della flora locale. Abbiamo così passato la mattinata all’ombra delle foglie degli alberi e attenti con gli occhi spalancati in cerca di diverse specie floreali. Abbiamo poi rincasato e preparato il pranzo, una volta sistemato siamo poi scesi per il sentiero fatto anche all’andata. Dopo una camminata che è stata lunga anche al ritorno,nonostante la discesa, la nostra impresa era finalmente terminata.
Per quanto non siamo riusciti a fare tutte le attività che ci eravamo prefissati di fare a causa del meteo è stata una bellissima esperienza che ci ha fatto legare molto.